smut
Capitolo 14
Jungkook
Nell'uscire dal bar scoprii che Taehyung non era ancora arrivato come credevo, il che era strano considerando la lunga fila alla cassa che mi aveva proibito di pagare subito. Aveva detto di aver parcheggiato al vicolo affianco, non capivo perché ci stesse impiegando così tanto e il mio istinto mi spinse ad andarlo a cercare. Nello svoltare l'angolo prima di entrare in quella stradina, mi scontrai con un gruppo di quattro ragazzi; non li guardai in faccia perché avevo chinato la testa lievemente intimorito, però grazie a quel gesto notai due mazze di ferro strette da due di loro. Ebbi un brutto presentimento, accelerai il passo per trovare il mio fidanzato e il fiato mi si fermò quando notai in lontananza la sagoma di una persona a terra. Spalancai le pupille per la sorpresa e mi catapultai verso questa volendo aiutarla, ma nell'avvicinarmi scoprii che quello che mi si presentava davanti non era altro se non lo spettacolo peggiore a cui avessi mai potuto assistere.
-TAEHYUNG!- gridai colto dalla paura, fiondandomi su di lui. Mi abbassai, lo voltai nella mia direzione e per poco non scoppiai a piangere nel vederlo in quel modo: sangue colante dal naso, un taglio sul labbro nel punto dove si trovava il piercing mancante, un enorme livido vicino l'occhio e numerosi graffi su tutta la faccia. Si stringeva lo stomaco con le braccia, la sua espressione mostrava quanto dolore stesse provando in quel momento ed io mi sentii come se avessi subito lo stesso. -Oddio, devo chiamare un'ambulanza!- cominciai a farmi prendere dal panico.
A quelle parole, il mio ragazzo provò ad alzarsi un minimo nonostante non riuscisse a muoversi, allungando una mano tremolante per stringermi una gamba. -No, stai fermo, ti prego.-
-No? Come no?!- domandai incredulo. Era in uno stato pietoso, rischiava di aver subito danni gravi e non capivo come volesse rinunciare ad un aiuto medico.
-Farebbero troppe domande a cui non voglio rispondere. Se avessi qualcosa di rotto starei già urlando, devo solo medicarmi. Ti prego, portami a casa e basta.- continuò.
La prima cosa che mi venne in mente fu che i colpevoli dovevano per forza essere i tipi che avevo incontrato prima. Non c'era altra spiegazione, del resto per ridurlo in quel modo dovevano essere stati in tanti, inoltre gli artefici non avrebbero potuto distruggere la moto a mani nude e quelli erano armati. Ma perché Taehyung non voleva dire nulla ai dottori nel caso avessero fatto domande? C'era di certo qualcosa sotto di cui non sapevo niente, ma di cosa si trattava? E soprattutto, perché non me ne aveva parlato?
Aiutai il più grande a sistemarsi sulle mie cosce sfiorandolo con delicatezza, come se d'un tratto avessi il rischio di spezzarlo. Afferrai il cellulare dalla tasca con l'intento di chiamare un taxi. -Va bene, andiamo da me, però devi spiegarmi cosa succede.- affermai con decisione.
Si accasciò sul mio grembo, chiuse le palpebre sospirando e sembrò rilassarsi al mio tocco, però non mi diede alcuna risposta.
Il tragitto nell'auto fu silenzioso, fortunatamente l'autista si zittì subito dopo aver ricevuto un secco "No" da parte di Taehyung alla proposta di dirigerci in ospedale. Per tutto il tempo non avevo fatto altro che stringere fortemente la sua mano, gli rivolgevo delle occhiate di tanto in tanto per accertarmi stesse bene e ad ognuna il cuore mi doleva nel vederlo in quello stato, nonostante fosse meno teso di prima. Il suo volto era ugualmente bellissimo ma non mi piaceva affatto con quei segni e quel sangue addosso. Entrammo a casa mia dopo aver superato il cortile a passi lenti dato che aveva difficoltà a camminare, il che mi faceva intuire che quei delinquenti non si fossero limitati a colpirlo in faccia.
-Devi ripulirti dal sangue, mettere del ghiaccio sui lividi e disinfettare il resto.- dettai quando chiusi la porta, ancora scosso da quell'assurda situazione. Era stato un pomeriggio spensierato ed erano bastati solo pochi attimi per farlo ribaltare.
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steal your money
Fanfiction[ taekook - COMPLETA ] Taehyung, Yoongi e Jimin rischiano la vita a causa di un grosso debito da pagare. Decidono di prendere i soldi dal conto bancario di Jeon Namjoon, presidente di un'importante società. Per derubarlo hanno bisogno di avvicinarsi...