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10 - «Lui deve rimanerne fuori.»

è una serata particolarmente no quindi volevo rallegrarmi un po' leggendo i vostri commenti <3 buona lettura

Capitolo 10

Jungkook

Ritenevo importante ogni singolo incontro di boxe, ma quella mattina in particolare diedi tutto me stesso spinto dalla consapevolezza che Taehyung era venuto ad assistermi. Prima di salire sul ring gli avevo lanciato un'occhiata, lui aveva ricambiato con un sorriso che mi aveva letteralmente sciolto il cuore. Quello avrebbe potuto scatenare un'irrefrenabile ansia da prestazione, invece aumentò a dismisura le energie e la forza che avevo da sfruttare. Lottai in un modo per cui perfino il mio allenatore rimase sbalordito, era incredibile quanto la sola presenza di quel ragazzo potesse influire addirittura sulle mie capacità in quel campo. Presi lo stesso delle botte da qualche avversario, del resto sarebbe stato anormale il contrario, nonostante ciò ebbi la meglio con ognuno. Quando all'ultimo degli incontri l'arbitro afferrò per l'ennesima volta il mio polso e mi alzò il braccio in segno di vittoria, guardai nuovamente il più grande mentre applaudiva e sfoggiava un volto dal quale potevo chiaramente leggere soddisfazione. Lo aveva anche raggiunto Hoseok, erano stati insieme tutto il tempo e saperli andare d'accordo era una grandissima gioia.

-Bravissimo, Kookie!- esclamò il mio amico applaudendo quando li raggiunsi, proprio non riusciva a trattenersi dall'essere rumoroso quando era felice.

-Sei stato fortissimo.- intervenne Taehyung, con meno entusiasmo dell'altro ma con un sorriso che valeva più di un tono caloroso. -Sbrigati a cambiarti, così passiamo il resto della giornata insieme per festeggiare.- e non potevo ricevere premio migliore che stare con lui.

Entrai nello spogliatoio affaticato ma orgoglioso. Perfino prima di entrare nella doccia dovetti rispondere ad alcuni complimenti fatti da ragazzi che avevo battuto. Mi concessi un bel po' di riposo sotto il getto dell'acqua, beandomi della sensazione delle gocce calde che scorrevano sulla mia pelle mentre rilassavo i muscoli doloranti. Esagerai coi tempi, me ne accorsi solo mettendo piede fuori da lì e notando fossero rimaste pochissime borse oltre la mia. Cominciai ad asciugarmi finché non sentii una voce che, ad essere onesto, avrei preferito non avesse chiamato proprio il mio nome.

-Kookie!-

-Han.- lo salutai meno euforicamente.

Era bagnato, solo un asciugamano gli copriva la parte inferiore del corpo. In una situazione del genere mi sarei sentito in imbarazzo con chiunque, però il fatto che si trattasse proprio di lui non mi metteva solo a disagio, mi spaventava anche. Non avevo di certo dimenticato la proposta che mi aveva fatto durante la sua festa. Non lo avevo mai ritenuto un tipo pericoloso fino a quel momento che aveva cambiato totalmente le mie considerazioni, sia perché faceva uso di droghe, sia perché ci provava in un modo davvero troppo insistente.

-Ci tenevo a dirti che hai combattuto in un modo strabiliante, hai sorpreso tutti.- disse con così tanta gentilezza da farla sembrare inquietante.

-Anche tu sei andato molto bene.- risposi con sincerità, era davvero stato bravo e non potevo negarlo.

Misi la felpa e le scarpe terminando di vestirmi, riposai la mia roba nel borsone e chiusi la cerniera, senza accorgermi del compagno che non la smetteva di fissarmi. Quando mi voltai per andarmene incrociai il suo sguardo incollato alla mia figura, sbattei le palpebre preso alla sprovvista e formai una linea orizzontale con la bocca, non capendo cosa volesse da me.

-Ehm... io vado.- mormorai, facendo un piccolo cenno di saluto con la mano e spostandomi per scansarlo.

-Jungkook, aspetta.- si piazzò davanti a me. -E' dal mio compleanno che parliamo a stento, è successo qualcosa?-