12. momento

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Mi perdo nei suoi occhi profondi e cupi ogni volta che l'incrocio, ma adesso fanno tutt'altro effetto. Sembrano ancora più pericolosi del solito e questo non mi spaventa.

«Non è questo il momento, né il luogo adatto, ne riparliamo poi con calma» osserva lui

Annuisco un po' delusa «E se lo fosse?» rassicurandolo

«Mi meriti sobrio, e voglio che tu sia convinta di me» mi sposta una ciocca di capelli dai lati «Ti riaccompagno a casa»

Annuisco ancora scossa. Usciamo da lì che il riccio mi tiene una mano sulla spalla e mi stampa un bacio sulla testa con aria dolce, per rasserenarmi

Si ferma accanto a Tonino che ci guarda sorridendo. Si avvicina al suo orecchio bisbigliandogli qualcosa, il ragazzo fa sì con la testa per poi regalargli un abbraccio incoraggiante.
Mi sorride dandomi un bacio per guancia, congedandoci

Incrocio Anastasia prima di andare via «Ti prego dimmi che vi siete baciati per lo meno!» esclama euforica

Scuoto la testa «Giuro di no, è talmente serio che non ci ha provato» mi giustifico «Grazie per avermi svoltato la serata, è tutto merito tuo» faccio abbracciandola

«Grazie a te per essere venuta, sei una sorella ormai» ricambia lei «Aspetta, scusa..ma ti accompagna Paky?» si acciglia pettegolando

Annuisco felice «Sì, poi ti racconto»

Saluto i suoi amici che mi guardano con occhi diversi, quelli con cui sono stata in confidenza addirittura mi abbracciano calorosamente, mentre Vincenzo mi tiene d'occhio da lontano

La tipa che era con lui sembra essere sparita addirittura e ciò mi fa sentire ancora più tranquilla

Mi cinge la vita scortandomi fuori, salutando a destra e a manca le persone che riempiono il locale fino all'uscita

Mette in moto il mezzo aspettando che ci salga su, quando prendo posto attorciglio le braccia al suo addome, aspettando che parta

Siamo soli per la strada, viaggiamo a velocità sostenuta mentre il freddo si schianta addosso. Tutto il tempo non mi parla, tenendomi sulle spine fino a quando arriva a destinazione

Scendo giù in maniera goffa, accettando l'asfalto sotto ai piedi «Grazie per avermi riaccompagnata» dico cortesemente

«Ci sentiamo o vai a dormire?» fa studiandomi

Devio il suo sguardo per non sorridere e prendo a guardare gli oggetti inanimati

«Tu scrivimi se vuoi, poi ti rispondo»

«Buonanotte Ludo» mi lascia un bacio sulla guancia, quasi vicino all'angolo della bocca facendomi rabbrividire

Resto immobile, non vorrei guardare l'espressione che ho in volto adesso

Prima di chiudere la porta del cancello principale gli rivolgo un'ultimo sguardo, prendendo consapevolezza di ciò che sta nascendo

———

Vincenzo's pov

Luigi mi passa la canna e io scuoto la testa in segno di diniego «Tra poco sbocco» lamento un bruciore allo stomaco

«Quanti Moët so' zumbat?» ride lui

«A pala» Fabio soggiunge, sistemandosi i soldi nel taschino interno della giacca

«Ah ma tu stai ccà?» Marco si rivolge a me irrompendo tra noi col mezzo in moto

«Eh ammò, a' ro era sta'?» scrollo le spalle, studiando la sua espressione

«Con Ludovica, scusa che hai fatto?» si acciglia confuso

«L'ho solo accompagnata, so' passat' pa' Barona a fa' nu servizio e mo sto qua» spiego

Fabio mi guarda male «Solo tu a Barona, e non hai detto niente?»

«Ha ragione, almeno avvisavi» Marco mi ammonisce

«No, so' passato e basta senza dare nell'occhio, alla fine tutt'apposto» taglio corto

«Mh...e mo' Tonino e Loris?» domanda il biondino

«Al club, stanno facendo altro» Fabio accenna, mentre Marco annuisce comprensivo

«Vabbè...Luì chiama a zio Genny e vedi se ci fa portare due cornetti, tengo 'na famm'» lamenta quest'ultimo

«Uà figl' e bucchì a chest'ora?» commento io sentendomi disgustato

«Tu non lo mangi?» abbozza una smorfia

«No no, fa male lo stomaco» gesticolo con la mano sentendomi insofferente

«E va, ja ti accompagno a casa» si offre il biondo

«Mi porti tu? Il mezzo sta vicino la palazzina di Fabio, ti lascio le chiavi»

«Sì, dalle a me che te lo poso nel box quando mi ritiro»

«Buonanotte uagliù» mi congedo salendo sul tmax grigio di Marco

«Subito veng'» avvisa lui i due, facendo inversione per andare a casa mia

«Con Ludovica come stai piazzato?» gira intorno ai blocchi delle case, domandandomi fatidicamente

«Ci sto lavorando, ma non sono convinto frà»

«In che senso?» s'incuriosisce

«Non lo so se mi piace perché effettivamente mi piace oppure è tutto un bluff» butto fuori vagamente

«Mmh, boh io ti ho visto un po' strano prima con lei» riflette Cikky

«Strano tipo?» nascondo un sorriso beffo per non farmi sgamare, già sapendo cosa voglia intendere lui

«Stavi amoreggiando sul divano con una poi è arrivata lei e boh, sembravi geloso, guardavi male quelli che le stavano vicino»

«Eh perché è la sorella di Andre e devo tenerla d'occhio» trovo una spiegazione

«Ah, quindi te la sei portata dentro per dirle di stare buona?» si ferma proprio giù alla palazzina, abbassando i fari per restare in ombra «A posto allora ammò, ho inteso io male»

Rido ormai al limite «Mi conosci troppo per intendere male» faccio scendendo giù

«Vince' devi nascere altre tre volte prima di contarmi una bugia» mi da una pacca fraterna lasciandomi andare «Pensaci bene»

«Un bacio ammò, grazie» gli strizzo l'occhio accedendo al palazzo

Apro la porta entrando in casa, la luce della tv riflette contro i mobili e al centro del salone mia sorella che dorme sul divano. Sorrido nostalgico a guardarla, anche lei come me avverte l'assenza di papà che purtroppo non può essere qui

Mi avvicino per prenderla tra le braccia avendo cura di non svegliarla.
I capelli biondi spettinati in un codino rosa e la bocca schiusa, affonda sul mio petto con aria assonnata. Trasporto la piccola lungo il corridoio fino in camera, che mugugna qualcosa di incomprensibile

«Shh Mely, sono io» la rassicuro, così si stringe a me calmandosi, facendomi sospirare mentalmente
Con una mano sposto le coperte adagiandola sul materasso delicatamente «Dormi, dormi» dico a voce bassa, lasciandole bacio sulla guancia, allontanandomi poi per andare via, quando la sua vocina dolce attira la mia attenzione facendomi sciogliere il cuore «Ti voglio tanto bene Vince»

P a k a r t a s|| PakyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora