P a k a r t a s|| Paky

21. sola

Paky's pov

Ho la faccia ancora dolorante, ma non m'importa. Tutto quello che voglio fare adesso è andare da lei, se anche dovesse finire male con Shiva, non m'importa. Quella ragazza ha già sofferto parecchio e non ha colpe, è stato tutto merito mio se adesso si ritrova in questo casino col fratello.

Vedo da lontano le luci blu accese nel prossimo isolato e faccio in tempo a rallentare in sicurezza. Impreco tra me e me, maledicendo di avere i contanti addosso, non posso rischiare un controllo o manderei tutto all'aria.

La prima cosa che penso è chiamare Cikky per avvertirlo «Ammò ch'è successo?» mi risponde prontamente

«Oh ammò, si tutto bene sto tornando indietro...fa freddo, copriti se prendi il mezzo...avvisa gli altri» faccio passare il messaggio

«Ok ammò prendo le felpe» mi accorda lui

Riattacco e faccio inversione per tornare a Glory Glock rassegnandomi dal compiere un gesto nobile per la ragazza.

———

Siedo sulla panchina tenendo lo sguardo basso, mi sento un po' vuoto ultimamente, come se stessi perdendo colpi. Alzo la testa quando mi accorgo della presenza di altre persone.
Vedo la fidanzata di mio cugino andargli contro per salutarlo per poi rivolgersi a me «Ciao Vincè, come stai?» Anastasia mette su mezzo sorriso

«A posto...l'hai sentita?» taglio corto

So che Anastasia ha legato parecchio con Ludovica in questi ultimi mesi, se non posso vederla non vuol dire che non mi preoccupi per lei.

La ragazza guarda prima Cikky con aria preoccupata, poi mi lancia lo stesso sguardo «Ho provato a chiamarla ma non risponde, poi le ho scritto e abbiamo parlato...sembra distrutta, Vi» stringe le labbra con fare nervoso

Annuisco deluso, d'altronde cosa mi sarei aspettato? Sono due giorni che tento di scriverle ma non so che dire, digito e cancello in preda al panico.

«Dai Ana, non farla tragica!» Cikky fa per sminuire la situazione, guardando male la sua ragazza

«Se la vedessi sarebbe tutto più facile, se solo potessi sentirla almeno...» sospiro seccato

———

Ludovica's pov

Fisso il vuoto sdraiata sul letto mentre dalle AirPods risuona la voce di Pop Smoke che mi riporta indietro nei giorni. È uno dei suoi artisti preferiti e lo ascolta sempre, rido amaramente di me stessa pensando a quanto sia masochista. Sospiro seccata e metto in pausa la canzone quando sento battere sulla porta

«Ludo...ci sei?» mio fratello cerca un approccio dall'altra parte del muro

Resto in silenzio, strizzo gli occhi per scacciare via questa sensazione. Non voglio parlargli, non dopo quello che mi ha fatto.

«Dai andiamo...tu non lo sai com'è e io mi preoccupo  per te perché sei mia sorella» rimbomba da fuori la sua voce

Asciugo una lacrima velocemente. Mi sembra di essere presa in giro dalle sue parole, ancora una volta. Vorrei proprio sapere cos'ha di sbagliato quel ragazzo da destare preoccupazione per me.

«Non lasciare che prenda il sopravvento, non essere ingenua...dai non dirmi che ci sei cascata davvero?»

Scatto giù dal letto ormai stufa di tutte queste provocazioni e del suo vittimismo, mi dirigo alla porta per aprire e guardarlo in faccia mentre gli sputo veleno contro «Perché mi parli così? Tu non sai niente!» corrugo la fronte stando sulla difensiva

«L'ho considerato un fratello, avrebbe dovuto perlomeno parlarmi» fa rivendicando i suoi principi

«L'avrebbe fatto, Andre...ma adesso non importa» dico mentre gli occhi mi si riempiono di lacrime

Vincenzo alla fine non si è fatto più sentire, credevo di vederlo all'uscita da scuola anche oggi ma ormai non ci spero più, sono giorni che è sparito. Comincio a credere che mio fratello l'abbia intimorito a tal punto di lasciarmi andare...forse crede che non valga la pena mettersi nei casini per me.

Chiudo la porta lasciando fuori mio fratello, mentre le lacrime prendono a scendere sul mio viso. «Prima o poi capirai che lo faccio solo per il tuo bene» mi lascia andare troncando il discorso.

Torno a sedere sul letto rimuginando sui miei pensieri. Ho sentito stentatamente le mie amiche negli ultimi giorni, non ho voglia di parlarne con nessuno. Mi sono chiusa a riccio persino con Teresa, forse se non uscisse con mio fratello mi verrebbe più facile confidarmi in questo momento.
Eppure potrebbe mai essere che mio fratello mi stia portando via dei pezzi? Che assurdità!

Deglutisco e sento lo stomaco rabbrividire quando leggo un nuovo messaggio sul display, sensazione che viene subito sostituita dall'apatia quando leggo il mittente. È solo Anastasia, purtroppo.
Inizio a pensare di cominciare a far pena anche a lei da quanto mi scrive per sapere del mio stato d'animo.

È carina a preoccuparsi così tanto, anche se non vorrei darle troppo spago per non metterla in difficoltà col cugino del suo ragazzo. Al di là delle mie paranoie decido di risponderle

Anastasia Glory📡💓 : online

Ammò, come sta andando oggi?🥺

Ana, sto cercando di metabolizzare...
Te come va?

Mi dispiace...
Ti va se ci vediamo?

Ti direi di sì, ma non sono proprio
dell'umore per uscire, poi spero tu possa
capire che venire a Rozzi non migliorerebbe
le cose...

Temi di incontrare Paky?

No, vabbè...anche, però non voglio
altre grane con mio fratello
per il momento

Ludo scusami...ma che cazzo
ti sbatte di tuo fratello?
Insomma, perché gliela dai vinta?

Perché non ho un buon motivo a parte
vederti che sia tanto importante da
rischiare di incontrarlo dopo tutto questo

Perché temi di incontrarlo allora?
Cioè, prima o poi penso dovrete
beccarvi...frequentate gli stessi
posti da un po'

Perché non so che potrei provare
Mi fa rabbia il fatto che non abbia nemmeno
provato a cercarmi, nemmeno per sapere
come me la passo

Mi ha lasciata sola in pratica, sarebbe
un suicidio farmi vedere a Rozzi
per farmi compatire

E questo chi te lo dice?

—
Mi acciglio davanti allo schermo, non comprendendo i messaggi di Anastasia...perché mai tutte queste domande dissuadenti?
—

Ammò ci sei?

Sì, sto qua

📹 videochiamata in entrata da:
Anastasia Glory📡💓

Sospiro rassegnata e faccio per stropicciarmi l'occhio per rimediare al mio aspetto, vista l'insistenza accetto. M'illumino quando vedo il riccio sullo sfondo sorridere

«Chi te lo dice che ti lascio sola?»