5. trapperino

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Da lontano lo vedo girare la chiave nel motorino e attraversare nella mia direzione, affiancandosi.
Sospiro mentalmente sperando non si fermi in presenza delle mie amiche, non voglio sorbire altre pressioni

Il tmax nero opaco ci raggiunge affiancandosi «Hey ciao» al suo richiamo mi volto per educazione

Sorrido cordialmente «Ciao» mi impalo di fianco, scrutandolo meglio

«Ieri sei scappata...» espone, facendomi imbarazzare

«Era lui?» Federica domanda introducendosi, mi viene voglia di sparire in questo momento, non chiedo null'altro

Il ragazzo si acciglia confuso «Sono le ragazze che erano ieri con me» invento sul momento, cercando di rimediare «Teresa e Federica...» le presento

«Vincenzo» mette su un sorrisetto «Mi presenti le tue amiche, ma il tuo nome lo scoprirò mai?»

Rido nervosa «Ludovica»

Guardo appena oltre il ragazzo, scorgendo i suoi amici che ci guardano attentamente, Vincenzo si gira rivolgendogli un'occhiata, rigirandosi verso di me «Mi ha fatto piacere vederti, ci becchiamo» gira la chiave nel contatto mettendo in moto

Annuisco appagata «Ciao» faccio due passi indietro tornando dalle ragazze

Aspetto che il riccio sparisca dal mio campo visivo per dare uno strillo in testa a Federica «Ma che fai? Può pensare che io mi sia fatta quante pare su di lui» la rimprovero

«Tu sei scema» sbotta lei, facendomi accigliare «Hai visto chi è? E tu scappi?» dice quasi sconcertata

«Basta!» esclamo stufa «Voglio starmene da sola, non m'interessa avere un ragazzo, né tantomeno chi sia» esprimo

«Be' Ludo non è detto che devi uscirci per forza, anzi mi è sembrato tanto pacato» Teresa soggiunge

———

«Coi vetri oscurati stasera...» canticchia Andre prendendo del succo dal frigo, senza accorgersi della mia presenza

«Che canti?» domando curiosa, attirando la sua attenzione

«Oh Ludo» fa notandomi «Ho registrato delle rime per un amico prima e mi sono entrate in testa» ridacchia con aria sognante

«Chi amico?» metto su un'espressione sognante, immaginando già Plaza a casa mia

«Non lo conosci...» beve un sorso, rimuginando poi «Ah sì, lo conosci, è Paky» metto su un'espressione confusa

«Chi è Paky?» rifletto sul nome a me sconosciuto

«Era alla festa dell'altra sera, avete parlato mi pare» racconta lui, mi viene in mente il ragazzo dagli occhi celesti che si è messo tra me e Vincenzo

«Ah sì, quello che sta dietro a una mia amica di scuola» confermo io

«Ah viene anche fuori scuola? Be' comunque lui» taglia corto Andre «Vieni, ti faccio sentire» posa il bicchiere sul piano e fa strada in camera sua

Guardo mio fratello smanettare col computer e aprire diversi file «Fammi sapere che te ne pare» fa mettendo play

Parte la voce di Paky e devo dire anche se l'ho considerato un coglione che non ci sa fare ha una bella ritmica sulla base. Ha una voce quasi magnetica che però mi fa strano associare a quella persona. Quando invece parte Andre quasi mi viene la pelle d'oca.
Non ho mai sottovalutato il talento di mio fratello, e forse non dovrei nemmeno stupirmi così tanto, d'altronde in così pochi mesi ha già fatto uscire featuring importanti e singoli da paura, che nei club sono esplosi.
Eppure pare che sia sempre la prima volta che lo ascolto.

P a k a r t a s|| PakyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora