Ho scoperto che la mia migliore amica esce con mio fratello a mia insaputa e i due mi tengono tutto nascosto perché pensano che potrei prenderla male.
Non vedo perché nessuno dei due non abbia nemmeno provato a parlarmi, anche se mi era quasi chiaro che tra loro c'era qualcosa di strano.Credevo di essere io quella che nasconde le relazioni, incredibile!
Nei messaggi mi hanno descritta come un ostacolo per la loro relazione e leggere quelle cose mi ha rattristito. Insomma, non è facile vedere mio fratello con la mia migliore amica, sapendo tutti i trascorsi da spezzacuori che ha. E poi, sono davvero così ingombrante da essere considerata ostacolo?
«Come mai non sei uscita oggi?» mia madre chiede con aria sorpresa, passandosi lo strofinaccio tra le mani
«Dovevo studiare» dico prontamente, cercando di non mostrarmi nervosa
«È successo qualcosa?» fa studiandomi
Abbasso la testa sul piatto e rigiro la forchetta marcando le carote che giacciono sulla ceramica colorata, fingendomi tranquilla «No mà, perché?»
Poggia le braccia sul bancone della cucina e cerca un contatto visivo «Be', se lo dici con quest'espressione...»
Alzo gli occhi incrociandoli, per darle sicurezza «Tutto a posto mamma, grazie» minimizzo sperando di tagliare corto
«Mi ricordi molto la me adolescente» abbozza un sorriso premuroso, che mi fa stordire
«Niente di che, è per Teresa...credo lei sia un po' strana nei miei confronti» accenno cercando di aprirmi
Prende posto di fronte a me per incitarmi a continuare con un cenno di capo «E come mai?» indaga
«Penso mi stia nascondendo qualcosa»
«Mh, voi non avete segreti, vero?» osserva «Forse ti nasconde qualcosa perché ha paura di non essere compresa» dice con saggezza
Ma come fa? Sembra lei ne sappia più di me, eppure non ci avevo pensato «Da me? Io sono così disponibile!» dico in mia difesa
Mamma storce la bocca «Tu?»
Metto su un risolino sarcastico «Dai, non è vero?»
«Sì, ma tendi ad essere molto cinica e chiusa certe volte» mi ammonisce, colpevolizzandomi
«Okay, forse le mie reazioni sono un po' esagerate, ma sa che odio i segreti»
Mamma scrolla le spalle di tutto conto «Se dialogaste magari riuscirebbe ad esternare, bisogna che tu la faccia sentire a suo agio»
———
«È una vita che non ci vediamo» Vincenzo mi strizza l'occhio arricciando l'angolo della bocca, mentre si avvicina circondandomi la vita con un braccio per farsi salutare
Arriccio il naso con aria furba «Già, mi ero quasi dimenticata di te»
Affondo sulla sua spalla sentendo il suo profumo intensificarsi «Stai bene?» mi alza il mento incrociando i miei occhi
Arrossisco incapace di reggere «Sì perché?»
Scrolla le spalle portandosi una mano in tasca «Ieri sera eri un po' fredda nei messaggi»
«Ah...non ci ho fatto caso» proclamo la mia innocenza, mentre nella mia testa mi rimprovero
«È per tuo fratello? Sei preoccupata perché esci con me?» dice andando dritto al punto. A volte non mi rendo conto di quanto mi piaccia la sua sfacciataggine, forse proprio perché riesce a rompere il mio equilibrio
«Non proprio» strascino un sassolino sotto la suola della scarpa mentre in testa pondero «Ho scoperto che esce segretamente con la mia migliore amica» confesso
Vince sgrana gli occhi, eppure non sembra così sorpreso «Come hai fatto?»
Gli rivolgo un'occhiata interrogativa, volta a correggere la sua espressione. Il moro si passa la mano tra i capelli «Nel senso, che ne pensi?»
Avverto una lieve fastidio al suono delle sue parole «Lo sapevi?» dico in tono accusativo
Si sistema sulla sella del motorino, come a mettersi comodo per sostenere la conversazione «È scontato, ma non pretendevi mica che te l'avrei detto?»
Ecco qui che si presenta il primo intoppo di uscire con l'amico stretto di mio fratello. Sembrava troppo facile finora, a parte tenerci nascosti intendo.
Sospiro ragionevole scuotendo la testa «No, certo...sei suo amico»
«Esatto» dice pacato «Be' com'è scoprire che la tua migliore amica ti ha infamato con tuo fratello? Così mi preparo a sorbirmi le colpe» sdrammatizza, abbozzando un mezzo sorriso in cui vela un pizzico di malinconia
Incrocio le braccia al petto, trovando l'aggettivo giusto «Strano» è l'unico che mi ritrovo a portata di mano «...è fastidioso sentirsi un ostacolo per la loro relazione, o almeno così parlano di me»
Vince poggia il gomito sul tachimetro del mezzo, tenendosi poi la tempia con la mano «Non biasimarli, anche noi parliamo così più o meno»
Possibile mai che ho trovato l'unico maschio che piuttosto che aiutarmi a farmi sfogare trova sempre una spiegazione ragionevole per tornare sui miei passi? Non posso dargli torto, sono nella stessa situazione di Andre e che mi piaccia o no, dobbiamo affrontarla
«Sì lo so, non sono nella posizione per poterli giudicare» caccio fuori un sospiro di resa
«Guarda il lato positivo, ci sarà più facile parlarci» mi rassicura
Sorrido dolcemente rincuorata, è fantastico come man mano che passiamo del tempo insieme riusciamo sempre a fare qualcosa di costruttivo, sebbene per adesso non siamo nemmeno una coppia e onestamente mi va ancora bene così. Voglio vivere il momento, senza correre, forse perché ancora non mi sembra vero
«Sai che l'altra sera stavo per scrivergli?» mi racconta, mettendosi su con la testa
Mi acciglio sorpresa «A mio fratello?»
Annuisce volgendo gli occhi ai cani che corrono da un albero all'altro per l'intero isolato «Sì, mi sento troppo in colpa Ludo» estrae dal giubbotto un pacchetto di sigarette portandosene una in bocca, tendendomi poi il pacchetto aperto per offrirmene una
Accendo insieme a lui «Io un po' meno adesso che ho scoperto lui fare lo stesso» scrollo le spalle
«Ciò non toglie che dovremmo parlargliene, no?» sbuffa fuori il fumo, studiando la mia espressione
Sento che una parte di me non vorrebbe rivelare questa nostra relazione ancora indefinita, forse perché temo che se ne parlassimo e le cose potrebbero non andare bene avrei da rimetterci anche questa volta, e non voglio
Stringo il filtro tra le labbra «Sì, ma credo di voler aspettare» per poi poggiarlo tra l'indice e il medio «Se non funzionasse tra noi?» chiedo, rischiando d'imbattermi in una risposta spiacevole
Il riccio resta serio, butta via il mozzicone per poi sbuffare fuori il resto del fumo all'aria, con fare teso «Per rispetto devo parlargli lo stesso» prende una pausa di riflessione «Potrebbe non iniziare a funzionare tra tre, sei o dieci mesi e non posso permettermi di nasconderlo fino a tanto»
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P a k a r t a s|| Paky
FanfictionLa lealtà conta tutto in una relazione, qualsiasi essa sia. Non tradire mai un fratello, non mettere gli occhi sulla ragazza sbagliata, sii rispettoso di te stesso e ricorda che la famiglia non si tocca. Per questo i ragazzi tendono a ribellarsi a...