P a k a r t a s|| Paky

18. immortale

«Andiamo dai, tuo fratello e gli altri saranno a Glory Glock a momenti, manchiamo solo noi» Vince da un'occhiata veloce al cellulare per poi metterlo via

Annuisco senza proferire parola, forse un po' pensierosa per quanto stavamo discutendo poco prima. Questo è uno di quei momenti in cui mi servirebbe un break per parlare con la mia migliore amica, ma adesso pare sia la persona meno indicata per darmi consiglio su come reggere mio fratello.

«Ti prometto che troveremo un modo, non voglio vederti così» lo sguardo del moro s'intensifica e quando la sua mano si poggia sulla mia guancia una scarica di emozioni mi colpisce, un mix di sensazioni estreme assurde che mi destabilizza, ogni volta che lo fa. Sorrido appena, lasciandomi baciare sulle labbra.

Salgo reggendomi dietro di lui, stringo le braccia sul suo addome e poggio la guancia sulla sua schiena tenendomi stretta ancora per un po' fino a quando saremmo in mezzo agli altri e dovremmo fingere di essere soltanto amici, ovviamente non tutti sanno quello che succede tra noi. Vince mi ha detto di averne parlato con Cikky anche perché ha saputo che io ne ho parlato con Anastasia, maggior parte della Glory fam ne è al corrente, ma teniamo un profilo basso lo stesso.

Il riccio toglie una mano dal manubrio per posarla sulla mia, rivolgendomi un'occhiata dallo specchietto. Poggio gli occhi sul suo collo dove scorgo il tatuaggio, quello che si è fatto fare quando ci siamo incontrati sul set. Credevo ci fosse scritto Immortale e come una stupida solo adesso realizzo che si tratta di un nome femminile.

Immacolata tale donna, che deve essere un punto fermo nella sua vita, che sia o che lo sia stato.
Che possa essere sua madre?
A pensarci Vince non mi parla mai della sua famiglia, di ciò che sente e come se la passa.
Non che debba essere costretto a farlo, ma credo sia fondamentale per conoscersi di più capire quali sono i pilastri della vita della persona che si ha accanto.

«Che stai pensando?» mi studia attraverso lo specchietto, sospiro tornando alla realtà e formulo una risposta, ancora incerta se chiedergli o meno del nome

«Al tuo tatuaggio...l'hai fatto sul set vero?» increspo le labbra per non andare dritta al punto

Riflette un po', come addirittura se ne fosse dimenticato «Ah questo piccolo? Credevo parlassi del serpente, comunque sì» annuisce

«Mh, è un nome o un aggettivo?» faccio cenno con aria sfacciata, poi m'intimidisco, così Paky abbozza un sorriso compiaciuto

«È la firma di mia mamma» sfoggia i denti sorridendo, facendomi sentire in imbarazzo

Non faccio in tempo a rispondere, resto con le sopracciglia inarcate e l'angolo della bocca che ruota in basso che Fabio e Tonino sul mezzo ci affiancano «Eccovi qua! Giusto in tempo» Fabio ci preavvisa

«Oh ammò» Paky li saluta, continuando a camminare in parallelo «C'è il fratello?» fa cenno col capo riferendosi a me, rivolgendosi ai due

«Sì ma è venuto adesso» continua Fabio, mentre porta il mezzo

«Vince, abbiamo ricevuto la chiamata di conferma da San Siro» Tonino proferisce, così vedo il riccio illuminarsi e annuire

«Poso Ludo e poi arrivo» li avvisa, accelerando verso la piazza

Mio fratello è sulla panchina che ha in mano da fumare, ci vede arrivare da lontano e prende a guardarci con aria curiosa.

Sarò io a sentirmi colpevole o dovrei iniziare a pensare che non è scemo ed ha capito qualcosa?

Scendo giù una volta ferma, vedo Vince fare cenno a mio fratello per salutarsi, ma non si avvicina per scambiare la solita pacca fraterna, perché?

«Dove eravate?» Andre fa un tiro dalla canna per poi distogliere lo sguardo

Precedo Vincenzo e mento per prima «Volevo fare un giro sul suo tmax e così mi ha accontentata» scrollo le spalle con nonchalance facendomi avanti

Andre mette su un'espressione che lascia a desiderare; un po' pensierosa e un po' stranita.

Loris s'intromette nella conversazione e stuzzica mio fratello con la fatidica domanda «Sei geloso di tua sorella?» alza le sopracciglia in un'espressione maliziosa

Mi rammarico a non poter vedere l'espressione di Vince cambiare avendolo alle spalle, mi batte il cuore velocemente aspettando la risposta di Andre che non tarda ad arrivare «Se avessi una sorella ti andrebbe bene che qualcuno fantasticherebbe su di lei? E allora!»

«Ma dai, non c'è bisogno...» cerco di rimediare per quel poco che riesco a cacciarmi da bocca, rivolgendo poi un'occhiataccia a Loris. Vengo sorpresa da Anastasia e Francesca che irrompono correndo a salutarmi «Ci eri mancata» Francesca commenta abbracciandomi

«Ma se vi siete viste ieri pomeriggio» Andre mette su un'espressione corrucciata

Do un colpetto a quest'ultima per farla correggere «E quindi? Mi è mancata lo stesso» proferisce con naturalezza, staccandosi poi

Osservo Vince ridersela sotto baffo consapevole della finta che ho messo su con mio fratello, poi sale in sella e si congeda velocemente «Raga io ho da fare, torno dopo, vi trovo?» fa cenno ai ragazzi

Mio fratello scrolla le spalle «Forse devo fare una cosa, non lo so»

«Sempre qua ammò» al contrario risponde Loris

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«Quindi la tua migliore amica ti ha infamata?» Anastasia scuote la testa incredula

«Già, come dovrei comportarmi adesso?» chiedo ormai senza speranze

Incrocia le braccia al petto «Fossi in te le direi che è una stronza e che fa schifo, poi tipo se ti risponde a tono tu le dai un destro...» arriccio il naso contrariata, mentre Francesca interviene per interromperla

«Ana, non ti sembra esagerato?» puntualizza lei, sistemandosi gli occhiali sul naso «Parlane, cerca di capire perché te l'abbia tenuto nascosto visto che tra amiche non devono esserci segreti e dille chiaramente che ti ha turbata questa situazione»

Una delle cose che apprezzo di più di queste ragazze è la loro naturalezza e la maturità di voler affrontare le cose e prendersi le proprie responsabilità

«Sì, dovrò trovare il coraggio per guardarla in faccia prima..»

«A proposito, sai se Cikky è con Paky?» Anastasia mi domanda di punto in bianco

Scuoto la testa in cenno di diniego in tutta risposta «Non so nemmeno dove sia finito»

«Credimi, meglio non saperlo» Francesca proferisce con cinismo