P a k a r t a s|| Paky

3. squilla?

La musica raggaetton fa rimbombare le mura della casa. Appena siamo arrivate Federica e le altre ci hanno accolto calorosamente, ma ciò non è bastato per farmi cambiare idea sulla serata.

Intanto io e Teresa abbiamo preso da bere e abbiamo conosciuto i ragazzi i di Barona, amici di Martina. C'è qualcuno che si appiccica addosso di tanto in tanto e le camere da letto sono già occupate il che è tutto dire.

«Che vi dicevo?» Federica si unisce a noi prendendo un bicchiere di sapphire «Allora, vi piace?» sbatte le palpebre vaneggiando

Sospiro intenta a proferire parola, ma Teresa mi precede «Be', non è male dai» dice delicatamente

Uno dei ragazzi si avvicina impalandosi davanti con arroganza «Fede, ho un problema col bagno, vuoi venire un attimo?» ride maliziosamente, facendomi venire da sboccare all'istante

Non contenta la ragazza ricambia lo sguardo lasciando la seduta «Scusatemi» tutto ciò che dice, congedandosi

Mi acciglio disgustata «Ludo, lascia perdere» Teresa mi ferma, prendendomi il polso «Andiamo via, và» soggiunge lei «Questo drink fa pure schifo» poggia il bicchiere sul tavolo alzandosi in piedi

La seguo nei movimenti «Infatti, altrimenti sbocco» scuoto la testa amareggiata

Con la maggior discrezione possibile ci avviamo all'uscita facendoci strada tra i ragazzi ammucchiati negli angoli della casa fino a recarci fuori «E adesso dove andiamo?» lamento annoiata

«Andiamo a casa, no?» propone facendo spallucce

«Nah» dico secca. Prendo il telefono dalla tasca attraversando l'incrocio prima che passi qualche macchina «Prendi questo» glielo porgo mentre lei mi guarda confusa

«Che devo farci?» cerca di capire, ma invano

Faccio fuoco bruciando l'estremità della sigaretta e tra le labbra incespico «Chiama mio fratello e chiedi dove si trova»

Terry sbianca d'un tratto deglutendo nervosa «No! Perché devo chiamarlo io?» dice intenta a rendermi il telefono come fosse incandescente «È tuo fratello!»

Sbuffo il fumo tra i denti mentre accenno un sorriso mezzo divertito «Digli che non mi sento bene e che mi porti da lui, sicuro è a divertirsi»

Ride nervosa «Sei diabolica» volta gli occhi sullo schermo «Se ti sgama io non c'entro» dice parandosi

«Dai su, chiama» incalzo ancora, facendo partire la chiamata

Attivo il vivavoce attendendo uno ad uno gli squilli «Squilla?» domando porgendo l'orecchio al microfono
«Che ansia» commenta Teresa, tenendosi la pancia

«Mi sa che non risponde» perdo le speranze, afferrando il telefono, quando lo schermo conta i secondi lascio la presa

«Pronto?» un frastuono disturba la chiamata

«Andre?» Teresa chiama timidamente al cellulare, mentre io mi acciglio sospettosa «Non è mio fratello» gesticolo animatamente sentendo il tono di voce diverso

«Sono un amico, Andrea è impegnato» il tipo ridacchia dall'altro capo, facendomi alzare gli occhi al cielo «Ha lasciato a me il suo telefono per sbaglio» spiega

«Ah, senti...» fa prendendo un respiro per continuare a parlare «C'è sua sorella con me che non sta bene e penso che magari portarla da lui sia meglio, dov'è che siete?» spiega recitando, trattenendosi un risolino

«Ah...ho capito...ehm, stiamo in un club a Vermezzo, ce la fate fino a qui?» chiede il tipo con uno strano accento

Mimo sì col capo suggerendole di accettare «Sì, siamo più o meno nei paraggi, ci vediamo lì»

«Sicure di farcela? Se la sorella di Andre sta male veniamo a prenderla» dice alla mia migliore amica facendomi ridere divertita

«No, non c'è bisogno, grazie davvero» Teresa scatta rifiutando

«Okay, a dopo» fa riattaccando lei, sfogando i nervi in una risata «Tra te e tuo fratello non so chi sia peggio» osserva ponendomi il cellulare

———

Prendo una boccata d'aria appena fuori dal locale sentendomi più sicura. Sono felice di aver accannato quella festa, troppo schifo, non che qui possa esserci di meglio, ma almeno sono sotto lo scudo protettivo di mio fratello e le cose non possono precipitare e andare male.
Non ho voglia di mettermi in mostra con i ragazzi; voglio solo divertirmi in modo sano, senza dover pensare ai maschi che s'avvicinano viscidamente.

«Non sono ancora sicura che sia stata una buona idea venire qui» Teresa confessa, forse sentendosi leggermente a disagio

«Dai Terry, almeno siamo con mio fratello» le faccio notare il lato positivo, mentre lei mette su un mezzo broncio

«Magari è con qualche ragazza...» commenta con un cenno di disappunto

Esito nei movimenti, sovvenendo di lì a poco «E a noi cosa interessa?» vado al punto

«No, nulla!» scatta lei «Sì, dai andiamo...» fa camminando in avanti verso l'ingresso

Entriamo indisturbate sotto gli occhi della sicurezza che non ci da peso. La musica trap risuona nelle casse e la cappa di fumo si concentra sotto i tendoni, rendendo l'aria meno pulita.

Mio fratello da lontano si avvicina frettolosamente venendomi contro «Ludo!» esclama fermandosi davanti a me, quasi preoccupato «Mi hanno detto che stavi male, che è successo?» indaga, rivolgendo uno sguardo profondo a Teresa

«Siamo andate ad una festa e c'era brutta gente, tutto qui» racconto a grandi linee

Andrea mi guarda male «Non è che hai incontrato Vittorio?» chiede riferendosi al mio ex

Rabbrividisco sentendolo nominare «No, per fortuna» confesso

«A posto, venite dentro che vi prendo da bere» fa scortandoci entrambe

Andrea si avvicina a un gruppo di ragazzi, che immagino siano i suoi amici «Ancora questi?» Teresa mette su un'espressione annoiata

Studio le loro facce uno ad uno e incrocio nuovamente lo sguardo del tipo che ho visto fuori l'istituto. Ha gli occhi profondi e incavati, i tratti marcati e i capelli riccioli che scendono dritti sulla fronte. Distolgo la faccia per la troppa soggezione e mi rivolgo alla mia migliore amica «Almeno siamo con Andre...»

Ci raggiunge mio fratello con in mano due bicchieri contenenti un liquido trasparente e del ghiaccio «Grazie» Teresa fa afferrando il suo

Andre sorride appena «Sicuro ti piace» le strizza l'occhio facendola imbarazzare leggermente

Osservo la scena stando sulle mie, ridendo mentalmente per la scena. E se alla mia migliore amica piacesse mio fratello? È strano il modo in cui interagiscono tra loro. Scuoto la testa archiviando il pensiero e prendo a bere il mio drink pieno di ghiaccio