~ Capitolo 1 ~

472 27 17
                                    

Pov chiara

Mi sveglio aprendo leggermente gli occhi per non permettere alla luce di accercarmi già da subito. 

Dopo aver ripreso un pizzico di lucidità e aver capito bene chi sono cerco di mettermi più comoda sullo schienale, ma qualcosa mi blocca solo in quel momento sento i capelli di Salvatore solleticarmi piano il mento e la sua testa che poggia sul mio seno.

Lo guardo un po' irritata, ma incantata da quella sua aria da cucciolo che lascia dempre spazio a quella orgogliosa e menefreghista quando si sveglia.

Alzo un po' la testa per guardare Noemi che al fianco di suo fratello dorme con la musica alle orecchie e per un attimo la invidio sapendo che lei non ha un koala addosso che secondo i miei alti studi psicologici e matematici dovrebbe avere essendo Salvatore suo fratello.

Mi libero di questi pensieri guardando fuori e rimanendo di stucco nell'ammirare una nuvola bianca presente nel cielo che si adatta perfettamente alle altre nonostante sia di colore più scuro. 

È diversa, ma bellissima.

Non so perché, ma all'improvviso davanti a me si palesa l'immagine del mio ex. Alessandro.

Mi guarda, felice e spensierato come era all'epoca e mi chiedo se ancora oggu abbia quel fascio di diversità che mi piaceva tanto.

"Chiara perché ti sei alzata! Stavo dormendo" sento dirmi da Salvatore con voce roca misto assonnata e solo ora mi rendo conto di essere scattata in piedi appena ho pensato al mio ex.

"Scusa ma devo andare in bagno, è urgente" gli dico con voce poco agitata nonostante dentro stia morendo di angoscia.

"Certo vai" mi risponde lui e si riaccascia sullo schienale probabilmente tornando a dormire

Passo tra la fila dei posti cercando di non svegliare Noemi e mi incammino per il corridoio silenzioso dell'aereo fino ad arrivare al bagno dove noto che sfortunatamente è occupato.

La signora fuori mi sorride gentile e io ricambio con educazione quando lo sguardo mi si abbassa sulla sua pancia.

"Di quanti mesi è?" le chiedo io sperando di non essere invadente

"Otto mesi e mezzo, sai stiamo andando a fare l'ultima visita" mi risponde lei cordiale dandomi del "tu" facendomi sentire già ben accetta da lei.

"Spero vada bene- e nel mentre guardo bene la sua pancia che ha la forma molto rotonda- è maschio vero?" lei mi guarda stupita e dopo un secondo di esitazione risponde

"Si! Wow come hai fatto a capirlo"

"Volevo diventare ginecologa o ostetrica da piccola e mi sono informata su dei trucchetti da sapere" le rispondo io sorridendo e girandomi verso la porta del bagno da dove sta  uscendo un uomo sulla trentina con un piccolo bambino di forse cinque anni.

"Amore, Luca ha fatto andiamo dai" le dice lui gentilmente e mi si scioglie il cuore vedendo quanta felicità ha messo nel soprannome "amore"

"Certo Tesoro-si gira e mi guarda- non mi sono presentata mi chiamo Emanuela piacere" e così facendo mi porge la mano

"Chiara" le rispondo cordiale e lei dopo un sorrisone prende per mano il figlio andandosene.

Entro finalmente nel bagno piccolissimo dell'aereo e mi guardo allo specchio; tutta l'ansia che avevo sparita dall'incontro con quella simpatica signora.

Mi sistemo un po' i capelli ed esco  incamminandomi subito per il corridoio quando la voce del comandante richiama la mia attenzione.

"Signori e signore vi avvertiamo che stiamo per atterrare all'aereoporto di Milano centrale, grazie per averci selto"

Problemi a MilanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora