Pov Emanuele
Sono sul treno per tornate a Milano.
Stamattina mi sono svegliato sicuro di come comportami appena vedrò mia "sorella" alla stazione.
Se la vedrò.
Ho avuto la convinzione di essere sbagliato, di non poter essere come gli altri e alla fine è solo grazie a lei se ho capito che devo essere me stesso.
Dopo aver salutato mia madre questa mattina sono salito sul treno con questa unica convinzione.
Dovevo riaverla.
Mentre penso a tutte le sue qualità mi arriva una chiamata da Diego e rispondo subito.
"Hei bro!" gli dico io noncurante
"Hei bro? HEY BRO!? MA DOVE CAZZO SEI FINITO?" mi urla dall'altro capo del telefono e io alzo gli occhi al cielo visto che mi ero aspettatato una reazione del genere.
"Calmo. Calmo. Allora, sono andato un po' a Roma per staccare dopo una cosa successa che ti racconterò poi e ora sto tornando."
"Stai tornando? A che ora stai di qua?" mi domanda elettrizzato
"Verso le cinque, ma vengo poi io a casa. Prima devo vedere una persona" gli spiego vago e lui fa un verso di assenso.
"Va bene. Senti riguardo alla sto-"
"Fermo. Fermo. Fermo. Non serve. Ho sbagliato io" lo rimprovero e lui mi risponde titubante.
"Sicuro?" mi chiede
"Si. Sono sicuro" e lo sono davvero quando lo dico.
"Va bene. Poi fammi sapere quando stai tornando a casa" mi dice e io annuisco nonostante non mi possa vedere.
"Si si tranquillo. A dopo"
"Ciao bro" e con questo si chiude la telefonata
Mi rimetto a guardare fuori il cielo azzurro in contrasto con delle nuvole grigie che lo stanno coprendo pian piano.
All'improvviso mi viene un'idea che sicuramente mi farà riacquistare la sua pietà.
A Zoe sono sempre piaciuti i film e le storie d'amore quindi perché non mettere tutto insieme?
Prendo una penna dallo zaino e
quando dopo due minuti dopo passa un'hostes le chiedo un foglio.Mi metto la musica nelle orecchie e scrivo tutto quello che mi passa per la testa.
Tutto quello che siamo noi.
Che eravamo.
E che saremo.
"Zoe. Amore mio, ho fatto una cazzata. Lo so, mi dispiace,ma mi sono sentito ferito, deluso, amareggiato e oltraggiato dalla tua affermazione.
Non sapevo come reagire e così ho fatto la cosa peggiore, non ascoltarti.Ti ricordi quando ci siamo conosciuti? Tramite instagram no? Un post che ci ha fatti incontrare e che mi ha regalato la miglior persona che potessi avere.
La migliore.
La più bella, la più testarda, la più serpeverde, la più dolce ecc.
Quella che mi ha fatto capire cosa si prova ad avere una sorella non di sangue.Quella che mi ha fatto capire cosa stavo sbagliato e cosa no.
Quella che non guardandomi negli occhi è riuscita a calmare ogni singolo attacco di panico di quei maledetti anni.Te li ricordi quegli anni?
Quelli in cui il mondo mi sembrava un' onda e io ero la spiaggia che veniva sommersa.Quelli in cui le crisi erano all'ordine del giorno e puntualmente tu c'eri.
C'eri sempre e mi chiedo com'è possibile che non mi hai mai mandato a quel paese.
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Problemi a Milano
Fanfiction|IN REVISIONE| i Q4 vivono a Milano e una sera decidono di far fare a Tancredi un obbligo in un locale. Incontrerà una ragazza che lo colpirà, ma nel senso a cui pensate? Chiara è una ragazza di 17 anni che per una vacanza parte per Milano con i su...