LA RESA DEI CONTI

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Louis

Vengo improvvisamente svegliato da un urlo acuto, quando apro gli occhi mi ritrovo davanti la ragazza di Harry, fuori dalla tenda mentre continua a gridare come una pazza.
Mi volto immediatamente verso il riccio mentre, come un flashback, rivivo ciò che è successo questa notte; anche lui come me guarda Ines impietrito non sapendo cosa dire.
Non è difficile capire cosa sia successo tra noi, entrambi nudi e ancora mezzi abbracciati, sul mio stomaco ci sono tracce di sperma ormai secco:
"Cazzo lo sapevo! Mi avete mentito per tutto questo tempo, ma io mica sono stupida! Siete due froci di merda!" le sue parole non mi colpiscono, anzi, da un lato sono felice ci abbia visti, forse è la buona volta che se ne andrà a fanculo:
"Tesoro ascolta, so che è ovvio ciò che è successo ma io..."
"Zitto Harry!! Èmeglio se rimani in silenzio perchè potrei davvero prenderti a sberle adesso" lancia un'occhiata di fuoco al mio amico che abbassa lo sguardo, poi si volta verso di me:
"E tu, sapevo fin dall'inizio che non dovevo fidarmi, lo vuoi tutto per te, l'ho capito che vuoi portarmelo via! Sei solo uno stronzo e un codardo" rimango zitto mentre volto la testa di lato per non guardarla, di certo non ho intenzione di dichiararmi ad Harry in questo momento.
"Ti prego Ines, torniamo a casa e parliamo con calma, solo noi due, Louis non c'entra nulla"
"Ma davvero? Eppure ho l'impressione che lui c'entri sempre qualcosa, sta sempre in mezzo ai coglioni, non c'è giorno che non parli di lui"
"È il mio migliore amico cazzo! Cosa pretendi? Sono stato sincero e paziente con te, ti ho spiegato come..."
"Ahh certo! La vostra stupida storiella degli amichetti, ma davvero cerchi ancora di prendermi per il culo cazzo? Ti ho scoperto Harry! Te lo scopi porca puttana"
"Per favore possiamo tornare a casa è parlarne?"
"Certo così potrai raccontarmi un'altra cazzo di storiella ridicola. Io adesso voglio andare a casa a fare le valigie, dopo di che non voglio più vederti stronzo".
Niente può fermare la furia di Ines in questo momento, io e il riccio ci rivestiamo in silenzio mentre lei va verso la macchina:
"Har io.."
"Ti prego non adesso Louis" ci rimango male quando capisco che Harry non voglia parlarmi, ma da una parte posso capirlo, in questo momento non deve essere affatto facile per lui, confuso per quello che ha fatto con me e ora deve affrontare pure la sua ragazza.
Prepariamo i bagagli e smontano la tenda per poi portare tutto in macchina, non ho idea di cosa accadrà adesso, solo di una cosa sono certo, non mi voglio più nascondere, quando Harry ne vorrà parlare voglio dirgli la verità sui miei sentimenti anche se questo significherebbe perderlo; non riesco più a stargli accanto con questo peso addosso, sento che è il momento di essere onesti, comunque vada.
Dopo aver messo la valigia e gli zaini nel bagagliaio entriamo in macchina, Ines è già seduta davanti, probabilmente volendo farmi un torto, allora mi accomodo nei sedili posteriori mentre Harry si mette alla guida.
Nessuna parola è volata per la macchina durante il viaggio di ritorno, nemmeno quelle della radio; penso sia stato il viaggio più lungo e imbarazzante che io abbia fatto, Ines a braccia incrociate seduta dritta come un soldato davanti a me mente il suo ragazzo fa di tutto per non voltarsi verso di lei.
Vorrei davvero cercare di confortare Harry, cerco di farlo anche con un solo sguardo attraverso lo specchietto, ma lui continua a tenere gli occhi sulla strada, senza guardarmi nemmeno una volta.

KIDS IN LOVE (L.S.) 🖤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora