CI SONO SEMPRE PER TE

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Louis

Non mi capacito di quel che è appena successo, mi metto le mani nei capelli per il mal di testa che sta trapanando il mio cervello.
Quella ragazza la sto già odiando, come può insinuare che mi voglia scopare Harry? Non mi conosce nemmeno, come si permette?
Non sa nemmeno lontanamente cosa lega me e il suo ragazzo, non che penso possa capirlo.
Provo davvero rabbia quando le persone si comportano in questo modo con noi: si ci baciamo e con questo?  Ci coccoliamo, ci chiamiamo con soprannomi stupidi, a volte dormiamo insieme, ci prendiamo per mano se capita, a casa mia ci sono più vestiti suoi che miei, nel frigo tengo sempre una lattina di Red Bull che a me fa schifo ma lui ne va matto, compro sempre il tè verde perchè lui ne beve sempre una tazza la mattina, nel mio bagno c'è il suo spazzolino e una bocchietta del suo profumo che potrei accidentalmente usare io, ma solo perchè è un buon profumo.
Noi siamo solo amici.
Perchè la gente non può semplicemente accettarlo?

Harry

Non so come tornare a casa, mi sono avvicinato a Niall per chiedergli se poteva accompagnarci, ma lui come gli altri è abbastanza alticcio.
"Aspettami alla porta ok? Cerco qualcuno abbastanza sobrio che può riportarci a casa", Ines non mi dice una parola, non ho idea di quali pensieri le stiano vorticando nel cervello in questo momento; si fa strada verso l'uscita, il suo sguardo e un misto tra preoccupazione e rabbia, questa festa ha alzato solo un gran polverone.
Rientrando in salotto cerco di capire se c'è qualcuno che sia ancora sano:
"Har sei ancora qui?", alle mie spalle mi ritrovo Louis, sento che è leggermente imbarazzato e ciò mi preoccupa alquanto perchè tra noi non dovrebbe esistere questa sensazione:
"Si, cerco qualcuno che possa accompagnarmi a casa in realtà"
"Mi dispiace sai per ciò che è successo prima, immagino che la tua fidanzata sia alquanto incazzata, anche se ovviamente non ne ha motivo". Mi avvicino a lui e lo stringo in un lungo abbraccio:
"Non preoccuparti, appena sarò a casa le spiegherò ogni cosa" sfioro per sbaglio il suo orecchio con le labbra e ciò lo fa irrigidire inavvertitamente:
"E.. e se non capisse? O.. o ti chiedesse di allontanarmi?", la sua ultima domanda mi fa provare diverse emozioni, non ho mai pensato al fatto che Ines potesse dirmi una cosa simile, sarebbe davvero crudele da parte sua, non potrebbe mai, una persona che ti ama non dovrebbe fare una cosa simile:
"Niente è nessuno potrebbe mai farmi allontanare da te hai capito? Sai che non posso stare senza di te" la mia stretta alla base della sua schiena si fa più forte per un attimo, quasi a fargli capire che non lo lascerò mai andare:
"Se vuoi puoi prendere la mia auto per tornare a casa, io mi farò portare da qualcuno più tardi".
Sciolgo l'abbraccio ma le mie mani non si allontanano sul suo corpo, con le dita gli sistemo un ciuffo di capelli impigliato tra le ciglia:
"Sicuro? Al massimo andiamo a piedi, non è un problema"
"Non pensarci nemmeno, prendila pure", prende le chiavi dalla tasca dei jeans e me le porge:
"Grazie piccolo"
"Ci sono sempre per te. Passerò a riprendere la macchina domani ok?".
Mentre annuisco mi avvicino per lasciargli un bacio all'angolo della bocca, gli sorrido un'ultima volta per poi avviarmi verso la porta dalla mia fidanzata.
"Era ora, quindi?", Ines è appoggiata alla porta con un'espressione sempre più scocciata:
"Un amico mi ha prestato la macchina, possiamo andare" evito di dirgli che è stato Lou per non sentirla fare altre storie, poi insieme usciamo all'aria aperta e fredda della notte.

KIDS IN LOVE (L.S.) 🖤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora