Harry
Vorrei piangere, solo questo.
Stiamo tornando a casa dopo l'aperitivo fatto coi miei amici, non riesco a smettere di pensare a Lou.
Per tutto il tempo ho cercato un suo sguardo, un sorriso, un gesto o qualcosa che mi dicesse che va tutto bene trovando però un muro invalicabile.
Non mi ha rivolto parola, niente di niente, odio non ricevere le sue attenzioni, lo sento così distante.
"Amore va tutto bene?" Ines mi guarda stranita mentre chiude la porta di casa alle nostre spalle:
"No.. si, solo un po' stanco, mi sa che faccio una doccia e vado a letto"
"Oh.. certo, se non ti scoccia guardo un po' di tv io"
"Va bene".
Mi avvio verso il bagno e mi ci chiudo dentro, mi spoglio recuperando anche il cellulare dalla tasca dei jeans, nessun messaggio, forse mi aspettavo qualcosa, ma è evidente che sta volta devo fare qualcosa io.A Bimbo♡:
Ciao, volevo sapere se va tutto bene, mi hai ignorato per tutta la sera e sto male Lou, ti prego parliamone, mi devasta sentirti così distante.
Vorrei davvero fosse qui adesso, per poterlo stringere forte e baciare le sue labbra, che voglia di baciarlo che ho; sono pronto a scusarmi per qualunque cosa pur di farlo sorridere, non mi importa di nient'altro.
Entro nella doccia con questi pensieri senza rendermi conto che tra le gambe svetta la mia erezione. Rimango a fissarla cercando di capire perchè proprio ora il mio membro ha deciso di riprendere a funzionare; non ho pensato a Ines, ne a nessun'altra ragazza, è da quando siamo andati via dal bar che non ho altro che quei dannati occhi blu in testa.
Spalanco gli occhi alla conclusione a cui sono arrivato, ma sicuramente c'è qualche problema, non può essere come penso; non ho mai avuto pensieri su Louis di questo tipo, mai, forse un po' da quando sono tornato, ma non significa nulla.
So che il mio amico è un bel ragazzo, è oggettivo, chiunque se ne accorgerebbe, ma per me non significa niente.
Senza pensarci giro la manovella dell'acqua fredda puntando il doccino sul mio cazzo, non esiste che mi masturbi pensando al mio migliore amico, nemmeno dovrei pensarci, sarà la stanchezza.
Quando esco dalla doccia controllo subito il cellulare, sullo schermo un messaggio da parte di Louis:Da Bimbo♡:
Lasciami stare.
Rimango impietrito a rileggere quelle due parole. Una lacrima scivola sulle mie gote, non ci posso credere, ma cosa gli ho fatto?
Non posso restare qui a piangermi addosso, non serve a niente, devo andare da lui, adesso.
Esco al bagnio velocemente per andare a vestirmi, Ines spegne la televisione avendo notato il mio allarmismo:
"Che succede amore?"
"Devo andare in un posto, è urgente ok? Non preoccuparti, tu va a dormire" non ho tempo per spiegarle tutto, mi infilo il giubbotto di pelle e vado verso la porta con le chiavi della macchina, lei mi prende per un braccio bloccando la mia uscita:
"Ma dove vai? Non farmi stare in pensiero"
"Non ho tempo per parlare Ines, ti spiegherò appena torno, ma stai tranquilla ok?" fortunatamente mi lascia andare con un po' di insicurezza e senza aspettare una sua risposta esco e mi chiudo la porta alle spalle.
Entro in macchina e guido fino al ristorante di Louis sperando di trovarlo ancora lì, forse ho esagerato con la mia ragazza, non voglio farla agitare, in fondo non è proprio una situazione così urgente, ma per me lo è fortemente, perché so che fino a quando non la risolverò non avrò altro per la testa.
Parcheggio la macchina per dirigermi all'entrata dove subito mi viene in contro Nate, uno dei camerieri:
"Harry! Cosa ti porta qui?"
"Ciao Nate, dovrei parlare con Louis"
"È nel suo ufficio"
"Grazie".
Conosco questo posto come le mie tasche, così come il personale che ci lavora, c'è stato un periodo in cui anche io ho fatto il cameriere qui dopo il diploma, c'era ancora il padre di Lou, quando è morto è stato davvero un dispiacere, per me era come un secondo padre.
Busso alla porta dell'ufficio:
"Avanti" dall'altra parte arriva la voce del mio migliore amico un po' stanca; apro la porta ritrovandomi proprio di fronte alla sua scrivania, il mio bimbo è seduto dietro a quest'ultima, tra le mani tiene dei fogli che planano sulla superficie di legnio non appena mi vede:
"Cosa ci fai qui?" mi fissa spaesato senza sapere cosa fare:
"Credevi potessi starmene tranquillo dopo il tuo ultimo messaggio?" mi avvicino al tavolo con sguardo accusatore:
"Parlami Louis cazzo! L'ho capito che sei arrabbiato, ma se non me ne parli è inutile" si alza dalla sedia abbassando lo sguardo, mi si para di fronte mentre noto le sue gambe tremare:
"Non c'è niente da dire Harry, hai fatto la tua scelta, ti sto solo rendendo le cose più semplici"
"Ma di che cazzo parli? Pensi che possa stare bene in questo modo? Mi vedi felice per caso? NO! e nemmeno tu lo sei"
"Ma Ines lo è di sicuro, in fondo è di lei che ti importa" lo guardo non riuscendo ancora a capire, Ines? Cosa c'entra adesso? Gli ha pure chiesto scusa quando eravamo al bar:
"Puoi spiegarti meglio per favore?" non appena finisco di parlare Lou inizia a piangere priprio davanti a me, e io mi odio per esserne la causa.
Senza pensarci due volte lo faccio sedere sulla scrivania abbracciandolo forte:
"Shh, piccolo mi dispiace, sta tranquillo, non voglio farti piangere" affonda la testa sulla mia spalla lasciandosi andare addosso al mio corpo:
"È tutto così complicato" lo sento parlare tra i singhiozzi, probabilmente ha bisogno di sfogarsi e buttar fuori le sue emozioni:
"Perchè non provi a parlarmene? Sai che con me puoi farlo" lo sento rilassarsi un po', si sta calmando per fortuna, gli accarezzo la schiena fino a quando il suo respiro non ritorna regolare:
"Vado a prenderti un bicchiere d'a.." non finisco di dirlo che le gambe del mio migliore amico mi circondano il bacino per tenermi più stretto:
"No per favore, resta qui con me Har, non lasciarmi"
"Va bene tesoro".
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KIDS IN LOVE (L.S.) 🖤
FanficLouis e Harry sono amici, nulla di più, se non fosse che ogni loro sguardo, contatto o gesto cela qualcosa di molto più complesso: qualcosa di inaspettato e sconosciuto che li porterà al di là delle loro convinzioni e dei loro stessi pensieri