•Diana's Pov
05:30 del mattino, la mia sveglia segnava la fine dei sogni e l'inizio della fottuta realtà..
Guardai oltre la mia finestra e lo vidi lì, a gironzolare per camera sua in boxer..
Mi fece un cenno con la mano e io ricambiai..
Lo vidi sorridere e passarsi una mano tra i capelli e mimarmi con le labbra un 'copriti'...
oddio, abbassai lo sguardo verso il basso e vidi che ero in intimo.. mi morsi il labbro e scappai di corsa in bagno, cazzo che vergogna..feci una doccia, mi vestì e tornai in camera...era ancora in mutande..Armeggiò con dei jeans, finché non riuscì ad indossarli, erano neri, attillati e con il cavallo basso.
Si mise una canotta larga, un cappellino della OBEY, prese la giacca, lo zaino, spense la luce e uscì dalla camera..Poco dopo rientrò, si era dimenticato le scarpe il coyote..prese degli anfibi neri e li indossò... cazzo quanto era fico.. orgasmo in diretta.
Il mio approccio col mondo del sesso era una cosa strana, mi piaceva teoricamente, ma lo odiavo praticamente.
Minchia era tardi dovevo sbrigarmi altrimenti perdevo il pullman.
Scesi di corsa e andai verso la fermata. Edward se ne stava lì con le cuffie nelle orecchie e il telefono tra le mani, appoggiato al palo. Appena si accorse che c'ero anch'io mi venne vicino e mi stampò un bacio sulla guancia.. "Buongiorno Turner" disse tranquillo. "Buongiorno a te Thompson a cosa devo quel bacio?" chiesi armeggiando con le mie cuffie. Lui me le prese di mano e in meno di un secondo le strecciò..poi mi disse "Solamente per farti capire che per me ora sei...'importante' " disse.
"Importante.." ripetei in un sussurro. "Sì,lo sei..e anche tanto per me." disse indicandosi con l'indice. "Sai che fare colazione con la vodka fa male?" gli chiesi ed ero seria, forse un po' troppo. "Ah, quanto sei scema.." disse mettendosi a ridere, ma io non stavo scherzando, affatto.
"Dovevi dirmi qualcosa ieri..?" gli chiesi facendo partire una canzone a caso.
"Sì, ma penso che te la dirò più tardi.." disse accennando un piccolo sorriso.
Arrivò il pullman che ci condusse direttamente a scuola.
La Bridge High School è un Istituto Tecnico..io per la precisione faccio il terzo dell'indirizzo 'biotecnologie sanitarie..'.
Un bel indirizzo per chi ama studiare..tipo me.
Ancora mi chiedo come Edward sia riuscito ad arrivare in terzo senza mai aprire i libri. Ad aspettarmi in classe c'erano loro.. le vite mie.
Entrambe mi corsero in contro e mi diedero un bacio, una per guancia. Dopo aver raccontato loro tutto quello che era successo con Edward, Iride non smetteva di guardarlo male mentre Edvige si pisciava addosso dal ridere ogni volta che il 'dio greco' faceva le linguacce alla rossa. Suonata la campanella ci accomodammo ognuno ai propri posti, io e le ragazze in terza fila, Edward e i suoi sui banchi dietro ai nostri.
La coincidenza era che ero in mezzo sulla mia fila e Edward esattamente dietro di me. Mi dava continui pizzichi sul sedere finché il prof, stufo, non ci spostò entrambi in prima fila. "Diana, posso seguire sul tuo libro?" chiese sorridendomi.
"Certo Edward" dissi sicura di me, marcando bene con la voce il suo nome.
Non durò tanto che scoppiammo a ridere entrambi e il prof ci cacciò fuori dalla classe.
Era la prima volta in undici anni di scuola, che mi cacciavano fuori.
Sul corridoio incontrai Nico, un mio carissimo amico..lo conoscevo da tre anni ormai.
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{•Only together•}
Short Story-"Ma io l'ho vista sai? Gli occhi di una sedicenne e lo sguardo di una cinquantenne..troppo dolore,troppe cose per una piccola creatura come lei."- -"Quegli occhi blu,come il mare...hai mai pensato a quante volte,la dentro ci é potuta annegare?"- -"...