Pervertito pt3

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Yoongi entra in camera con una ciotola di riso per me e io la mangio silenziosamente mentre lui  prende delle cose dal suo grande armadio .

-Muoviti ragazzino , devi farti almeno una doccia e devo controllare le tue ferite, soprattutto quelle sulla schiena e sulle cosce.- dice con freddezza

-G..grazie ma posso fare anche da sol\-

-NO! che non puoi , non riesci nemmeno a stare dritto a sedere da quanto ti fa male la schiena pensi che non si noti?! forza alza il culo che ti aiuto.-

Non protestai tanto sarebbe stato inutile perchè non  ne ero in grado ne fisicamente ne mentalmente ... mi sento così stanco.

Cerco  di camminare ma non posso fare a meno di lamentarmi ad ogni passo ,ad ogni sforzo che faccio  mentre mi guardo i piedi per evitare di metterli male e cadere lo stento sbuffare e battere il piede incessantemente.

-Muoviti , vorrei andare a dormire prima di domani!.-

-Scusami.- dico abbassando sempre di più la testa,

improvvisamente sento delle braccia sollevarmi le gambe e la schiena e mi ritrovo preso in braccio come una sposa.

QUELLE dannate e bellissime braccia, mi stavo abituando troppo a quel contatto quando con sgarbo molla la presa e mi fa atterrare con il culo per terra.

Senza lamentarmi troppo mi alzo da terra e lui incomincia a riempire la vasca di acqua calda.

Il  fumo ci avvolge .

-Ti muovi a spogliarti ragazzino?!.- dice guardandomi con malizia

-Hey! pervertito  io ho un nome ed è JIMIN e...  Ehm.. potresti girarti un attimo?-

dopo uno sbuffo lo sento dire - tanto ti ho già visto in boxer-

-Si ma non nudo! 

pervertito!-

-Hey moccioso abbi un pò di rispetto per chi ti ospita e ti ha salvato il culo,

 due volte!-

dice mentre si gira, ma intanto io ero già destro la vasca a godermi l'acqua calda.

-Jimin-  mi girai di scatto,

 mi aveva chiamato per nome in modo dolce... sentivo già le guance andare a fuoco ma diedi subito la colpa all'acqua calda

-Ragazzino mi stai ascoltando?!-  scossi la testa , mi ero distratto di nuovo nei miei pensieri

-ho detto  di darmi la schiena che te la lavo e poi passo ai capelli.-

-Oh, non---non importa posso farlo io davvero, non importa.- dissi incominciando a muovermi e a gesticolare così tanto che l' acqua incominciava a uscire dalla vasca, l'imbarazzo era sempre più alto.

-zitto e fatti lavare.- era un ordine

Perchè detta con la sua voce, una frase così innocente sembrava tanto erotica?

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