La verità

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Jimin poov

Presi il telefono e digitai il numero Suga mi misi all'orecchio il telefono

 stava squillando.

La musica era alta, un po di persone ci stavano guardando come gli amici di Yoongi ci osservavano silenziosi.

Yoongi teneva lo sguardo fisso su di me , eravamo distanti un metro l'uno dall'altro, lo vidi prendere il telefono e metterselo all'orecchio.

Sicuramente era una falsa.

Il telefono smise di squillare.

Finalmente Suga rispose.

-Sono io Jimin.-

Una scossa passo per tutto il mio corpo,

Non potevo crederci...quella voce, come ho fatto a non capirlo prima ?!

 era veramente lui .

SUGA era Yoongi.

abbassai il telefono e incominciai a piangere,

chiusi gli occhi ... non volevo vedere nessuno, ero confuso.

Ero felice? Ero triste? O arrabbiato... non lo so.

Delle braccia mi abbracciarono nascondendo mia testa nel suo petto e sapevo benissimo chi era, quel profumo, quella camicia.

Era lui.

Continuai a piangere fra le sue  braccia, le gambe mi tremavano così tanto che sentivo di star per cadere per terra ma ancora una volta LUI mi tenne saldamente fra le sue braccia.

-Jimin torniamo a casa.-

Annuì sul suo petto e improvvisamente mi sentii sollevare da terra e essere messo su una spalla.

Venni trasportato in questo modo fino alla macchina .

Non sapevo come comportarmi ...dovevo trattarlo come Suga o come Yoongi?

Mi allacciai la cintura e mi voltai verso il finestrino, il viaggio proseguì in silenzio fino a casa sua.

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