Cercai di aprire gli occhi con fatica ma nonostante tutto continuavo a vedere sfocato.Una voce angelica mi sussurrava qualcosa... ma non riuscivo a capire se era la mia immaginario o no ... ma prima di riuscire a dirle qualcosa risvenni.
Quando riapri gli occhi, capii finalmente che ero in una stanza d'ospedale, era buio e solo un rumore si sentiva nella stanza
un russare.
Per quanto mi facesse male la testa ero sicuro che non stavo russando io...
Quindi c era di sicuro qualcun altro, un paziente?
un parente dell'altro paziente?
Sicuramente nessuno che stava aspettando il mio risveglio.
Mi guardai intorno e notai un uomo addormentato su una poltrona davanti al mio letto, aveva la bocca aperta e la testa che cadeva verso il basso, i suoi erano capelli biondi ma diventavano quasi platino sotto la luce della luna, e la sua pelle lattea risaltava di più con la camicia bianca e i pantaloni e le scarpe nere.
Restai a guardarlo per minuti interi e più lo guardavo più mi sembrava un angelo.
Dava l'impressione di essere una persona delicata con quelle fini mani da pianista e sul suo viso vi era un leggero broncio che lo rendeva molto buffo ma allo stesso tempo carino, il petto si alzava e abbassava regolarmente ma la sua camicia sembrava una taglia più piccola della sua misura e ciò faceva si che potessi vedere bene i lineamenti del suo petto.
Dire che sembrava un angelo o l'uomo dei mie sogni era la stessa cosa perchè sarebbe rimasto un desiderio irrealizzabile ma tanto bello da guardare.
Cercai di alzarmi silenziosamente per andare in bagno, di certo non volevo avere una conversazione con lui all'una di notte.
Mi alzai e appoggiati i piedi per terra ma nel momento in cui cercai di muovere i piedi...
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Ti trovai per caso
FanfictionYoonmin /conclusa/ -Ma tu esisti veramente?- -Sì Jimin, io esito.- Jimin viene contattato da un numero sconosciuto, comincia a scrivergli ogni giorno nella speranza di trovare una normalità e un vero amico in quella vita p...