-Tutto cominciò quando incomincia a lavorare vicino scuola tua, ti vedevo ogni giorno e facevamo la stessa strada insieme ,non sapevo chi eri ma attirai subito la mia attenzione con quei tuoi capelli rosa e quell'inconfondibile zaino giallo .
Con il passare dei giorni non smettevo di pensarti ne di osservarti da lontano e purtroppo mi accorsi ben presto che venivi bullizzato , ancora non capisco come un ragazzo tanto bello e simpatico come te non sia il più ambito della scuola .
Arrivo un giorno che non mi bastava più osservarti così chiesi a Namjoon che è un esperto di informatica di rintracciarti e farmi avere il tuo numero .
Ora ti spiego però perchè ho voluto rimanere nell'ombra...senza dirti fin da subito chi ero e del perchè non ti ho aiutato.. perdonami se puoi.
Quando frequentavo il liceo non ero un ragazzo modello, mi ritrovato sempre in mezzo alle risse, ma tutto andò a rotoli dopo aver conosciuto un ragazzo, un fantastico ragazzo sempre allego e pieno di energia.
J-Hope era una luce ai miei occhi, ma dopo che ci fidanzammo scoprii che quando la sera usciva con i sui amici si drogava, nonostante io conoscessi bene quel mondo crudele non ero mai andato oltre a qualche piccolo furto e qualche canna che avevano già macchiato la vita , così cercai di tirarlo fuori da quello schifo ma più andava avanti la situazione più lui peggiorava.
Una mattina gli sequestrai tutta la dose che aveva con se e lo riportai a scuola sperando di farlo ragionare ma invece venni beccato dalla polizia dopo l'ennesima rissa e avere in tasca la sua droga mi fece fare 3 giorni dietro le sbarre .
J-hope ormai non lo riconoscevo più e dopo averlo messo alle strette e avergli detto che se non avesse smesso con la droga avrebbe chiuso con me lui in risposta sparì per diversi giorni , lo cercai dappertutto e dopo una settimana annunciarono che era morto di overdose in una città qui vicino.
Ero distrutto ,non ero riuscito a proteggerlo e ora lui non c'era più, la scuola era finita da una settimana e io non sapevo che farne della mia vita , non avevo una casa perchè i miei mi cacciarono di casa subito dopo il diploma nella speranza di rimettermi in riga e per questo mi trovai a girovagare per le strade .
Fu lì che incontrai Tae e Jin , passarono per caso davanti a un vicolo dove io mi ero rannicchiato a piangere disperato e senza chiedermi nulla mi presero e mi portarono a casa di Tae che come vedi è ormai anche il mio appartamento, più conobbi Namjoon e Kook i loro rispettivi fidanzati a e ora grazie a loro ho un buon lavoro e dei fantastici amici e un tetto sulla testa.
Tornando a noi il motivo per cui ho voluto rimanere anonimo, è che avevo paura di non poterti aiutare abbastanza , di non essere abbastanza come non lo ero stato per J-Hope .
Pensavo che da lontano avrei potuto fare di più, ma mi sbagliavo .
Inoltre non so se potrai mai perdonarmi di non averti detto subito la verità e per quello che ho fatto, ma perdona Jin perchè è colpa nostra se le foto delle nostre conversazioni sono state appese a scuola*, avevo mandato quelle foto a Jin per chiedere un suo parere e per tenerti d'occhio a scuola , ma per sbaglio lui le ha inviate nel suo gruppo di classe e gli è sfuggito che era un ragazzo di quella scuola e il resto è venuto da solo.
Scusami.-
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* Yoongi fa riferimento ai primi capitoli
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Ti trovai per caso
FanfictionYoonmin /conclusa/ -Ma tu esisti veramente?- -Sì Jimin, io esito.- Jimin viene contattato da un numero sconosciuto, comincia a scrivergli ogni giorno nella speranza di trovare una normalità e un vero amico in quella vita p...