capitolo 5

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Caro diario non scrivo da tanti giorni perché non trovo mai del tempo per stare sola, sono tenuta sotto sorveglianza da Alec e Jace che si alternano da ormai quasi un mese. Ho trovato che il modo migliore per scrivere da sola sia farlo nel bagno è l'unico posto in cui non mi seguono perché è tutto chiuso, non ci sono finestre o modi per entrare che non sia la porta che comunica con la mia camera da letto in cui ci sono solo i ragazzi che mi tengono d'occhio e ti scrivo solo di sera mentre faccio il mio bagna giornaliero, ti scrivo solo ora perché ci ho pensato solo ora ma che vuoi di più non era una cosa che facevo sempre ma ora provo a farlo. La mia giornata è andata come al solito, questa mattina mi sono svegliata con Alec in camera con aria vigile, mi sono allenata con lui, ho mangiato con lui, ho girato per l'edificio con lui e sono entrata nella mia camera con lui e ora lui è fuori dal mio bagno e io sono dentro una vasca piena di schiuma a scrivere e se vuoi ti riassumo anche gli altri giorni perché è una cosa davvero rapida infatti le mie giornate sono così da quasi un mese solo che invece di esserci sempre Alec a volte c'è anche Jace ma la giornata non cambia molto, vedo molto poco le due ragazze del gruppo perché coprono anche i nostri turni su ordine della signora Lightwood. Ora devo andare che Alec sta bussando alla porta a domani sempre nella vasca.
Esco dalla vasca e apro la porta solo ora mi accorgo che sono davanti ad Alec completamente nuda divento bordeaux e Alec cercando di non guardarmi mi passa un asciugamano che copre completamente il mio corpo ancora umido per il mio bagno caldo, "mi dovevi dire qualcosa?" chiedo ancora un po' imbarazzata "certo, ehm è arrivato tuo fratello e per alcuni giorni resterai con lui invece che con me o Jace, perché noi prendiamo i turni delle ragazze per farle riposare perché hanno ucciso tanti demoni nell'ultimo mese e sono stanche quindi loro faranno una piccola pausa e starete anche insieme" lo dice gentilmente anche se sembra ancora imbarazzato per quello che è successo poco fa, non so da dove arrivi questa onda di coraggio ma dopo aver annodato per bene l'asciugamano mi avvicino a lui e lo bacio, in questo mese lui mi è stato vicino ma solo per tenermi sotto stretta vigilanza non mi ha neanche abbracciato ma ora ricambia il mio bacio e finiamo stesi sul letto fino a quando il rumore di qualcuno che tossisce ci fa staccare e riesco a vedere mio fratello Cole sulla porta Alec se ne va per evitare mio fratello e lui appena uscito Alec chiude la porta. "sei per caso impazzita che stavi facendo?" mi sento sfrontata e con tono tanto acido rispondo "stavo facendo quello che tu hai fatto con Melissa sotto il tetto di casa lo scorso anno, se pensi che non vi abbia sentiti ti sbagli di grosso e io sono abbastanza grande per fare certe cose e tu non ci puoi fare niente" "ma ti pare il caso ora che mamma e papà sono stati rapiti" "sei stato con me solo 5 minuti non di più, non ti ho visto per un mese e vuoi farmi credere che non sei stato a casa nostra e non ti sei fatto Melissa pure sul divano, non farmi ridere" sono acida e sarcastica "dimmi almeno che con quel ragazzo non ci hai fatto nulla" "no non ci ho fatto nulla ma stavo per farlo se non ci avessi interrotti, mi pare che io non sono mai entrata quando stavi con Melissa ma tu puoi entrare a tuo piacimento nella mia stanza perché ci tieni molto a rovinarmi la vita vero?" "dovrebbe essere colpa mia se non ti fai una vita e stai sempre per i fatti tuoi" "tu mi rovini la vita perché quando sto con qualcuno che mi piace ti intrometti, ecco il motivo per il quale ho rinunciato ad una normale vita sociale, ora che lo sai sei contento, bene ora fuori di qui mi devo vestire e smettila di rompere le scatole" esce di corsa e sbatte la porta, ma chi si crede di essere per poter manipolare la mia vita, lui non sa niente di me ed è così da ben 6 anni, mi vesto con la più bella maglietta di pizzo nera che ho, dei jeans strappati e delle converse nere e bianche e finalmente esco per la riunione serale dopo la cena che non ho fatto.
Alec's pov
Ho appena vissuto la scena più imbarazzante della mia vita, stavo per andare a letto con Aurora se il fratello non ci avesse beccato, sento dei passi alle mie spalle e mi ritrovo affiancato da Cole "senti io..." "scusami tu, ciò che fai con mia sorella è una cosa tra voi e credimi che se Aurora non avesse discusso minimamente con me io ti avrei fatto secco, sai sono il più grande tra i due e quindi certe volte mi intrometto nella vita di mia sorella, questa volta però ho esagerato ci ho litigato pesantemente e  non mi parlerà per molto quindi quando sei libero controllala perché non mi vuole vicino dopo questo litigio" "ok" "mi chiedo come tu possa sopportarla perché sa essere acida e egoista così tanto che ti spinge ad odiarla" "è semplice quella che vedi è solo una corazza che si è costruita con il tempo per impedire alle persone di capire quanto è fragile quindi si nasconde dietro a maschere di acidità, freddezza ed egoismo solo perché non vuole restare ferita" "credo tu sia il primo che lo comprende, io so che quello che hai detto è vero perché mia sorella ha sofferto e non poco e questo l'ha indotta ad essere fredda e distaccata, tende ad allontanarsi ma con te sembra essere tornata la bambina felice che una volta era prima delle ferite provocate da quelle persone che chiamava amiche e anche quelli che l'hanno usata solo per farsi un nome, giurami che tu non farai come quelle persone odiose e proteggila ne ha bisogno più di quanto dà a vedere, io credo che me ne andrò lei non mi vuole qui sennò non si sarebbe arrabbiata quindi nel caso mi cercasse digli che sono tornato a casa" "te lo giuro, con me non soffrirà e io ci sarò sempre per lei e le riferirò che sei tornato a casa" "te lo dico almeno tu saprai, io non torno a casa ne a Los Angeles io vado a cercare i miei genitori ma lei deve stare al sicuro per motivi che solo noi della famiglia e il console di Alicante sappiamo, lei non deve saperlo, io mi fido di te quindi devi sapere che ad Aurora prima che nascesse le è stato iniettato sangue di angelo quindi è molto potente e per questo deve stare al sicuro e all'oscuro di questa storia, tienila d'occhio perché può essere un problema se scompare" "stai certo che con me al suo fianco non sparirà o combinerà guai, non saprà di avere sangue di angelo ne dove ti trovi realmente, hai la mia parola" ci sorridiamo e lui se ne va, non credo proprio sia una buona idea la sua ma almeno Aurora sarà al sicuro.
Aurora's pov
Ho sentito tutto e ringrazio mio fratello per essersi fatto da parte, ma andare a cercare mamma e papà è una stupidaggine senza eguali, la cosa che mi colpisce di più è il fatto che lui sapesse tutto sul mio sangue mentre io non ne sapevo nulla prima del sogno, non l'ho detto a nessuno sennò mi tratterebbero in modo diverso ed io non voglio, dovrei dirlo ad Alec per alleggerire il più possibile le cose che ha promesso a mio fratello di non rivelare per alcun motivo.
La riunione è finita ma nulla è cambiato se non per il fatto che i demoni superiori stanno diminuendo i loro attacchi, noi sappiamo che ci sono ma non sappiamo dove quindi questo è un bel problemino.
Ho visto Alec entrare nella sua stanza e io dopo aver bussato entro e me lo ritrovo a torso nudo che mi osserva da capo a piedi.
"volevo dirti un po' di cose ma non ti arrabbiare" "tranquilla non mi arrabbierò te lo prometto" "io so tutto sul mio stato di sangue perché Jonathan ne ha parlato nel sogno ma  io non l'ho detto perché non volevo essere trattata come una cavia da laboratorio e so tutto su quello che ti ha detto Cole perché eravate vicini alla mia camera e quando sono uscita vi ho sentito e non volevo mi dispiace e non voglio che ci siano segreti tra noi e..." mi bacia e io smetto di parlare a vanvera "così va meglio" "come facevi a sapere della mia maschera?" sembra molto riluttante nel darmi una spiegazione però dice "lo so perché ne avevo una anche io e le so riconoscere perché tu sei una persona fragile che cerca di dimostrare qualcosa ed è per questo che metti le tue maschere di emozioni che non ti appartengono neanche un po' e tu lo sai" sorrido per le cose corrette che ha detto, mi conosce da poco ma mi ha inquadrato subito, lui mi capisce e mi completa, "dovresti tornare nella tua stanza perché potresti risultare scomparsa" mi sorride mi dà un leggero bacio sulla fronte, lo saluto e me ne torno in camera e continuo a scrivere sul mio adorato diario rieccomi qui caro diario sai, non credevo che tutta la mia famiglia sapesse del mio sangue quasi angelico ma la cosa che più non capisco è perché non me lo hanno mai detto, sapevano che prima o poi lo avrei scoperto ma non credevo che fosse così importante, Cole invece ha fatto la cosa più stupida di tutte, è voluto andare a cercare i nostri genitori. Dopo tutto questo tempo credo di aver deciso di andare a caccia di quell'essere che mi ha portato via la famiglia, non aspetterò altro tempo, tra me e mio fratello chi ha meno pietà sono proprio io perché sono stata sempre più egocentrica di lui e tutto quello che non riguardava me non mi interessava e stranamente sono cambiata magari è stato più merito di Alec che mio e posso dire che finalmente sono stata nello stesso istituto per un mese quindi questa sarà casa mia, ora vado a dormire che domani mi sveglio presto per architettare un piano per salvare la mia famiglia.
Chiudo gli occhi e mi addormento subito.
Sono in una stanza e davanti a me c'è Jonathan che sta guardando qualcosa e impreca "io volevo lei non il fratello ma ora avremo anche altro che rivuole indietro sperando che arrivi prima perché sennò uccideremo il bambino tirandolo fuori dal grembo della madre" "figlio mio non credi che sia esagerato privare una donna di un figlio?" "non credo proprio se questo figlio è presso che inutile perché non sa fare nulla" la donna che è con lui non replica "lei verrà da me madre non vi preoccupate il nuovo arrivato non si farà alcun male se la sorella arriverà per tempo, basta solo aspettare" si guardano negli occhi e ciò che vedo inizia piano piano a sparire.
Mi sveglio in un mare di sudore freddo e sono le 5 di mattina.

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