Capitolo 15

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Sono finalmente riuscita a levare tutte le ragnatele di tutta la casa e la mia villetta non è piccola per questo oggi ho fatto solo questo.

Mi butto sul divano del soggiorno, in poco tempo i miei occhi si chiudono e cado nel mondo dei sogni.

"Aurora, non ho molto tempo nel caso non riconoscessi la voce del tuo testardo e scemo fratello sono io, come ti ho detto prima ho poco tempo. Qualsiasi cosa tu voglia fare pensa, pianifica e arriva qui preparata, dovrai ucciderlo in poco tempo se non vuoi morire prima tu, per questo motivo ti darò delle dritte ma ci vorranno altri sogni come questo ma non ti preoccupare sorellina mia, ci incontreremo di nuovo per darti dritte e consigli per arrivare fino a qui da Alicante e credermi se ti dico che non sarà facile ma tu fidati di me e di te stessa, non dubitare di te o di me ma degli altri, ci sarà chi ti vorrà fermare ma so quanto sei irremovibile, ci vediamo domani in segno cioccolatino mio."

Mi sveglio di soprassalto, era così reale e conoscendo Cole che è seriamente in grado di interagire tramite dei sogni è possibilissimo, così farà anche domani.

Mi ritrovo a mangiare da sola anche a cena, Alec oggi non è venuto, mi chiedo se si sia pentito di quello che è successo ieri.

Sto sistemando i piatti quando sento delle mani che mi stringono per i fianchi, mi volto e vedo un Alec sorridente, è bellissimo.

Finiamo insieme di pulire i piatti e poi andiamo in soggiorno per poter sistemarci sul divano, siamo abbracciati e stiamo guardando un film.

Mi sembra di essere una comune coppia di fidanzati, fino a qualche ora fa lo ritenevo impossibile che io e Alec saremo stati qualcosa un giorno anche se lontano non lo credevo possibile.

I miei occhi si fanno pesanti e il fatto che sono tra le sue braccia e con la testa sul suo petto che mi fa sentire il suo battito regolare, mi addentro nuovamente nel mondo dei sogni.

"Finalmente sei tornata, pensavo non ti saresti riaddormentata, so che tu sei ad Alicante ma noi siamo a New York, in un posto sperduto fuori città, una sorta di officina abbandonata, nessuno viene mai qui e questo lo rende un covo sicuro.

Dí a qualcuno che dovrebbe provare a controllare fuori città e una volta che avrai trovato questa sorta di discarica elabora un piano per vedere quante guardie ci sono e come è possibile stenderle in poche e semplici mosse.

Dopo di che sarebbe auspicabile che tu vada nella parte alta e da lì tu dovrai colpire Jonathan con una freccia marchiata, con il piumaggio blu e dovrai colpirlo in un punto preciso, alla base del collo tra le ossa anteriori e quelle posteriori.

Colpiscilo lì e Game Over per lui.

Scusami cioccolatino mio"

E tutto diventa improvvisamente nero, come un buco, il nulla, il vuoto e finalmente dormo senza sogni.

Sento qualcosa che mi scuote e vedo che a farlo è Alec, si deve alzare perché sennò sarà lui lo scomparso.

Ora Alec è andato via e io sono nuovamente sola.

Sono nella sala addestramento che si trova sopra alla mia stanza e sto prendendo a pugni quel benedetto e povero sacco.

Oggi dovrebbe venire Nate per vedere come me la passo, per sapere quando sarò pronta a partire e sparire come se niente fosse.

Sento sbattere tre colpetti sulla porta della mia piccola palestra.

Apro e mi trovo un Nate scapigliato davanti al naso, è ancora molto carino; a questo pensiero arrossisco e lui se ne accorge e sorride come un bimbo.

Passiamo il resto della notte a parlare della nostra prossima mossa e anche del passato e sinceramente ricordare che il mio primo bacio sia stato con lui mi fa ancora arrossire come un peperone.

"Quindi ti serve un'altra settimana per finire il tuo piano?" "Si mi serve ma tu mi dovrai fare un favore per completare il piano, mi serve un mago per un portale" "un portale, ma a che ti serve" "mi serve per andare dai miei" "ma non sai dove si trovano, lo hai scoperto vero?" "So dove trovarli e arriverò in tempo, come sempre".

Con un cenno di assenso se ne va via dalla mia enorme e vuota casa.

So dove sono era quello dove io e mio fratello andavamo spesso e ho intenzione di lasciare un disegno, sono molto brava nel disegnare ma non sono più brava di quella stronzetta di Melissa, non mi piace ma è brava.

Ho scritto un biglietto, ho scritto l'indirizzo e per Alec sarà facile trovarmi in poco tempo.

Spero vada tutto bene.

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