<<Andrea sei sicuro che Massimiliano non sia troppo piccolo per le rapide?>>
<<Tranquilla. Lo tengo stretto>>
<<E Jacopo e Lavinia, da soli?>>
<<Saranno seduti davanti a me. Dai, non fare la fifona!>>
Stava infilando la mantellina di plastica gialla al piccolo Max. I due figli grandi erano già pronti ed impazienti. Era da più di mezz'ora che insistevano per provare quell'attrazione. Su una barca che correva lungo una rotaia in mezzo all'acqua avrebbero risalito una collina alta diversi metri e poi sarebbero scesi in picchiata. Gli spruzzi dell'acqua li avrebbero schizzati tutti, per questo motivo avevano comperato quelle mantelline leggere. Michela li stava guardando ansiosa, ma era sorridente e pronta con il cellulare in mano per scattare le foto.
Stavano trascorrendo una giornata bellissima. Il clima era piacevolmente caldo ma non troppo e tutti erano felici ed entusiasti. I bambini soprattutto.
Anche Michela. Per quanto ogni tanto avesse notato uno sguardo assorto e malinconico, lei aveva riso e scherzato per tutto il tempo con tutti loro.
Aveva dormito tranquilla per tutta la notte ed alla mattina erano stati entrambi svegliati da tre pesti che saltellavano sul lettone, incitandoli ad alzarsi perché volevano cominciare la giornata. Solletico e cuscinate erano durati per quasi un'ora. Si erano preparati ed avevano fatto un'abbondante colazione. Avevano raggiunto l'ingresso del parco giochi a piedi.
Quasi mezz'ora di camminata. Si attraversava il villaggio con i diversi bungalow, tutti decorati in modo diverso. Ovunque c'erano attrazioni di vario tipo. I bambini avevano voluto assolutamente fare una tappa sui cicli di altri tempi: tricicli in legno, bici con una ruota enorme, macchinine d'epoca. Poi erano dovuti passare per un bosco. La quiete regnava intorno a loro ed anche i piccoli si erano zittiti, attratti da quell'atmosfera magica. Lungo il sentiero c'erano delle panchine di legno su cui lo stanco viandante si poteva riposare. Su una di queste stava seduto un vecchietto, fatto interamente con i mattoncini di Lego. Michela ne era rimasta affascinata. Si era seduta accanto ed aveva abbracciato il giocattolo, cominciando a parlargli tranquilla. In quel momento erano sopraggiunti dei passanti che l'avevano guardata stupiti ed ovviamente lui ed i figli non avevano fatto altro che prenderla in giro per il resto del percorso. Quanto avevano riso!
Una volta entrati erano rimasti abbagliati dal mondo che li circondava. Tutto era stato realizzato con i mattoncini colorati: panchine, aiuole e tutte le decorazioni di ogni attrazione. Gli occhi dei figli luccicavano estasiati. Ovviamente avevano dovuto provare tutto. Michela, più tranquilla era stata per la massima parte del tempo con Max ed aveva accompagnato il piccolo sulle giostre più idonee alla sua età; lui invece si era divertito insieme ai due figli più grandi. Avevano affrontato perfino le montagne russe. Dopo ogni attrazione si rincontravano, stavano tutti insieme per un po' e poi si separavano di nuovo.
Lei era bellissima; non riusciva a staccarle gli occhi di dosso. Jeans e t-shirt bianca, sopra, una canottierina della Disegual a righe e disegni assurdi e coloratissimi. I capelli raccolti in una coda di cavallo con le ciocche che scappavano da tutte le parti. Ai piedi le immancabili Converse gialle; zainetto Eastpack rosso sulle spalle. I soliti mille colori!
C'era stato un attimo a metà mattina quando, uno a fianco dell'altra, si erano fermati ad osservare i figli: tutti e tre intenti a saltellare su delle piccole pedane che facevano muovere degli strumenti musicali: una trombetta, la chitarrina, i piatti ed un tamburello; ad ogni salto dei bambini si alzava uno spruzzo d'acqua. Erano così belli: Massimiliano in mezzo ai fratelli più grandi che ogni tanto lo aiutavano. Ridevano e si incitavano allegri.
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Come, quando... (3)
ChickLitAndrea è deciso a divorziare mentre Michela vuole a tutti i costi riconquistarlo, arrivando addirittura a coinvolgerlo nei suoi strampalati progetti. Un sentimento può logorarsi negli anni? Gli errori del passato e quelli del presente li porteranno...