CAPITOLO 36

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<<Sono così contenta di rivederti! Due giorni insieme, niente bambini che rompono... Come quando eravamo giovani!>>

E quando l'aveva vista, con quei jeans sdruciti ed il Woolrich buttato sopra alla meno peggio, quando l'aveva abbracciata forte ed aveva sentito quel suo profumo strano di muschio e borotalco, aveva provato netta la sensazione di essere tornata indietro negli anni. Non erano più delle ragazzine però. E se per un attimo aveva potuto pensare che per due giorni, soltanto due giorni, si poteva fingere di tornare indietro nel tempo, di poter rivivere la spensieratezza di quegli anni all'Università, quel fine settimana le aveva fatto capire che erano diventate adulte, quanto erano cambiate dentro e come si era trasformato il loro modo di pensare e vivere le situazioni.

Adesso era seduta in macchina con Andrea: lui la stava accompagnando all'aeroporto di Venezia. Il suo volo per Dubai l'aspettava per portarla nel deserto, a seguire l'avviamento di un nuovo impianto di estrazione del petrolio.

<<Grazie di accompagnarmi>>

<<Figurati! Mi dispiace che Jacopo si sia preso la febbre proprio oggi. Quando sta male però, lui vuole solo la mamma>>

- Eh già! - pensò infastidita Barbara - Dopo un weekend difficile, mancava soltanto il moccioso ammalato e lagnoso -. Si pentì subito per la cattiveria pensata. Ma del resto, era noto a tutti il suo scarso istinto materno. Lei era una zitella, acida! Sorrise fra sé e sé a quella considerazione. Ma dopo quei due giorni trascorsi a Verona con la sua migliore amica, non si rammaricava proprio delle scelte fatte.

Erano più di tre anni che non vedeva Michela, o forse quattro? Si erano perse. Del resto avevano vite diverse e vivevano lontane. Lei, poi, era quasi sempre a Dubai o nel Qatar o in qualche altro paese degli Emirati Arabi. Aveva fatto carriera in quegli anni. Una notevole carriera, pensò con soddisfazione. Era diventata Leader Project Manager e seguiva in prima persona tutti i progetti più importanti. Le vicissitudini della vita l'avevano certamente favorita. Neolaureata, assunta da poco meno di un anno presso la Danieli, multinazionale leader a livello mondiale nella produzione di impianti siderurgici, si era ritrovata single. Luca, il suo grande amore l'aveva lasciata. Lui voleva sposarsi ed avere dei figli, lei era troppo ambiziosa per rinunciare ai suoi sogni. Matrimonio e maternità l'avrebbero relegata dietro una scrivania, a fare poco più di quel che faceva una segretaria. E lei non aveva studiato tanto per non arrivare! Lui aveva messo in cinta un'altra e l'aveva mollata da un giorno all'altro. La delusione e la solitudine l'avevano spinta a dedicarsi completamente al lavoro. Era stata fortunata: il suo capo, stanco di viaggiare e seguire tutti quei progetti, aveva deciso di puntare su di lei, sempre disponibile alle trasferte, lunghe o brevi che fossero. Alla fine era stata presa in quel vortice. Viaggiare la aiutava a non sentirsi sola, lo stipendio cresceva, le soddisfazioni erano tante e lei si rendeva conto di diventare sempre più capace. Ad un certo punto però, aveva realizzato che a parte la carriera non le era rimasto altro. Aveva perso le amicizie e non aveva una vera vita sentimentale. Passava da una storia ad un'altra e sempre con uomini o già impegnati, o troppo giovani per impegnarsi. Non aveva neppure il tempo di spendere tutti i soldi che guadagnava. Era andata in crisi. Poi, aveva capito che quello era il suo destino e l'aveva accettato. Le amiche sposate e con figli, comunque, non se la cavavano meglio. Qualcuna era separata, qualche altra solo frustrata e depressa. L'unica eccezione era sempre stata Michela. L'amica era felicemente sposata, aveva tre bambini bellissimi, un marito meraviglioso ed era comunque diventata un manager. A sé stessa poteva confessarlo: l'aveva invidiata.

Fino alla settimana prima, quando Michela le aveva scritto una mail, informandola che il suo matrimonio era finito. Aveva pensato ad una crisi passeggera e che l'amica stesse esagerando. Una brutta litigata che si sarebbe risolta in poco tempo. Conosceva Andrea e sapeva quanto quei due fossero anime gemelle. Aveva comunque deciso di andare a trovare Michela. Erano così tanti anni che non si vedevano e chissà come erano cresciuti i bambini nel frattempo!

Come, quando... (3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora