Come, quando... (3)

CAPITOLO 23

<<Oh Lara! Mi devi aiutare!>>

<<Tu sei pazza!>>

<<Tu non hai idea di quanto io sia innamorata di lui. È bellissimo, dolcissimo. Lui è... Lara, veramente, devo trovare il modo di presentartelo e capirai anche tu!>>

Erano due belle ragazze, una bionda e l'altra mora, giovani e tirate a fuoco, che stavano mangiando una pizza in un locale di periferia, di venerdì sera. Abiti succinti, stivali lunghi fino al ginocchio con tacco a spillo e trucco pesante. Erano pronte per passare una serata all'insegna del divertimento. Quattro ragazzotti, seduti al tavolo vicino, non smettevano di osservarle e di fare commenti molto piccanti. Uno di loro aveva anche provato ad abbordare la biondina, ma si era preso un bel "Lascia perdere e smamma!", come risposta al suo rozzo approccio, scatenando l'ilarità degli amici. Del resto le due ragazze erano troppo impegnate nella loro conversazione, come solo due donne, amiche intime, possono essere. Prese dalle loro chiacchiere, non si accorgevano nemmeno della pizza che stavano spiluccando; tantomeno di chi le circondava.

<<Peccato sia sposato e con figli!>>

<<Oh, sono sempre più convinta che il matrimonio sia in crisi! Non hai saputo niente dal tuo amico investigatore?>>

La ragazza mora e riccia aveva piantato i suoi grandi occhioni blu in faccia all'amica, guardandola con fare speranzoso.

<<Sì, ma non so se è una buona idea dirti quello che ha scoperto>>

<<Lara!>>

Trillò l'altra destando l'attenzione del giovane cameriere che serviva ai tavoli.

<<Vivono separati. Lei abita in un appartamento in centro. Lui vive a Parona, in una grande villa. I figli stanno un po' con uno ed un po' con l'altro genitore>>

Gli occhi blu della ragazza brillarono di gioia a quelle parole.

<<Te l'avevo detto! Probabilmente si stanno separando!>>

<<Aspetta! C'è dell'altro. Lui va quasi ogni sera a trovare la moglie>>

L'amica la interruppe subito.

<<Probabilmente va a dare il bacio della buonanotte ai figli. È un padre così affettuoso!>>

Lara alzò gli occhi al cielo sconsolata.

<<Debora, lui passa tutta la notte con la moglie. Altro che bacio della buonanotte! Esce al mattino presto per tornarsene a casa sua. Va a correre e poi si prepara per venire al lavoro. Succede ogni volta che i figli non stanno con lui>>

Guardò l'amica e notò la sua espressione intristirsi.

<<Tesoro mi dispiace. Probabilmente sta ricucendo il suo matrimonio>>

<<Ma non ci è ancora riuscito, no? Vivono separati! Lara devo fare qualcosa!>>

<<Debora, ma che dici! C'è una famiglia di mezzo, tre figli! Non puoi dire sul serio!>>

<<Ed invece sì. Lara non guardarmi in quel modo, come se fossi una persona orribile!>>

La ragazza però un po' lo pensava. Lei non avrebbe mai avuto il coraggio di avere una relazione con un uomo sposato, soprattutto se c'erano dei bambini piccoli. Che diamine! Lei aveva dei principi. Debora però era sempre stata quella più esuberante delle due e quella che si faceva meno scrupoli.

<<Lara, io ho conosciuto sua moglie! Non hai idea di che donna orribile sia! Altezzosa, antipatica e... Brutta!>>

<<Sei sicura di essere obiettiva? Se lui è veramente così figo, difficile che abbia sposato una bruttona>>