Capitolo 11

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JOSH POV

Sto cercando di fare un pupazzo di neve con Alex, ma ad ogni passo che faccio mi sembra di perdere l'equilibrio.
Il bambino in confronto sembra cammini sulla neve sin da sempre.
Se non ci fosse Chris a sorreggermi penso sarei finito per terra già diverse volte.
"Alex è ora di entrare" gli dice con tono calmo Chris.
E dopo una serie di capricci da parte del bambino, Chris riesce finalmente a farsi rispettare e quindi cambia strategia adottando un tono un po' più autoritario.
Mi accendo una sigaretta nel frattempo, mi godo la montagna innevata, perché sostanzialmente la neve è bella da vedere, sotto le coperte, su un divano mentre sorseggi cioccolata calda.
Ma a quanto pare il mio migliore amico vuole vedermi morto.
Chris esce fuori di nuovo e si accende anche lui una sigaretta.
"Abbiamo venti minuti prima che il cibo sia pronto in tavola"
"Venti minuti dove devo sopportarti" dico ironico.
"Ti vedo molto calmo e rilassato in questo periodo oltre che raggiante. Anzi devo essere sincero: vi vedo anche bene insieme e avete una tranquillità tale che a volte vi invidio"
"È tutta una questione di complicità, leggerezza, perfezione... E preservativi."
Chris ridacchia da questa mia confessione, in realtà detto da me suona come un eufemismo.

"Sono felice di vederti così" dice serio improvvisamente.
"Si, Kayla è meravigliosa"
"Non posso che augurarti il meglio Josh, ne hai passate tante e un minimo di leggerezza ti serve in questa vita frenetica." Dice filosofico.
"Finalmente una gioia ogni tanto"
"È pronto da mangiare" la voce di Roxy si fa nitida.
Ci alziamo dalle nostre postazioni e ci togliamo il giubbotto.
Prendiamo posto a tavola ed io mi siedo vicino alla mia bellissima ragazza, mentre sfiga vuole che io abbia davanti la bionda.
Quando pensi di avere una gioia nella vita, la sfiga è dietro di te che ti saluta.
"Ines prima mi ha detto che da qui c'è una vista panoramica, hai voglia di andarci dopo?" Mi domanda Kayla mentre appoggia una mano sul mio ginocchio.
Ma direi che per me possiamo partire anche subito per andare a vedere la vista panoramica, ma se vuole prima possiamo passare dalla camera.
Mi giro verso la bionda e assottiglio lo sguardo mentre cerco di capire quali sono
le sue intenzioni.
Che cos'hai in mente stronzetta?
"Se mi sorreggi si" dico con nonchalance ma sorrido.
"Io oggi pomeriggio andrò a sciare" dice Erik.
"Io ti raggiungo tesoro" risponde Roxy.
"Io credo andrò a riposarmi" dice Emily mentre sbadiglia.
"Io andrò a svolgere del lavoro" risponde Chris.
"E goditi queste vacanze amico, eddai su" lo rimprovera Daniel.
"Siamo qui per divertirci mica per lavorare" aggiunge.
"Devo soltanto mandare delle email, questione di quindici minuti"
"Hai davvero portato dietro il computer?" Chiediamo all'unisono io ed Emily.
"Bhe sì" dice scrollando le spalle.
"Chris ti porto a bere che è meglio" lo riprende anche la sorella.
"Vado a prendermi un bel bicchiere di vino rosso"

Si accende un battibecco tra due fratelli e su quanto Ines sia un' irresponsabile perché non può bere già dalle tre del pomeriggio.
Non ci vedo nulla di male in realtà, quante volte ci siamo messi a bere anche della birra all'una del pomeriggio.
Se avessimo potuto avremmo bevuto persino durante le lezioni di biologia e filosofia.
"Chris piantala" prendo posizione difendendola.
E non lo faccio assolutamente perché si tratta di lei, lo avrei fatto anche se si fosse trattato di Emily, Allison o qualunque altro.
"Ognuno ha trovato un impiego da fare, lei vuole andare a bere? Lasciala fare! Non sei il suo tutore e tanto meno suo padre. Non è più una ragazzina che devi controllarla ventiquattro ore al giorno. Penso sia grande abbastanza da poter decidere per se stessa, infondo tu in una giornata come questa hai deciso di svolgere del lavoro piuttosto che prenderti una pausa." Metto la pace tra i due.
Si alza un boato di applausi.
"Grazie grazie ragazzi sono meraviglioso, ma ora basta" dico ironico.
"Grazie" mormora anche Ines.
Scrollo le spalle fregandomene altamente e poi rivolgo la mia attenzione a Kayla.
Le sorrido e le lascio un bacio sulla guancia e mangiamo tranquilli.
Voglio farmi un pranzo tranquillo in compagnia di amici senza dover ricorrere a metodi estremi per mettere sempre la pace.
Non si può mai fare nulla di sereno con questi quattro coglioni.
Anche per rispetto nei confronti di Kayla ed Erik che sono i nuovi arrivati.
Giuro che non voglio più fare nulla se il tutto deve sempre ridursi a gente che litiga.
"Buonissimo questo primo, chi l'ha fatta questa pasta che non ricordo?" Esclama Kayla.
"Sono d'accordo" dice anche Roxy.
"Bravissima Ines ti è uscita proprio bene" si complimenta Allison.
"Perché non intraprendi dei corsi di cucina? Sin da quando sei adolescente che cucini bene ma devo dire che nel tempo sei soltanto migliorata ancora di più" si complimenta ancora Roxy.
"Non è nelle mie ambizioni cucinare... È soltanto una semplice pasta" dice imbarazzata.

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