JOSH POV
Ho bisogno di tenermi impegnato e nonostante sia preso dall'euforia ho deciso di mettermi alla guida.
Devo mantenere la calma senza che mi faccia prendere dall'ira e soprattutto dalla questione appena successa.
Non voglio che Kayla mi veda incazzato quindi cercherò quanto meno di smorzare il tutto con un po' di musica.
La musica piace a tutti, no? Chissà perché a me adesso infastidisce.
Tra l'altro non sto nemmeno rispettando il limite previsto e sto andando come un pazzo scalmanato.
Ripenso a ciò che è successo negli ultimi venti minuti.
Un susseguirsi di emozioni forti che non mi sarei mai aspettato.
Kayla mi ama. Kayla prova un sentimento per me ed io non so nemmeno da che parte sono girato.
Non mi sono mai posto il problema in realtà, ma non perché non volessi ma semplicemente perché non ho la testa per pensare lucidamente e concretamente.
Forse, è arrivato il momento di pensare un po' di più a me e meno agli altri.
Poi ho visto Camille.
Camille sta insieme a Luke Walsh.
Non so come si siano conosciuti e conosco talmente a fondo le persone che erano all'interno del salotto che credo si siano posti la stessa domanda.
Lo so per certo, non posso sbagliarmi.
Ma il punto non è il fatto che Camille stia insieme a Luke, è proprio l'ultimo dei miei problemi.Il problema sta nel gesto che ha compiuto quello che si definisce il mio migliore amico.
Ha invitato Camille senza dire nulla a nessuno, le ho viste le loro facce, erano allibite tanto quanto la mia e pure sincere, chiaro segno che lei era arrivata lì da poco.
E non solo si è tenuto in contatto con lei tenendomi all'oscuro di tutto, ha pure preteso che noi due potessimo parlare e chiarire come se fossimo due amici di vecchia data che stanno andando prendere un gelato.
Mi dispiace ma non ho più fiducia in lui e credo che non ci sarà niente che mi possa fare cambiare idea al momento.
E dopo questa posso dire che ora in avanti adotterò un comportamento perlopiù menefreghista nei confronti di chi si comporta nello stesso identico modo con me.
Io e Camille abbiamo chiuso da anni, con la perdita della bambina abbiamo deciso di non parlare più e di non vederci più.
Questo è quello che ci siamo detti prima di separarci ancora, cos'altro deve chiarire con me? Cos'altro vuole dalla mia vita?
Perché tutti devono portare a galla ricordi che sto cercando di accantonare per garantirmi una vita felice?
Non sono destinato alla felicità e questo l'ho capito da tempo, ma quando il tutto arriva anche da quello che dovrebbe essere il mio migliore amico, inizio a pormi delle domande.È proprio vero che alla fine mi ritrovo sempre da solo.
Ad affrontare i miei demoni da solo.
A passare le notti con gli occhi aperti mentre penso a come non rimanere solo.
A sentirmi costantemente solo.
Cosa ho fatto di così sbagliato per meritarmi certi comportamenti?
In automatico dico anche che se le persone mi vogliono bene mi staranno accanto, le altre, per quanto mi riguarda o le elimino io definitivamente dalla mia vita, oppure si autoelinianno da sole.
E quindi me ne sono andato.
Ma non parlo soltanto del fatto che ho montato in auto con la mia ragazza per allontanarmi da quello chalet.
Parlo del fatto che varcata quella soglia della porta il tutto si è rotto e spezzato.
Non ho fatto nessuna uscita ad effetto ma mi sono permesso di dire ciò che pensavo, le parole sono uscite fuori come un uragano, ma in quel momento è stata la cosa più giusta che potessi dire o semplicemente fare.
Ho chiuso quella porta con tanto dolore perché per l'ennesima volta mi sono ripreso una grande batosta.
Quanto ancora devo sopportare prima che io possa vivere una vita degna di nota?
Ma ora, avrò un'altra cosa da chiudere ovvero il mio cuore.Chiuderò a tutti gli effetti il mio cuore e lo stringeró così forte a me come se qualcuno potesse strapparmelo dal petto.
Terrò il mio cuore ben segregato e dimostrerò affetto solo quando dall'altra parte riceverò uguale.
Non voglio risultare uno stronzo, ma è giunto il momento di farlo, non so quanto sarò cedibile ma ci proverò, perché devo salvaguardarmi.
Da oggi niente e nessuno potrà più toccarmi in profondità.
Nessuno mi farà più rimanere male e tanto meno, nessuno si dovrà più permettere di trattarmi come un tappetino.
Da oggi le cose cambieranno e finalmente darò una svolta alla mia vita, forse in meglio o magari in peggio, ma se la gente vuole conoscermi davvero, dovrà passare sulla mia superficialità d'ora in poi.
È giusto che io inizi a sbarazzarmi di tutto ciò che non è salutare per la mia vita direi di iniziare con le persone.
Si tratta di amore proprio, e se gli altri lo prenderanno per un gesto egoistico, sarà solo ed esclusivamente un loro problema.
Ci impiego un'ora e mezza per arrivare a destinazione, parcheggio l'auto e mi calmo.
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