JOSH POV
"Non parteciperai all'addio al nubilato?" Mi chiede cauta Kayla di nuovo.
A dir la verità è da quando Chris mi ha dato quella busta che ci penso, ma non so effettivamente se degnarlo della mia presenza.
Ma ho già lanciato in aria la moneta e ho preso la mia decisione.
"No, non credo. Ma se tu vuoi andare con le ragazze puoi farlo ovviamente: non sarò io a privartelo, non mi permetterei" mi spiego.
"Non ci vado nemmeno io" si siede sul divano di fianco a me.
In parte mi sento in colpa che lei non faccia ciò che si sente per paura che possa offendermi, ma dall'altra parte mi fa capire che ci tiene a me e che nonostante tutto ha capito che in questo momento non sarà una festa a cambiare la mia opinione.
Tra l'altro mi fa sentire amato e pieno di attenzioni.
Nonostante avesse carta bianca e potesse andare, ha preferito stare a casa con me e ad annoiarsi pur di farmi felice.
Questa è la chiara dimostrazione di tenerci ad una persona.
Ed io apprezzo davvero tanto, perché per la prima volta in venticinque anni mi sento parte integrante di questo mondo.
Mi sento che per una volta siano gli altri a dimostrarmi qualcosa.
"Ci guardiamo un film?" Mi chiede calma.
"Si, che genere preferisci?"
"Vorrei guardare un horror."
"Per quello basta la mia vita, Kayla" dico ironico.
Mi dà uno schiaffetto sulla spalla giocosamente, però effettivamente peggio della mia vita cosa c'è? Per il momento non vedo nulla di più eclatante.
"Oppure optiamo per un po' di thriller"
"Si, direi che potrebbe andare"
Decidiamo di mettere Shutter Island.È un film che ho visto un sacco di volte ma resta comunque un cult.
E la cosa bella di questo film che da un momento all'altro entri in una confusione totale e non capisci più cosa sia reale o finzione.
Poi devo ammetterlo, il cast è fenomenale, Leonardo DiCaprio si cala perfettamente nella parte di ogni personaggio che interpreta.
Preferisco i suoi film thriller che a quello schifoso di Titanic.
L'abbiamo capito tutti che su quella tavola ci stavano entrambi, ma quella stronza era troppo egoista per fargli spazio e ha avuto pure le palle di raccontare la sua storia dicendo che lui vive solo nei suoi ricordi perché sono passati ottantaquattro anni.
Se non si fosse comportata da stronza potevano avere dei figli, una casa, sposarsi, invece Rose rappresenta la mia vita, e Jack che affoga rappresenta me che continuo con tutto me stesso a stare a galla mentre sono già per metà nelle sabbie mobili.
Invece per quanto riguarda Shutter Island il tutto è così contorto che non si capisce nulla, ma quando arrivi alla fine rimani così spiazzato e pensi davvero dove possa spingersi la mente umana."Direi che ci vuole del gelato per guardare questo film"
E mentre va verso la cucina mi fermo a guardare ogni sua forma fisica.
Sono proprio fortunato ad averla al mio fianco e mi chiedo cosa abbia fatto nella vita per meritarmelo, ma poi penso che un po' di felicità anche per me non guasta mai.
L'inizio del film è anche un po' noioso, ma ogni cosa serve per ricollegarsi, e non è quel tipo di film dove puoi permetterti di distrarti, perché anche perdere soltanto una minima parte non ci capisci più nulla, ed è già difficile starci dietro.
Però devo dire che guardarlo in compagnia ha il suo perché e mentre abbraccio Kayla lei intreccia le nostre mani.
Mi sento spensierato almeno per questo giorno, la riempio di attenzioni e lei fa lo stesso con me.
E mi sento amato, fortunato, mi sento bene. Mi sento a casa.
"Non capisco nulla" mormora.
"È questo il bello" sorrido.
"Certo che il creatore di questo film deve avere una mente geniale per fare tutto ciò"
"Si penso lo stesso anche di quello che mi ha donato questa vita. Davvero da maturi trattarmi come un'esperimento sociale.
Quando Dio mi ha creato ha buttato tutta la bustina della sfiga proprio addosso a me, altrimenti non si spiega. Su sette miliardi di persone a chi sono venuti a rompere le palle? Si, esatto, qui presente Josh Turner" dico ironicamente di nuovo.
Kayla ride da questa mia uscita e mi limito a farlo anche io, ma a dir la verità se devo pensarci bene, non c'è proprio un cazzo da ridere."Arriveranno tempi migliori" dice sicura di sé stessa.
"Certo non lo metto in dubbio, ma nel frattempo mi autocommisero"
Detto questo continuiamo a vedere il film e nel frattempo penso a tutto ciò che non dovrei pensare.
Possibile che non riesca più a godermi il momento come quando ero un ragazzino?
Ho deciso di seguire il consiglio di Chris e di accantonare le medicine per qualche giorno, vediamo se riesco a venire a capo di qualcosa, per il momento mi sento bene.
A volte cado in tentazione, ma poi mi rendo conto che sono sempre stato forte e ce la farò anche questa volta.
Voglio riprendere la mia vita in mano e so che dovrò mettermi di impegno, non ci sarà più nulla che mi potrà calpestare ancora.
Ma so bene che non posso farlo da solo, ho bisogno di aiuto ma non mi oserò a chiedere.
Chiedere aiuto nonostante si è privi di forze l'ho sempre visto come un atto di debolezza oltre che un modo invadente di andare a rompere le palle ad altre persone accavallandoli di problemi non loro.
Quando hai un dubbio o una paranoia è bene raccontarlo, si: ma la gente scambia tutto per compassione e inizierà a starti vicino perché si sente quasi in dovere di farlo, ed io non voglio che le persone si sentono come se dovessero sprecare il loro tempo per stare dietro a cose che non riguardano loro in prima persona.
Ed io mi sono stufato di sentirmi come un peso nella vita degli altri.