INES POV
Mi sto divertendo da impazzire, la cerimonia sta andando a gonfie vele e devo dire che si respira solo aria di vera felicità.
Lo siamo tutti, a partire da me a finire anche ai piccolini.
Balliamo, cantiamo, urliamo, beviamo, e per una volta abbiamo messo da parte i problemi per lasciare spazio a questa giornata che sta prendendo la giusta piega.
Christian ed Emily sono ubriachi e si godono appieno questo momento perché sanno alla perfezione che non possono permettersi di farlo ancora, visto che con i bambini a malapena hanno del tempo per loro stessi, ma nel compenso per questa sera se lo sono concessi.
Rimandiamo a domani tutti i sensi di colpa, per stasera voglio solo allegria.
Tra l'altro ci siamo cambiate tutte il vestito per rimanere un po' più comode, ed io mi ritrovo ad indossare delle ciabatte al posto dei famosi tacchi, ma meglio così, posso muovermi meglio, visto che non li sopporto più.
Emily ha fatto lo stesso visto che li porta tutti i giorni in anzienda, quindi anche per stasera si è lasciata ad andare a delle ciabatte pelose bianche.
Solo i maschi sono vestiti di tutto punto ancora, ma non importa, infondo i loro smoking non sono così sofisticati come i vestiti che indossiamo noi.
Inoltre ho potuto notare come Erik, il fidanzato di Roxy, abbia preso parte alla cosa.
Mi spiego: quel giorno allo chalet era tutto rigido, imbarazzato e forse si sentiva anche abbastanza fuori luogo, ma questa sera è stata un incredibile sorpresa scoprire che ha un carattere così bello.
Oltre che ad essere una persona intelligente e con la testa sulle spalle, ha dimostrato quanto ci tiene a Roxy.
Ha giocato con i piccolini e si è lasciato andare in pista da ballo con Alex in braccio mentre gli faceva fare tante giravolte.Non lo credevo così, anche perché quella volta sulla neve non ha mostrato tanto di se, ma finalmente posso dire con esattezza che più conosco gente nuova e più mi rendo conto di essere circondata da persone meravigliose.
Ho intravisto Chris parlare con tutti, a divertirsi, e posso essere certa che era quello che desiderava anche lui.
Aveva proprio l' impellente bisogno di staccare la mente dalla routine, e l'ha fatto.
Diciamo che anche lui nell'ultimo periodo si è lasciato andare un po' più del voluto.
Nella sua vita tante cose sono arrivate di botto come una doccia gelata e di batoste ne ha ricevute anche lui.
Quindi da brava sorella dico che se lui questa sera è così raggiante è perché alla fine se lo merita.
Prendo qualche stuzzichino e mangio riempiendomi abbastanza lo stomaco, nel corso della serata ho anche scattato un sacco di foto.
Non vorrei rivederle domani visto che come minimo sarà soltanto uno sputtanamento unico e dovranno finire nel dimenticatoio.
Nel corso della serata si sono anche congratulati tutti con me per essere riuscita ad acchiappare al volo il bouquet di Emily, mi hanno riempito di foto con quel mazzo di fiori in mano.
Persino hanno voluto scattarmi una foto con il velo che aveva Emily, che non stava per nulla bene con il vestito che indossavo prima di cambiarmi, mentre Yevgeny mi teneva in braccio.Ho visto tutti felici, davvero tutti.
Sono riuscita a parlare con ogni persona all'interno di questo gruppo, persino con Kayla.
E mi rendo conto che non ho nulla contro di lei, assolutamente.
Alla fine cosa c'entra Kayla con i nostri stupidi capricci?
Ho scoperto che è una ragazza dal cuore d'oro, è così sensibile ma anche determinata.
Mi ha parlato di Josh e di quello che sta attraversando, le ho dato dei consigli e le ho raccomandato di stargli il più vicino possibile.
Sono la persona meno indicata per farlo, ne sono consapevole: ma a Josh teniamo tutti e di conseguenza è come se implicitamente fosse venuta a chiedere aiuto.
E non ho nulla a riguardo a darle delle piccole dritte per fare andare a gonfie vele la loro relazione.
"Mi ha raccontato della vostra storia d'amore adolescenziale" dice di botto.
Quasi mi strozzo con lo champagne, ma cerco di rimanere indifferente alla cosa.
Spero soltanto che abbia detto cose belle, tutto qui, infondo è stata una bella storia d'amore.
"Non ce l'ha con te" puntualizza e involontariamente punto il mio sguardo sulla figura di Josh che sta giocando con Grace.
Questo mi rassicura molto visto che sono qui da quasi due mesi e non abbiamo fatto altro che battibeccare.
"Io voglio essere amica di tutti all'interno di questo gruppo, ho visto l'affinità che vi completa l'uno con l'altro e posso assicurarti che non ho mai visto un team così bello come il vostro. Ma se questo implica fargli un torto non posso e mi dispiace. Posso però assicurarti davvero che non ce l'ha con te per nessuna motivazione."
E mi rassicura davvero ma voglio sapere il perché.
"E come mai quando mi vede sembra che veda satana in persona?" Non so con quale tono mi esca fuori questa domanda ma mi scuso subito dopo per l'atteggiamento che ho assunto.
Kayla mi sorride di rimando per rassicurarmi di nuovo per l'ennesima volta.
"Credo che il tutto è dovuto alla perdita di sua figlia. Non si perdona per questo e credo lo farà mai."Le ha parlato di sua figlia, argomento molto delicato per tutti, per lui ovviamente di più.
E mi dispiace da morire che si senta in questo modo, purtroppo siamo sempre stati egoisti nei suoi confronti, e non c'è niente di cui vantarsi, ma dovremmo soltanto vergognarci.
Io per prima, visto che ho cercato in tutti i modi di mettergli i bastoni tra le ruote.
"C'è qualcosa che posso fare per tirarlo fuori da questa cosa?" Mi chiede timidamente.
"Purtroppo ha bisogno di tempo e come dici tu non penso si perdonerà mai per questo, ma sono sicura che con il tempo appunto, il tutto si attenuerà e lo accetterà. Stagli accanto il più possibile."
È l'unico consiglio che mi sento di darle al momento.
Non ho altre soluzioni, Josh è forte e se ne tirerà fuori.
"Ti senti trascurata?" Le chiedo preoccupata.
So che in situazioni come queste spesso uno dei due coniugi si sente messo da parte, perché l'altro è preso da se stesso involontariamente.
"Non sempre" abbassa lo sguardo.
"Se vuoi gliene parlo"
"Non credo sia il caso, non voglio mettergli addosso altre pressioni"
"Lo faccio con il cuore Kayla" la rassicuro.
Esita per qualche secondo ma so che non è convinta della sua idea.
Non c'è cosa più brutta che sentirsi trascurati dal proprio partner.
E so che questa situazione è abbastanza diversa dal solito, Josh ha un problema.
E non è un problema risolvibile con uno schiocco di dita, ma nemmeno Kayla può permettersi di essere trattata in questo modo.
Sarò anche una persona superficiale a pensarla in questo modo, ma aiuterò la coppietta se posso permettermi di farlo.
"Insomma tu lo conosci meglio di me, non saprei che altro fare e mi sento così impotente."
"Se ti fidi potrei aiutarti e aiutarvi"Non ho cattive intenzioni assolutamente, ma come dice lei conosco Josh e non lo dico perché era il mio fidanzato.
Ma ha passato a casa mia tutta la sua infanzia e lo conosco come le mie tasche, so cosa gli faccia bene e cosa no.
Gli farò sputare il rospo fuori.
"Se vuoi anche stasera stesso gli parlo" le sorrido rassicurandola ancora e ancora.
"Per adesso mi sembra felice" dice facendomi cenno con la testa indicandomelo.
"Lo è" confermo.
Josh sta ballando in pista con un bicchiere di champagne in mano, è ubriaco e si vede.
Ed è così carismatico che fa ridere tutti e in un modo o nell'altro riesce a trattenere ogni persona, anzi alcuni lo seguono a ruota ballando con lui in maniera stramba.
Almeno stasera lo vedo felice e a me scalda il cuore.
Prende Emily che è stata per tutto il tempo attaccata come una piovra a Chris staccandola da lui e la porta in mezzo alla "pista da ballo", le fa fare le giravolte, la fa ballare, addirittura le fa fare il casquet quasi la fa cadere per terra.
Rido a quella scena perché sembra davvero stare bene, sembra spensierato.
Ed è la chiara evidenza di come reagisce la gente davanti ad ogni problema.
Si fa vedere forte ma dentro di se c'è il caos totale e ne è consapevole che sta affondando a poco a poco.
È tutta una questione di apparenza.
"Vorrei vederlo sempre così." Dichiara Kayla.
"Lo vedrai ne sono certa"E mi soffermo a guardarlo.
E non c'è traccia di malizia nel mio sguardo, nemmeno di provocazione.
Lo guardo come se fosse una forza della natura.
Sta mascherando alla perfezione il suo dolore in questo momento e l'ha sempre fatto con una certa maestria.
Ha sempre cercato di non mostrare quella parte debole che lui ha sempre odiato.
Sorride perché sa che se crollasse, ora, qui davanti a tutti, non impiegherebbe molto ad attirare l'attenzione.
E lui ha sempre odiato attirare gli sguardi della gente.
Mi diceva sempre che la compassione non fa altro che alimentare la debolezza che tu mostri.
Dentro di sé ha l'inferno, anche se fuori mostra soltanto calma.
Ed ora lo vedo ridere, ma so che quel sorriso è dovuto da tanta forza di volontà.
Una persona insensibile penserebbe che stia benone, che se la spassi, e che vada tutto alla grande, ma io lo conosco.
Ha un sorriso triste, spento, forzato, e poi mi soffermo sugli occhi.
Quegli occhi che anche un cieco riesce a vedere il mondo che ha dentro.
Non c'è più quella luce che gli apparteneva.
Josh è lì.
È lì che gioca con il bambino, ma è lì.
È soltanto un corpo all'interno di questa enorme sala che sta in piedi, ma in realtà sta soltanto resistendo a non lasciarsi andare definitivamente nell'oblio più profondo, perché lui sa perfettamente che non tornerebbe indietro.
Si aggrappa a qualcosa che mi riesce difficile capire.
Ma quel qualcosa è l'unica motivazione che lo tiene in "vita" e ancora in piedi.
Quel qualcosa oppure qualcuno è l'unica motivazione che lo fa svegliare ancora la mattina.
Ma nel frattempo è lì, come un anima in pena.
È soltanto un corpo vuoto, privo di anima perché quest'ultima è stata risucchiata.
In questo mondo schifoso lui non può fare altro che esistere, ma verremo sempre visti come numeri.
Ho fiducia in lui e mi sento di augurargli di dimostrare agli altri cosa vuol dire farcela da soli.
Cadere fino in fondo ma darsi subito dopo la spinta per ritornare a prendere ciò che ci appartiene.
A riprendere la propria vita in mano.
