il diario del nonno

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Aziz cercò di evitare Diana e si chiuse nello studio del nonno a leggere..
- Emre era un bimbo così tranquillo a differenza di Can,ma il mio primogenito aveva qualcosa di speciale..
Il nonno adorava papà lo si capiva da come lo descriveva, continuò la lettura...
- oggi Can ne ha combinata una delle sue, è salito con la bicicletta su un muro di due metri solo per una gara sciocca e per una gazzosa,ma che cosa stupida,l'ho chiuso in camera sua con la gazzosa e non la può nemmeno bere sino alla fine della punizione che varia dai due ai sei anni ancora non ho deciso,e per questo ennesima litigata con Huma che secondo lei esagero,ma coi bambini ci vuole polso fermò a volte,Can era troppo sveglio e non li vedeva i pericoli,era una delle tante litigate con Huma..
Il giorno dopo Mihiriban vide che non stavo bene ero giù di morale perché mia moglie era davvero capricciosa e cattiva,mi abbracciò senza che dicessi niente e fu in quel momento che Huma fece l'ennesima sceneggiata,non doveva nemmeno essere in Fikri Harika,urlava che io la tradivo e quello fu il mio punto di rottura..
Squillò il cellulare..
- pa'
- dimmi Aziz
- c'è qualcosa che non va?
- no no tutto ok solo Ozdemir e Nihat che sono come sempre ai ferri corti,li ucciderò...
Aziz rise poveri gemelli erano gli ultimi della cucciolata e noi non eravamo mai a casa con loro,io avevo avuto papà ma anche Deniz come esempio loro non avevano nessuno e papà e mamma non avevano più tanta pazienza...
- sto leggendo il diario del nonno,mancano pagine però...
- ah... perché?
- perché da quello che ho capito c'erano i suoi pensieri più profondi e li ha nascosti in qualche suo viaggio...
- e allora rassegnati non li troverai di certo..
- già...forse hai ragione..
Si salutarono ed era ora di preparare la cena di nonna e per loro due,scese e trovò Diana..
- ah sei vivo allora...
- ho lavorato parecchio
Disse evitando di guardare le sue lunghe gambe nude i pantaloncini non coprivano niente e cercò di restare concentrato sulla ciorba per nonna..
- mi eviti Aziz?
Chiese molto direttamente,lui le dava le spalle e chiuse gli occhi per mantenere un tono normale..
- magari se ti vestissi un po' di più non servirebbe evitarti..
Lei si avvicinò sedendosi accanto a lui sul bancone e lui dovette riaprire gli occhi che teneva sulla ciorba..
- ma siamo cugini e non ti facevo così bigotto..
- non lo sono infatti ma...
- ma?
Lei sorrise e si sporse a prendere una pesca sfiorando il suo petto il cuore di Aziz si capovolse praticamente..
- ma niente siamo cugini ma un minimo di pudore ci vuole lo stesso...
Portò la ciorba a Mihiriban che sembrava dormire,la posò sul tavolino e si avvicinò,fu in quel momento che capì che l'aveva lasciato chiamò Diana...
- Diana chiama un medico presto...
Fu inutile l'intervento del medico se n'era andata nel sonno,senza fare rumore come da sua abitudine,Aziz la strinse a sé...
- stavi aspettando solo questo nonna
Pianse sui capelli candidi e poi si fece coraggio doveva avvisare i suoi...
- papà..
- Aziz vi siamo appena sentiti..
- è andata papà...la nonna è andata
Can sentiva la voce rotta del figlio che era l'unico ad essere stato vicino a Mihiriban in quei suoi ultimi anni..
- lo dico a mamma e veniamo lì...
- ok pá...
Diana piangeva era sconvolta anche perché era la prima persona che vedeva morire,Aziz la strinse a sé e singhiozzarono assieme la sentiva tremare e prese una coperta e la avvolse...
- vado in camera se non ti spiace...
Nei giorni seguenti fu tutto surreale e straziante le ceneri di nonna Mihiriban vennero sparse in mare...
- torni a casa con noi?
Chiese Can ad Aziz era tra mamma e papà che cercavano di alleviare il dolore al loro cucciolo come stava facendo Max con Diana stringendola a se...
- no..resto qui ancora un po' chiudo i conti e poi torno a casa...
- ok...
Anche Max lo chiese a Diana..
-aiuto Aziz e tornò con lui..
Li lasciarono e tornarono a casa prima che Ozdemir e Nihat distruggessero casa con le due gemelle di Ates pesti come la madre...

Passarono giorni in silenzio lavorando e evitandosi,poi Diana ruppe il silenzio...
- domani torno a Istanbul, è chiaro che qui non mi ci vuoi...
Lui la guardò
- mi spiace ma...mi manca la nonna...
- lo so Aziz ma non credo volesse vederti così giù di morale...
- scusami
Lei si avvicinò a stringerlo sentiva di doverlo fare,lui rispose all'abbraccio e  il suo profumo lo stordí e lo inspirò a fondo, Diana si strinse a lui restarono così per più di un ora...
- devo andare via allora?
- no
Sussurrò lui inspirando il suo profumo lei sollevò il viso a guardarlo e lui istintivamente la baciò le loro lingue iniziarono a giocare una con l'altra,Aziz le prese il viso tra le mani approfondendo quel bacio,ma fu il primo a riprendersi e staccarsi..
- oh mio dio scusa
Praticamente scappò in camera sua e lei restò lì a toccarsi le labbra,aveva già ricevuto e dato baci ma non così,era stravolta il cuore in gola ma che era successo? Perché si sentiva così strana?
Aziz si infilò in doccia ma aveva ancora il suo sapore in bocca porca miseria cosa aveva combinato?
Come aveva potuto baciare Diana?
Erano cresciuti assieme non poteva essere non doveva succedere, l'acqua gli scorreva addosso e girò il miscelatore sull'acqua fredda lo shock termico lo fecero riprendere...

Il mattino dopo Diana salì sulla moto e partì per Istanbul lui la guardò andare via dalla sua finestra era meglio così,si sedette e prese il diario,
- quello fu il mio punto di rottura,ne avevo le scatole piene di lei e dei suoi drammi la presi per le spalle e la scossi le dissi di andarsene,lei disse che portava via Emre e non potevo farci niente aveva solo due anni e fu l'ultima volta che la vidi,ma mi ero liberato di questo peso che portavo da 8 anni ormai,quella stanchezza mi portò a bere,bevevo praticamente ogni sera e crollavo sul divano,il mattino mi ritrovavo sempre una coperta addosso e Can che dormiva su una poltrona,era penoso vederlo lì ranicchiato...

Povero pa' pensò Aziz queste cose le veniva a sapere solo adesso tramite le parole del nonno, posò il diario e guardò dalla finestra e ripensò al bacio della sera prima,non doveva più vederla mai più perché non poteva succedere niente tra loro due...

Diana posò casco e borsa a terra nell'atrio di casa ed entrò in cucina c'era solo Luc che faceva i compiti e Nathan che era preso dalla PlayStation...
- ciao eh
Nathan si girò e mollò il pad correndo ad abbracciare la sorella avevano due anni di differenza lui 20 lei 18..
- straniera bentornata...
Luc non se la filò nemmeno e continuò i suoi compiti..
- che simpatia Luc,mamma e papà?
- stanno facendo spesa arriveranno tra poco
E infatti entrò Max sovraccarico di buste e Nathan corse ad aiutarlo...
- non fare il macho pa' sei vecchio ormai
Max alzò un sopracciglio
- ti sotterro ancora figlio
Lui rise aiutando mamma..
- sei tornata anche Aziz?
- no ma era snervante, è una mummia Aziz e mi annoiavo..
Il cuore accellerò a ripensare a lui e corse in camera sua...

Il cuore accellerò a ripensare a lui e corse in camera sua

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