Aziz aveva riletto la pagina del nonno e oltre la poesia non capiva il torna da dove sei partito,era alla tenuta quando aveva letto la prima volta il diario,dunque era lì che doveva andare?
Can bussò
- ehi
- che c'è pa'?
- ancora il diario?
- si non capisco l'ultima pagina..
Can la lesse
- può essere la tenuta come le rovine delle prime pagine..
- ah nonno ah
- a tal proposito vieni con me
Aziz si infilò le scarpe e seguì il padre e sul vialetto c'era Deniz con una nuova moto l'ultimo modello Kawasaki ninja
- ma... papà?
- si lo so l'altra te la sei comprata da solo ma ho voluto farti un regalo...
Aziz lo fissò era commosso e lo abbracciò,Deniz gli lanciò un nuovo casco e lui lo indossò salendo in sella aveva un rombo stupendo..
Diana guardava dalla sua camera Aziz e la nuova moto e si asciugò le lacrime rabbiosa,non l'aveva perdonato per non essersi fidato, Nadir le accarezzò i capelli...
- perdonalo non puoi capire o sapere cos'ha passato,era pronto a farsi uccidere pensando di averti persa..
- non si è fidato mamma,avrei mai potuto fargli una cosa del genere?
- no amore ma lo sa anche lui..
- lo sa da sempre eppure ha dubitato...
Diana da arrabbiata non ragionava era inutile provarci e la lasciò sola a guardare Aziz portare i gemelli sulla moto in giardino,era bellissimo Aziz ma odiava quel lato insicuro che a volte usciva...
Lo guardò anche schizzare via con la moto e sparire,si mise la tuta da biker e prese il casco e uscì salì in moto e anche lei schizzò via...Aziz si sedette sulla collina che era diventata il suo rifugio il solo albero che c'era lì era un acero rosso e a lui piaceva quell'albero col suo colore acceso,Diana era la sua vita e non sapeva come farsi perdonare in effetti era stato stupido a pensare anche solo per un istante che lei lo potesse tradire si sdraiò a guardare il cielo terso di Istanbul e sospirò,una nuvola sembrava il viso di lei..
- stai impazzendo Aziz
Si disse alzandosi e risalendo in moto scese dalla collina piano senza accendere la moto sino a che la vide schizzargli davanti con la sua moto..
- incosciente...
Mise il casco e la seguì la sua moto era decisamente più veloce di quella di lei la raggiunse quasi subito e gli fece cenno di accostare lei scosse la testa e accellerò..
- ma cazzo
La superò e si mise di traverso lei dovette frenare a pochi centimetri da lui e tolse il casco rabbiosa...
- idiota potevo investirti
- che morte dolce
- che cretino hai già dato
- non per mano tua
- vero ma me lo hai lasciato credere...
Era furiosa con lui lo avrebbe picchiato volentieri, agganciò il casco al manubrio della moto e si sciolse i capelli erano di fronte alla spiaggia e lei si incamminò verso il mare,lui parcheggiò e la seguì..
- mi perdoni?
Lei non lo guardava..
- ti prego
Ancora guardava il mare..
- Diana farei qualsiasi cosa per farmi perdonare...
Lei lo fissò finalmente..
- qualsiasi?
- si esatto
Era febbraio e faceva molto freddo...
- il bagno
Lui la guardò basito ma si spogliò ed entrò in acqua era ghiaccio fuso e si tuffò nonostante l'urlo di lei..
- fermoooo
Riemerse tremando
- tu sei stupido davvero Aziz
- pazzo di te
- rivestiti mio dio
- baciami
- no vestiti
- te l'ho già dimostrato che senza te muoio
Lei gli porse i vestiti lui li infilò aveva comunque i boxer bagnati...
- andiamo a casa stupido..
In effetti si gelava...
A casa corsero in camera di Aziz e lei lo aiutò a spogliarsi e gli lanciò dei boxer dal cassetto..
- solo vederti infilare le mani nel mio cassetto dell'intimo è eccitante..
Rise e si avvolse nel piumino...
- idiota e scemo
- ti amo sai?
Lei gli strofinò i capelli e lo sentiva tremare...
- ma scemo è poco....
Lui le prese il polso tirandosela in braccio
- tu mi fai impazzire amore
Lei gli accarezzò il viso
- non dubitare mai più di me..
- assolutamente mai
La baciò e lei si infilò sotto il piumone con lui..
- Aziz...i boxer?
- ah boh
Rise lui e lei lo abbracciò..
- ma sei completamente vestita non è bello così...
- adesso pensa a scaldarti
- e pensi non mi sia già scaldato con te accanto?
- non saprei
Rise lei erano così innamorati e lei si spogliò lasciando che lui la baciasse ovunque...Can ripensò ad Emre,lui sapeva ma non si era mai tradito e lui ci aveva sempre provato ad essere un fratello migliore,Sanem gli accarezzò la guancia
- troppe rughe così amore non pensare troppo...
Lui sorrise abbracciando la sua fenice...Aziz e Diana restarono a letto tutto il pomeriggio e lui la stava guardando dormire,pagherei per vederti ogni mattino accanto a me, pensò ma lei stessa gli aveva detto che era presto per loro due e aveva ragione e poi..poi c'era mamma che non lo voleva lasciar andare via e non la voleva vedere più triste per colpa sua,quindi niente non era il momento per chiedere a Diana di sposarlo,ma lui sentiva quel vuoto ogni volta che lei si allontanava da lui,era innamorato di lei da forse tutta la vita perché i suoi occhioni azzurri li aveva davanti da tanto tantissimo tempo,solo che capiva solo adesso che lei era nata solo per stare con lui,Diana era la dea della caccia forte e coraggiosa ed era sua,ma non poteva chiederle di sposarlo per ora,lei lo stava fissando e lui gli sorrise..
- bensveglia amore mio
- a cosa pensi?
- che sei bellissima e mia
- e finalmente lo capisci...
- in definitiva lo so da sempre ma non lo volevo ammettere....
- sei un testone
- sono pazzo di te
- e allora siamo due pazzi...
Lui la fissava enigmatico
- che c'è?
- partiamo?
- dove vuoi andare?
- Parigi
- una città molto romantica...
- si
- non puoi ora hai un esame
- si domani mattina mi accompagni?
- potrei mai dire no?
- no non puoi..
- però dimmi a cosa stavi pensando prima...
Lui sorrise non poteva nasconderle nulla
- che ti vorrei sempre accanto a me ogni mattina svegliarsi assieme..
- ah Aziz ah
- si lo so che è presto ma...ti amo così tanto..
- e non continuerai a farlo da fidanzati?
- si certo ma...ok lo so è presto
- si amore è presto ma posso venire ogni sera da te...
- si...ok
- non essere triste Aziz
- beh lo sono Diana
Si alzò ed entrò in bagno gettandosi in doccia a cercare di spazzare via quella tristezza,avrebbe voluto essere come i suoi fratelli che si erano fatti una vita senza pensare a nulla e nessuno...
Diana si era rattristata e gli spiaceva dire sempre quel " è presto" ma non potevano sposarsi e basta dovevano anche sapere vivere senza i genitori,che erano sempre il loro porto sicuro,si alzò e si rivestì tornando a casa...
Passarono giorni ad evitarsi sempre tristi...
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il nido della fenice. Vol 4
FanficAziz trova il diario del nonno da cui ha preso il nome,ne segue la storia e le tracce di ogni suo viaggio e scrive il libro della storia avventurosa di nonno Aziz,la famiglia Divit sullo sfondo e una ragazza cresciuta con lui ma che aveva sempre vis...