Sanem accarezzò il viso della figlia che la guardava sdraiata in camera sua
- perché non lo hai detto prima?
- avevo paura mamma e adesso Kristal è con la tata in Italia
- la riporteremo a casa tranquillaCan era un leone in gabbia
- papà siediti mi metti ansia
Disse Deniz..
- com'è possibile che sono stato così cieco?
Aziz lo guardò basito..
- oh vecchietto riprenditi,nessuno di noi se n'è accorto sino a stasera,ti incollo troppo di tutto..
Deniz ammirò le parole sagge del fratellino....
- ha ragione Aziz pa' finiscila...
Can li guardò entrambi...
- è una congiura dei fratelli Divit?
- si se il padre dice cazzate
Rise Aziz e fece il pugno verso Deniz che lo ricambiò
- Aziz da solo lo reggo ma assieme voi due mi fate paura...
- devi
RiseroNelle settimane successive Max e Metin lavorono per riprendere la piccola Kristal ma era una cosa complicata perché la legge italiana viveva di burocrazia..
- sempre stato così in Italia porca miseria...Marc portò la figlia via dall'Italia in modo da rallentare i due avvocati,chiamò Yldiz
- non riavrai certo la bambina se ti comporti così
Lei era sconvolta e pensò che forse era meglio tornare con lui ma Sarah la fermò..
- non ci pensare nemmeno,sarebbe peggio sia per te che per la bambina,abbi fede troveremo tutti assieme una soluzione...
Yldiz si tuffò tra le braccia della zia che divideva la stanza con lei...
Sanem le fu grata di essere così vicina alla sua famiglia e soprattutto con Yldiz che non era molto aperta con nessuno..Aziz lavorava alla tenuta quando vide Deniz scendere dal suo pickup
- ehi cosa fai qui?
- non ho nulla da fare ti serve una mano?
- come dire no?
Gli lanciò la zappa e lavorarono tra risate e ricordi..
- eri un bambino snervante Aziz
- ero un piccolo angelo vogliamo discutere delle volte che mi spaventavi?
- era un modo per renderti coraggioso
- deficiente mi svegliavi scuotendomi
- dai sei cresciuto bene grazie a me..
- no è che con me mamma e papà di sono impegnati..
Risero e si accorsero che ormai era buio e Diana aveva portato della pizza
- no piccola io torno a casa ti lascio nelle mani di questo scemo..
Diana rise aveva chiesto a mamma e papà di passare la notte lì e Aziz le baciò il naso...
- grazie per la pizza piccolina mi faccio una doccia rapida e torno..
Mangiarono la pizza ridendo come sempre..
- però anche tuo fratello ha un bel fisico
Lui la squadrò e le tirò un pezzo di crosta della pizza
- che cavolo guardi mio fratello?
Lei rise sgattaiolando via ma lui l'afferrò per la vita
- dove scappi?
Lei rise e cercò di divincolarsi e lui le strappò la maglietta praticamente e lei lo morse e lui le bloccò le mani sopra la testa e col suo peso la inchiodò al soffice tappeto..
- e ora peste?
- ora se mi baci ti mordo
- ohhh allora guarda
Le succhiò il collo
- no no Aziiiz ti prego nooo
Lui rise leccandole le labbra e lei poteva solo subite la teneva stretta,poi ripensò ad Yldiz e mollò la presa
- scusa
Lei non capì
- ma di cosa?
Lo vide rattristarsi e sedersi sul divano...
- Aziz amore
- io non sono come quell'animale di Marc non volevo farti male
- ma sei scemo? Stavamo giocando lo facciamo sempre
Le si avvicinò e lo strinse
- non paragonarti nemmeno ad una bestia amore mio..ecchecavolo ci ho messo una vita a farti innamorare ehhh
Lui la guardò ridendo
- ma quanto sei scema?
- oh beh osi negarlo?
- ah no no mi rincorri senza sosta da quando eri piccola..
- te l'ho detto che noi ci saremmo sposati..
- lo vuoi?
Disse serio
- mmmmhhh non per ora amore non serve mica un pezzo di carta per fare una coppia,credo sia presto per pensare al matrimonio..
Lui sorrise e la baciò finirono di nuovo sul tappeto a fare l'amore..Deniz e Can parlavano di come aiutare Yldiz
- io credo debba restare con voi o con Aziz
Disse Deniz
- se ripenso.alle volte che lo svegliavi perché eri geloso di lui e adesso lo ammiro quasi...
- quasi?
- ok senza quasi...
- beh è in gamba io non ero così sicuro di me a 20 anni,ricordi non sapevo cosa volevo e la scuola militare e poi la fotografia,lui va diretto per la sua strada è un ragazzo diretto onesto e sicuro di sé...
Can sorrise era vero Aziz era l'unico dei suoi figli fino ad allora a tirare dritto sulla sua strada e rispettare i suoi principi..Akif fece per chiudere il negozio quando una limousine si fermò davanti a lui
- no no non chiuda la prego...
La donna che era scesa dalla macchina era nientemeno che la sorella di Can...
- cosa le serve?
- devo stampare una dedica per mia cognata
- Sanem?
Lei lo guardò curiosa
- si...e lei come lo sa?
- ero alla sua festa e sono cresciuto con Can siamo amici sin dalle elementari..
- oh un amico di mio fratello piacere sono Sarah Agassi Divit
- piacere mio io sono Akif solo Akif
Risero entrambi
- venga
- diamoci del tu ok?
- oh per me va bene Sarah
Restarono sulla porta in realtà per un ora a chiacchierare,Sarah notò gli occhi neri e profondi con un fondo di tristezza,lui gli occhi colore cioccolato di lei,poi il cellulare di lei squillò
- oh Can è così tardi?
- beh sono le 19,30 di solito ceniamo alle 19,dove ti sei persa?
- col tuo amico Akif
- Akif? Cosa fai da Akif?
- dove stampare una cosa ma ci siamo messi a chiacchierare di te da piccolo...
- ero mitico e lui lo sa bene
Rise Can..
- portalo a cena tanto ormai è divorziato..
- glielo chiederò..
Istanbul si accese di mille luci era una città magica pensò Sarah...Aziz la prese in braccio e la portò in camera si erano addormentati sul tappeto..
- mmmm che ore sono?
- dormi amore tranquilla...
Lei si raggomitolò a lui
- piccola koala
Si addormentò con lei abbracciati..Yldiz uscì di nascosto e prese il taxi
- oh ricominci a ragionare
Marc la tirò dentro casa baciandola furioso
- dov'è Kristal?
- zitta e spogliati
Lei ubbidí e lui le legò le braccia dietro la schiena e iniziò a sculacciarla lei non reagí come sempre lo lasciò sfogare sino a che si scaricò in lei e la slegò..
- dov'è Kristal?
- domani ci andiamo da Kristal amore mio promesso..
E come ogni volta dopo che si era sfogato sessualmente tornava ad essere dolce e lei era innamorata di quel suo lato dolce e fece l'amore con lui...Sarah corse giù
- dov'è Yldiz?
Can saltò in piedi e la cercarono inutilmente...Deniz era furioso
- vado da quello stronzo a riprendere mia sorella..
- no sta fermo...
Max lo fermò
- se è andata di sua spontanea volontà e voi adesso lo aggredite non riusciremo a dimostrare che è un bastardo...
Can ringhiò
- Max è mia figlia
- Can lo so...ma è andata lei da lui lo capisci?
Si sentiva impotente e Sanem lo strinse a sé
- dobbiamo fare capire a Yldiz che è un amore malato...solo così e con lei come testimone possiamo riavere sia lei che la bambina...
Can era un fascio di nervi come Deniz e ci volle tutta la pazienza di Sanem ed Ella per calmarli..
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il nido della fenice. Vol 4
Hayran KurguAziz trova il diario del nonno da cui ha preso il nome,ne segue la storia e le tracce di ogni suo viaggio e scrive il libro della storia avventurosa di nonno Aziz,la famiglia Divit sullo sfondo e una ragazza cresciuta con lui ma che aveva sempre vis...