complicarsi la vita

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Diana il giorno dopo chiamò Dan
- oh amore come va?
- la devi smettere di rompere non ti avevano espulso?
- avere buoni avvocati serve molto,stai ancora col pappamolla?
- non vali un unghia di Aziz
- e certo non ho il papino sempre dietro a difendermi...
- guarda che sa difendersi molto meglio di quanto credi...
- eh ho notato infatti...
- io non lo so perché non si è difeso ma tu sicuramente hai fatto qualche cazzata che scoprirò...
- non ti affannare piccola non ho fatto niente è lui a non sapersi difendere...
Aziz ascoltava da un po' poggiato allo stipite della porta di camera sua...
- lasciaci in pace
- amore ma tu mi devi più di qualche bacio
- ti ho scaricato tempo fa senza darti niente
- appunto bisogna rimediare...
Aziz non sapeva cosa diceva l'imbecille dall'altra parte ma si stava rompendo...
- digli che lo aspetto anzi aspetto tutti e tre quando vuole...
Diana si girò e vide la sua faccia cupa..
- oh è arrivato il bel Divit?
- va a quel paese Dan...
Riagganciò
- Aziz
- perché chiamarlo?
- perché deve smettere di rompere
- oppure perché non ti fidi delle mie capacità?
- Aziz non è così...
- a me pare di sì Diana so difendermi,se non l'ho fatto è perché sono stato stupido e in quel momento non sono stato attento a certi particolari,ho fatto una cazzata che non si ripeterà più...
- che hai fatto?
Aziz non era tipo da bugie o sotterfugi..
- non mi sono fidato di te e ho sbagliato..
- in che senso?
- mi hanno mostrato delle foto con te e questo Dan e da idiota ci sono cascato,ma sono un fotografo e avrei dovuto vedere che erano fotomontaggi
Diana lo guardò basita...
- tu...ti sei lasciato picchiare
- esatto
- tu...brutto idiota hai anche solo pensato che potessi averti tradito giusto il giorno dopo che ci siamo fidanzati?
- è andata esattamente così..
Lei gli diede uno schiaffo
- esci da qui
- so di aver sbagliato
- ecco perché tuo padre urlava tanto ed era furioso con te..
- sa che mi potevo difendere
- lo so anch'io brutto stronzo mi hai fatta preoccupare,ho pensato le peggio cose e che fosse colpa mia..
- lo so Diana mi spiace..
- esci Aziz vai via...
- Diana
- va viaaaa
Lui uscì sconsolato ma almeno le aveva detto la verità, Max gli diede una pacca sulla spalla...
- lasciala calmare..
- già
Tornò a casa sconsolato

Can e Deniz misero a nuovo la barca di Aziz
- pensi che Aziz mi regalerà una canna del nonno?
- credo proprio di sì chiedigli..
- lo farò...
Can si sedette sul ponte col figlio..
- io sai con te e Ates non ho mai provato la paura di perdervi,nemmeno con Yldiz sapevo che prima o poi sarebbe tornata da me,ma Aziz...
Vide la disperazione del padre e non poteva farci niente...
- Aziz è giovane papà ma ha anche un anima differente dalla nostra,o ama o odia,il bianco è bianco e il nero è nero,non ci sono sfumature per Aziz in un certo senso siete uguali,ma lui è anche come mamma ha una sensibilità che noi non abbiamo...
- Aziz è una cosa che non comprendo,rasenta una purezza che non capisco...
- accettalo e basta non serve capire tutto papà..
Can sospirò...

Aziz si sedette sul portico di casa triste,aveva tutte le ragioni per essere arrabbiata Diana era difficile rimediare ad una mancanza di fiducia,prese la moto e girovagò per Istanbul e poi si ricordò il faro e guidò sino a li...
- eccomi nonno
Il Faro era abbandonato da tanto tempo e lui entrò cauto non sapeva com'era messo, salì le scale a chiocciola sino in cima e su guardò attorno,non capiva perché lo avevano abbandonato,un faro per un navigatore poteva essere una salvezza,non trovava niente poi vide una piastra in acciaio con delle viti che non erano nuovissime ma nemmeno vecchie come poteva essere quel faro,prese il suo coltellino svizzero,fedele compagno e regalo di suo padre e svitò ogni vite una alla volta,ed ecco il foglio del nonno..
- sei prevedibile nonno...
Solitamente chiamava Diana prima di leggere ma non era il caso oggi...

-
Uomo libero, amerai sempre il mare!
Il mare è il tuo specchio: contempli la tua anima
Nel volgersi infinito delle sue onde,
E il tuo spirito non è un abisso meno amaro.
Ti piace tuffarti nel seno della tua immagine;
L’accarezzi con gli occhi e con le braccia e il tuo cuore
Si distrae a volte dal suo battito
Al rumore di questa distesa indomita e selvaggia.
Siete entrambi tenebrosi e discreti:
Uomo, nulla ha mai sondato il fondo dei tuoi abissi,
O mare, nulla conosce le tue intime ricchezze
Tanto siete gelosi di conservare i vostri segreti!
E tuttavia ecco che da innumerevoli secoli
Vi combattete senza pietà né rimorsi,
Talmente amate la carneficina e la morte,
O eterni rivali, o fratelli implacabili!
Oggi è solo un pensiero o amato che leggi trova chi ami e amalo come io amavo il mare e torna da dove sei partito...

Aziz lo rilesse ed era sempre più convinto che il nonno fosse pazzo sentì uno scoppio e guardò giù la sua amata moto era in fiamme e corse giù...
- oh Divit mi dispiace è stato un incidente
Dan e i suoi amici...
- papino te la ricomprerá
- non era un regalo di mio padre stronzo
- uhhh si è arrabbiato
- naa no meriti nemmeno la mia rabbia
Lo accerchiarono ma stavolta Aziz era pronto...
- Dan basta
Era Diana
- uh amore ciao
Disse Dan e un guizzo sulla mascella di Aziz non faceva prevedere niente di buono infatti stese senza pensarci troppo i due dietro di lui...
- una volta è già troppo
Ringhiò avvicinandosi a Dan
- non mi fai paura Divit ed estrasse un coltello
- Dan
Diana era inorridita..
- amore dietro di me
Disse Aziz e lei ubbidí
- quanto sei dolce Divit
Can e Deniz lo osservavano ma restarono in disparte avevano seguito Diana..
- fossi in te lo poserei
Gli altri due si erano alzati ma loro avevano visto Can e Deniz e se la diedero a gambe, Dan affondò un colpo col coltello verso lo stomaco di Aziz che gli colpì il polso con un rapido calcio e il coltello volò dietro Aziz e Diana,mentre il ragazzo tornò in posizione difensiva
- e adesso?
Aziz non scherniva e non sorrideva ma stava dando la possibilità al ragazzo di fermarsi ma lui si scagliò addosso ad Aziz che mise la mano dietro di sé spostando Diana e colpì il ragazzo allo stomaco con un calcio che cadde ai piedi di Diana..
- non ti rialzare ti prego
Can fece un passo avanti ma Deniz lo fermò...
Il ragazzo si tirò su raccogliendo il coltello e Aziz lo colpì al volto con un calcio
- io ti ho anche chiesto di star giù..
Il ragazzo barcollò e Aziz lo colpì di nuovo facendogli perdere i sensi, Can respirò a fondo ecco quello era suo figlio e per fortuna del ragazzo Aziz non aveva mai affondato nessuno dei suoi colpi,Deniz aveva chiamato Yaris che arrestò  un Dan malconcio...
Diana lo guardò e lui fissò lei...
- ti volevo solo avvisare che stava venendo qui..
Aziz le sorrise ma lei era seria
- mi spiace per la moto..
Risalì sulla sua e tornò a casa,Aziz abbassò lo sguardo l'aveva ferita e adesso diceva farsi perdonare,Can e Deniz gli misero un braccio sulle spalle
- ti perdonerà
Disse Can e tornarono a casa...

Risalì sulla sua e tornò a casa,Aziz abbassò lo sguardo l'aveva ferita e adesso diceva farsi perdonare,Can e Deniz gli misero un braccio sulle spalle - ti perdonerà Disse Can e tornarono a casa

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il nido della fenice.     Vol 4 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora