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«Sono troppo stressato, ho bisogno di rilassarmi.»
E' steso sul mio divano con un braccio appoggiato sugli occhi da ormai dieci minuti. Dalla nostra ultima litigata all'Apple center è passata una settimana e lui già dopo due giorni era qui da me. Non gli ho detto nulla di ciò che ho visto e onestamente non so se farlo o no.
«Sempre problemi con Teresa?»
«Sì, sempre peggio. Stamattina abbiamo litigato per un like su Instagram che ho messo ad una foto di un mio amico con la ragazza. C'era anche una donna e quindi per lei non dovevo farlo...» Scuote la testa e io resto senza parole.
«Sai già come la penso, il suo non è un comportamento normale. E' malata Piotr e dovresti starle lontano, davvero.»
«Sì, lo so. Ma sai anche che non riusciamo a stare lontani, non ce la facciamo proprio.»
«Allora tienitela, che ti devo dire. Ma è una relazione davvero invivibile, non so come fai.»
«Resisto, mh. Ora basta parlarne che mi scoppia la testa. Vieni qui e abbracciami un po', devo calmarmi prima di andare agli allenamenti.» Sospira e mi tira su di lui, facendomi sdraiare sul suo corpo caldo. Appoggio la testa sul suo petto e lui mi accarezza i capelli facendoseli passare tra le dita. Mi rilasso anche io e ci manca poco che mi addormenti ma il campanello di casa che suona mi fa saltare in piedi e corro alla porta. E' Pietro e inizio visibilmente ad agitarmi.

«Pietro, ciao.»
«Sorpresa!» Sorride e mi mostra un vassoio di pizzette e rustici che ha portato per il brunch, visto che è quasi mezzogiorno.
«Buongiorno.» La voce di Piotr dal soggiorno lo fa sobbalzare sul posto e si gira verso quella camera guardando il polacco seduto sul divano, coi capelli scompigliati e l'aria scossa.
«Piotr, ciao... non sapevo che fossi qui.» Dice, per poi guardarmi perplesso.
«E' passato a salutarmi, ogni tanto viene.» Sorrido e lui annuisce.
«Sì, siamo amici, ogni tanto prendiamo un caffé insieme.» Gli dice lui e Pietro gli offre una pizzetta che il calciatore accetta subito.
«Resti qui a pranzo?» Pietro sembra felice di vederlo a casa mia, vorrebbe fare amicizia con lui ma Piotr è evidentemente disturbato dalla sua presenza. Mi guarda e io lo prego con gli occhi di non dire o fare cazzate e lui sembra capirmi.
«No, ho gli allenamenti, devo andare.» Sorride e si alza. «Ci vediamo Gaia, ciao... Paolo?» Sa benissimo quel è il suo nome ma lo vuole prendere in giro, che cretino.
«Pietro.»
«Ah giusto, come me. Ciao Pietro, buona giornata e trattami bene Gaia che è abituata al meglio.» Gli dice, per poi fargli un occhiolino ed andare via.

Non riesco a dire e a fa re nulla, è uno stronzo c'è poco da fare.

«Che voleva dire?»
«Ma niente, sta attraversando un brutto momento, farnetica.» Cerco di minimizzare e lo porto sul divano facendolo sedere accanto a me.
«Mh, capisco. Ma quindi non mi sono sbagliato che l'ho visto anche da Apple la settimana scorsa?»
L'ha visto, cazzo.
«Sì ha fatto parecchi acquisti ultimamente.» Annuisco cercando di evitare il suo sguardo.
Resta in silenzio qualche secondo, poi continua con le sue domande.
«E' venuto al negozio per fare acquisti o per te?» Domanda, sempre più sospettoso.
«Pietro, ascoltami. Piotr sta attraversando un brutto periodo e si fida di me, ecco perché qualche volta viene qui o al negozio, ha solo bisogno di sfogarsi.» Gli prendo una mano e gliela stringo, non potendo più evitare di guardarlo negli occhi.
«Siete solo amici, quindi?»
«Sì, assolutamente. Siamo entrambi felicemente fidanzati e non abbiamo intenzione di rovinare le nostre storie.» Lo rassicuro, dicendo la verità.
«Ti credo, siete solo amici. Ma in passato avete avuto una storia?» Domanda fissandomi negli occhi e sbattendo velocemente le palpebre.
«Una mezza cosa, ma gli servivo solo per conquistare la sua attuale fidanzata. Non era una storia seria.»
«Non provi niente per lui?»
«No, te lo giuro.» Rispondo scuotendo la testa e la gola mi si secca all'istante. Gli sto spudoratamente mentendo ma ora non posso fare altrimenti.
«Va bene.» Annuisce e sorride, poi mi tira a lui e mi bacia. «Mangiamo che altrimenti si freddano.»
«Sì, hai ragione.»

Resta con me un paio di ore e poi se ne va.
Sono imbestialita, inferocita. Appena Piotr tornerà qui lo prenderò a calci se servirà a non farlo tornare mai più. Mai più.

*****
Ieri partitone di Piotr😍

No Regrets | Piotr ZielińskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora