𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐗𝐈𝐗. 𝐅𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐞𝐠𝐨𝐧𝐞𝐫𝐢𝐚

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Vi lascio questo bonus u.u

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«Vi amo, Angor Valdemar

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«Vi amo, Angor Valdemar. Io vi amo. Dèi del cielo, se vi amo!»

Angor trattenne il respiro e si sentì vicino a un mancamento non appena le sue orecchie recepirono la confessione di Tristan e poi la sua mente, poco a poco, riconvertì il suono e le parole pronunciate dal ragazzo in un'informazione della massima importanza, in una verità semplice e sublime allo stesso tempo. La sensazione più vicina all'improvviso stato di beatitudine in cui era piombato, era decisamente quella di esser rimasto a lungo a contemplare un cielo stellato dove l'aurora per tanto tempo aveva tardato ad apparire e a rischiarare l'atmosfera, solo per poi essersi appena reso conto che di colpo il sole era lì, all'orizzonte: sorgeva, luminoso e timido, tingendo la volta celeste di un tenue rosa pallido misto all'arancio e all'azzurro. Gli parve quasi di sentirne il tepore gentile e rinfrancante, di respirare a pieni polmoni l'aria del primo mattino e di udire chissà dove, negli alberi, il canto degli uccelli.

Si scostò e prese il viso di Tristan fra le mani con gentilezza, gli occhi affollati di lacrime. «Ditelo ancora, vi prego» lo supplicò, pendendo dalle sue labbra, dalla speranza di sentire di nuovo la voce che amava ripetere quella breve e magnifica frase.

Tristan sorrise raggiante e scosse il capo, alzò gli occhi al cielo in un misto di euforia, di stupore per un simile risvolto di trama e senso di liberazione: «Vi amo!»

Angor non riuscì a frenare il pianto che esplose, facendo compagnia a quello del ragazzo. «Temo proprio di amarvi a mia volta!» disse con voce rotta, ma comunque gioiosa.

Si baciarono e strinsero l'uno all'altro a lungo, ma poi Pyranel, quando si separò da Valdemar per guardarlo, si rese conto di una cosa: benché entrambi avessero confessato di amarsi a vicenda, niente sembrava essere cambiato.

Diversamente da com'era stato, ad esempio, per il padre di Seraphina, il quale si era ritrasformato in un principe non appena era stato baciato dalla principessa Filomena, proprio come stabilito dalla maledizione, Angor era rimasto immutato: c'erano ancora le corna, gli occhi felini, la coda, tutto era al suo solito posto.

𝐇𝐚𝐧𝐝𝐬𝐨𝐦𝐞 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐁𝐞𝐚𝐬𝐭 [𝐓𝐰𝐢𝐬𝐭𝐞𝐝 𝐑𝐞𝐚𝐥𝐦𝐬 𝟏#]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora