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Vorrei avere indietro i miei soldi.

Zulema fissava il testo di quel messaggio da un tempo indefinito, in nessun altra situazione avrebbe esitato così tanto. Non amava la messaggistica: lei viveva di espressioni, comunicava con lo sguardo e da dietro uno schermo erano pochi coloro che riuscivano a comprendere l'effettiva intenzione delle sue parole, se ironiche o serie, sicuramente dal vivo questo dubbio non si sarebbe posto... il timbro della sua voce non aveva mai lasciato dubbi a nessuno.
Nonostante ciò anche quando messaggiava si lasciava trasportare dall'istinto, inviando la prima risposta che le si materializzava in testa, non curante del fatto che i suoi messaggi potessero risultare incompresi, poco le importava.

Ma quella volta la questione era diversa, perché quella volta le interessava essere capita. Non ci sarebbe stata un'altra occasione e lo scorpione lo sapeva bene.

Va bene, vediamoci... digitò Zulema svelta, ma tentennò prima di inviare, troppo autoritario.
Va bene, ci possiamo vedere?... Ecco, così andava meglio, almeno non sarebbe suonato come un ordine: Maca lo odiava e non era certo il caso di farla irritare. Meglio si, ma ancora qualcosa nel testo di quel messaggio non la convinceva...
Va bene Rubia, ci possiamo vedere?
ci pensò ancora qualche secondo, finchè non si convinse: usare quel nomignolo era la mossa giusta, l'avrebbe sicuramente addolcita, era come scrivere "sappi che per me non è cambiato niente" il che era proprio il suo intento.

Soddisfatta posò il telefono sul ripiano della cucina, lo schermo rivolto verso l'alto così da vedere immediatamente una possibile notifica: i giochi erano fatti, non le restava che attendere.

Sì. Stasera passo.

La risposta di Macarena non tardò ad arrivare, peccato che non era quella che Zulema volesse. Sicuramente un massaggio non lasciava trasparire a pieno le emozioni del mittente, ma quello tutto le sembrava tranne che un messaggio cordiale.
Era palese che Macarena non avesse voglia di mandare avanti la conversione, probabilmente non aveva voglia nemmeno di vederla.

D'altronde che si aspettava? Macarena le aveva scritto solo per necessità, per soldi, non sicuramente perché le interessasse sapere come stava.

Passa domani, non sono a casa stasera.

Rispose di rimando, questa volta fu l'istinto ad avere il sopravvento. Forse a Macarena non interessava sapere come stava la donna con cui aveva condiviso tutto fino ad un paio di settimane prima, ma lei gli e lo avrebbe fatto sapere comunque. Le avrebbe fatto credere che stava bene, talmente bene che il sabato sera non lo avrebbe passato in uno schifo di roulotte ad aspettare lei.

Le doppie spunte si colorarono di blu immediatamente, segno che Maca non era nemmeno uscita dalla chat, ma la risposta non fu così celere.

"1-0 Rubia" pensò l'araba mentre un sorrisino le si formava sul volto. Aveva la certezza di averla incuriosita, ora il dubbio era solo uno: Maca le avrebbe chiesto cosa doveva fare o si sarebbe trattenuta?

Come preferisci... Passerò domani sera allora, sempre che non hai altro da fare.

A leggere quella risposta un sorriso compiaciuto si formò sul volto dell'araba, quella piccola frecciatina alla fine della frase racchiudeva tutto, Maca era talmente curiosa che non era riuscita a trattenersi nemmeno per messaggio.

Libero l'agenda per te Rubia, a domani sera!

In realtà Zulema non aveva nessun appuntamento da disdire, nessun impegno da rimandare, niente di niente, ma gli e lo faceva credere molto volentieri. Le era costato dover rimandare il loro incontro, attendere altre ventiquattro ore, ma per vincere la partita devi sacrificare qualche pedina, e qualche ora di attesa non era poi tutto questo gran sacrificio.

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Zulema si stava già maledicendo per aver deciso di uscire quella sera, erano dieci minuti che faceva il giro dell'isolato in cerca di un dannato parcheggio ma sembrava che stesse cercando l'acqua nel deserto.
La mascella contratta e le mani strette sul volante erano un chiaro segno che la sua pazienza sarebbe durata ancora per poco, "Avrei fatto meglio a restare in roulotte" borbottò tra sé, mentre frenava per evitare di investire due ragazzi che si erano buttati in mezzo di strada, palesemente ubriachi. Odiava la gente, le creava fastidio tutta quella loro euforia nel vivere una vita completamente monotona, la infastidivano i discorsi banali e privi di contenuti che spesso, troppo spesso, le era toccato sentire; eppure aveva deciso di scegliere uno dei posti più affollati di tutta Madrid per la serata.

Il perché? Non lo avrebbe mai ammesso, ma dentro di sé sperava che tutta quella confusione l'avrebbe potuta distrarre da colei che negli ultimi giorni era diventata il suo chiodo fisso.

Erano da poco passate le una quando finalmente riuscì a trovare parcheggio; si sistemò un attimo i capelli per poi scendere dall'auto e andare verso l'Opium, il locale che aveva scelto per la serata.
Quando Zulema fece il suo ingresso nella discoteca inevitabilmente molti sguardi caddero sulla sua figura, un po' per il suo abbigliamento, sicuramente non adatto ad un locale così lussuoso, un po' per la sua bellezza, messa ancora più in risalto dal trucco leggero che si era concessa.

L'ambiente era molto ampio e la sala non era tutta piana: al centro c'era una pista da ballo sopraelevata dove centinaia di ragazzi già si dimenavano a tempo di musica, intorno l'ambiente era più appartato, le luci soffuse e i divanetti in pelle bianca lo rendevano quasi accogliente nonostante il ritmo pressante della musica avvolgesse l'intero locale.

Zulema si fece strada tra la gente avvicinandosi al bancone, impaziente di sorseggiare un buon drink, d'altronde aveva scelto quel locale proprio perché la qualità dei cocktail era alta, o almeno così aveva letto.

"Un Negroni sbagliato" si affrettò a dire non appena gli occhi del barman si posarono su di lei. Il ragazzo, che a occhio non aveva più di trent'anni, le sorrise e si mise a prepararlo.

"Offre la casa" esordì il barista poggiando il bicchiere davanti a lei, "Vuoi la cannuccia?" aggiunse un attimo dopo, mentre il suo sguardo scivolava sulla scollatura della mora.

Zulema sorrise compiaciuta, poi scosse la testa in segno di negazione, non era certo il tipo di donna che sorseggiava un drink con la cannuccia. Diede un lungo sorso al suo Negroni sentendo gli occhi del giovane ancora su di sé, così tornò a guardalo: era un bel ragazzo, la mascella squadrata e le ciglia lunghe rendevano quel viso proprio niente male. La maglietta bianca che indossava poi non lasciava molto spazio all'immaginazione, sicuramente quel fisico era frutto di molte ore di palestra... forse con un po' più di alcool in corpo si sarebbe concessa una sveltina, effettivamente ne aveva proprio bisogno. L'araba gli fece l'occhiolino, dandogli un'anticipazione di quelle che erano le sue intenzioni per la serata.

Lui sembrò apprezzare, posizionò i gomiti sul bancone e sporgendosi verso di lei sussurrò "Se hai ancora sete sai dove trovarmi"

Zulema non rispose, si limitò a leccarsi le labbra, il ragazzo era sveglio, ma per il momento decise di non dargli certezze, così si voltò iniziando a guardare la pista da ballo.

Sorseggiò il suo drink scrutando la folla in cerca di qualcuno che potesse attirare la sua attenzione più degli altri, il calore dell'alcool stava incominciando a riscaldare anche lei, così non perse tempo e ordinò un altro drink.

Stava andando tutto bene, finchè non vide l'ultima persona che avrebbe voluto incontrare. Zulema la fissò per qualche minuto, attirata dalla sua figura, dall'abito porpora che indossava, dai capelli biondi che portava raccolti verso l'alto. Osservò le sue labbra dischiudersi per permettere al liquido, di quello che sembrava essere un Mojito, di bagnarle.

Zulema avrebbe voluto andarsene, distogliere lo sguardo, e lo avrebbe fatto se non avesse visto la bionda, la sua bionda, allungare il bicchiere per permettere all'uomo che le era accanto di bere dalla sua cannuccia.

Macarena rideva, lui bevendo le posò una mano sul fianco, e Zulema se avesse potuto li avrebbe inceneriti entrambi con un solo sguardo.

Spazio autore:

Ciao a tutti!
Scusate l'attesa ma sono sotto sessione e riesco ad aggiornare meno frequentemente.
Se vi va fatemi sapere cosa ne pensate di come si sta evolvendo la storia, mi farebbe molto piacere ✨

Zulema e Macarena SRLDove le storie prendono vita. Scoprilo ora