Al contrario di come aveva creduto, Yvnhal non si arrabbiò con lui. La sua rabbia era tutta rivolta al ladro fantasma.
«Quel registro contiene troppe informazioni vitali!» gridava con rabbia: «Questo non doveva accadere! Con quel registro, i ribelli hanno un'arma potentissima! Se è stato chi penso io, dobbiamo cercare il registro nella sua stanza. E trovarlo, prima che possa usarlo contro di noi».
«Perdonate,capitano, ma non capisco a chi vi riferite...».
«Al principe Adalwin, naturalmente! Il giorno stesso in cui lui arriva,il registro scompare! Non può essere una coincidenza».
«Mail principe Adalwin era nella torre ovest, capitano».
«Un buon alibi. Ma non penso che ci sia rimasto davvero tutto il giorno! Chi mai vorrebbe passare un'intera giornata con un malato!».
Evander non rispose.
Yvnhal gli disse: «Zadok, ecco la vostra nuova consegna. Per questa sera vi sollevo dall'incarico: porterò io stesso all'imperatore la sua medicina al posto vostro, mentre voi non perderete altro tempo ed entrerete nelle stanze del principe Adalwin, della principessa Zora,della principessa Jayden e troverete quel registro a tutti i costi!».
«Sarà fatto, capitano» disse Evander, in preda al panico.
Poi,però osò aggiungere: «Ma, se permettete, vorrei portare io la cena all'imperatore: se davvero il principe Adalwin ha rubato il registro, avendo passato tutto il giorno da sua maestà nella torre ovest, potrebbe averlo nascosto là. Se non lo trovo prima nella sua stanza o in quella delle principesse Zora o Jayden, allora il registro dev'essere per forza nascosto nella torre ovest, e io vi prometto che lo troverò».
Yvnhal lo guardò per un poco, valutando quelle parole.
«Va bene, Zadok. Ma trovate quel registro, sono stato chiaro?!».
«Certamente, capitano».
Yvnhal se ne andò.
Evander lo guardò girare l'angolo, poi si diresse a passo spedito verso la stanza di Adalwin.
Facendo attenzione che nessuno lo vedesse, bussò.
Adalwin venne ad aprire. Quando vide Evander fece un aperto sorriso e lo invitò ad entrare.
Evander entrò e si richiuse la porta alle spalle, poi gli disse:
«Adalwin, chiuditi in camera mia, non aprire per nessun motivo. Nascosto nel bagno, nel posto dove un endar non andrebbe mai a guardare, c'è il registro degli endar. Prendilo e copia tutto ciò che riesci di quello che trovi scritto sotto questi nomi: Xhen, Mida, Vork, Trek, Rhos, Dugan, Bal, Derik e Reva. E, se ti avanza tempo e ti vengono in mente altri che si trovano ad Edresia o che credi passeranno mai dalla nostra parte, copia anche quello che c'è scritto su di loro. Ma, mi raccomando, soprattutto questi tre: Xhen, Mida e Vork! Fra poco sarò di ritorno e dovrò riportare il registro ad Yvnhal! Fai presto! Io devo ispezionare la tua stanza: mi dispiace, ma dovrò lasciarla sottosopra, o non sarà credibile».
Adalwin annuì senza dir altro. Uscì e lo lasciò da solo nella sua stanza. Zadok la mise in disordine. Ci impiegò più tempo possibile.
Poi uscì di nuovo.
Il compito che doveva svolgere quella volta gli sembrava davvero meschino, ma non poteva sottrarsi all'incarico.
Entrare nella stanza di Zora e in quella di Jayden per metterle a soqquadro era una cosa che non avrebbe mai voluto fare. E, oltretutto, non poteva fare solamente finta come con Adalwin: doveva rendere la cosa credibile di fronte a loro, in modo che Zora e Jayden si riempissero di rabbia ed andassero a lamentarsene direttamente ad Yvnhal: questa era la sua migliore garanzia.
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Triplania- La rivelazione
Science FictionUltimo volume della trilogia di Evander. Zadok è stato sconfitto. Evander ha fatto ritorno. Ma non è di lui, che c'è bisogno ora: c'è bisogno di Alekym. Ritornato da pochi giorni alla vita, Evander deve mettere da parte sé stesso per diventare i...