[Pov's Milagros]
Continuo a camminare nervosamente per la cella, aspettando l'arrivo di Pietro.
Sono piuttosto agitata, perché voglio riuscire in questa sorpresa, nonostante in carcere sia molto difficile fare una sorpresa al proprio ragazzo.Non so come mi sia venuto in mente di regalargli il mare.
So solo che Ciro lo ama, follemente.
Per lui non è solo una distesa d'acqua.
Io invece ho paura del mare.
Non mi fido dell'acqua e ne sono profondamente spaventata, anche se mi piace guardarlo in tempesta.
Il mare in tempesta mi rispecchia.
Io sono una tempesta di emozioni.
Sono complicata, sempre nervosa, con mille tormenti per la testa, ma non sopporto le cose a metà.
Se devo amare, amo a mille, o non amo proprio."Milagros, sono io" Rispondo al telefono, è Pietro che parla.
"Sei arrivato?"
"Si, sono qui sotto. Mo mi faccio portare da Lino da te così mi dai il barattolo e te lo posso riempire. Vabbuò?"
"Si, grazie mille."
La telefonata finisce li.Mi lego i capelli in una coda disordinata e mentre aspetto che Pietro arrivi da me, scrivo un biglietto a Ciro.
" A Te dedico il Mare Fuori.
E ti auguro che sia la tua rinascita.
Ti amo.
Milagros"Semplice e coincisa, ma piena di significato.
Non mi piace scrivere poemi, penso che le parole debbano essere vere.
E nel mio "ti amo" c'è tutto quello che provo per Ciro.Sento aprire la cella e mi volto di scatto.
È Pietro, con Lino alle spalle.
"M'arraccumann voi due!" Ci dice quest'ultimo andandosene.
Pietro mi si avvicina e mi abbraccia.
"Che bello averti in famiglia cognatina bella!"
"Grazie Pietro, sono contenta anche io di avere un fratello!"
"Ti ho portato anche a te la colazione, così non mangi lo schifo della mensa." Dice lui tutto serio, facendomi ridere.
"Dai, non fa cosi schifo"
"Certo come no, Milagros. Non ci credi nemmeno tu!
Tu sei qui da poco, ma sai quanto si dimagrisce in carcere?" Spalanca gli occhi lui.
"Tu dici Piè?"
"Ciro da quando è qui dentro ha perso più di dieci kg. E non che fratm stia male eh, perché è bello sempre.. Ma stava meglio prima. Mo gli si vedono le costole. Era più bello in "carne."
Aggiunge lui facendo le virgolette con le mani, facendomi intendere cosa voleva dire.
"Fratm non è mai stato robusto eh, ma sicuramente stava meglio con il peso normale, con i dieci kg che lo facevano sembrare in salute.
Il dottore che fa i controlli al carcere, poi quando abbiamo le visite ci da' i documenti medici sullo stato di salute di voi detenuti.. E Ciro è risultato sottopeso.
A diciassette anni e un metro e ottanta di altezza, non mi pare il caso di pesare a malapena sessanta kg scarsi. Sono preoccupato perché adesso è bianco in viso, ha delle occhiaie profonde e le labbra un po' cianotiche.
Si vede che il carcere non è un bel posto, Milagros.
E fidati, che era molto più bello prima!"
Conclude lui sospirando.
È incredibile il rapporto che ha con suo fratello.
Si amano proprio.
È davvero bellissimo vederli volersi bene."Mi dispiace Pietro .." Sussurro io.
"Vabbuò dai, dammi questo barattolo che lo riempio di acqua di mare, pietre e conchiglie giusto?"
"Si"
"Allora aspettami qui. Intanto, tieni, nel sacchetto più piccolo c'è la tua colazione.. Spero ti piaccia la cioccolata!" Mi fa un sorriso.
"Grazie davvero."
"Figurati" Ed esce dalla cella per fare quanto gli ho richiesto.È quasi giorno, il sole sta cominciando a sorgere e sicuramente tra un'oretta verrà Liz a svegliarci.
Dobbiamo muoverci.Pochi minuti dopo, Pietro ritorna con il barattolo pieno di acqua, conchiglie e pietre.
È bellissimo il risultato.
"Va bene?"
"Perfetto. Come posso ringraziarti?"
"Ma che ringraziare, sei della famiglia oramai Milagros.
Ora ho anche una sorella, oltre ad un fratello."
"Vale lo stesso anche per me."
"Gli devo portare questo e la colazione quindi?"
"Si, e aggiungici anche questo biglietto."
Consegno a Pietro il biglietto che ho scritto prima per Ciro, piegato accuratamente.
"Lo sveglio o gli lascio tutto sulla scrivania?"
"No, non svegliarlo. Lascia tutto li, se ne accorgerà da solo! Grazie mille Piè!"
"Figurati Milagros, in settimana dovrei tornare per la visita a Ciro. E sicuramente passo con papà a visitare anche te. Vuole conoscerti!"
"Lo aspetto." Rispondo facendo un occhiolino a Pietro.Mi da un bacio sulla guancia e dopo avermi salutata nuovamente, prende la sorpresa per Ciro e se ne va, lasciandomi sola tra i miei pensieri.
Spero gli piaccia.
Davvero.
Io ci ho messo il cuore, e spero di avergli fatto un regalo significativo, così come lo è stato per me farglielo.Mi avvicino al davanzale, e osservo il mare.
"Ti amo Ciro .."
Penso guardando il mare, sperando possa arrivargli il mio pensiero.
E pensare che manco lo volevo guardare in faccia.
È proprio vero che la vita è strana.
Spero che vada sempre tutto per il meglio.
Voglio aiutarlo a stare bene, a riavere una vita normale.
Ad avere l'affetto che gli è sempre mancato.
Ciro non è cattivo, è solo cresciuto in maniera sbagliata.
"Ci sono io con te amore .."Un raggio di sole si riflette sull'acqua limpida.
Come a dirmi di stare tranquilla.
"M'arraccumann Milagros .."•spazio autrice•
spero vi piaccia e ne approfitto per augurarvi buona Immacolata!
fatemi sapere cosa ne pensate e cosa succederà nel prossimo capitolo.
grazie per i numerosi messaggi, come sempre.
love u all e ci vediamo al prossimo capitolo !
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Tutto Può Succedere | Ciro Ricci
Fanfiction"tutto può succedere, l'ho capito quando giocavo da solo sull'asfalto sconnesso del rione dove sono cresciuto. se una lucertola incontrava il mio sguardo, io la catturavo, e con lei facevo tutta una serie di esperimenti per vedere come avrebbe reag...