capitolo ventisei

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[Pov's Milagros]

È passata oramai una settimana dal ritrovamento di Ciro e Francesco.
In questi giorni sono cambiate moltissime cose, e quello che ha fatto il cambiamento più evidente, è stato proprio il mio ragazzo.
Non passa giorno che Ciro non sia sui libri a studiare.
Non l'ho mai visto così interessato e concentrato in qualcosa.
Tutte le sere la direttrice mi ha dato il permesso per andare nella cella sua e di Edo, per poter stare un po' con lui.
Anche se quello che Ciro fa, è ripetermi il libro di giurisprudenza e chiedermi aiuto, ogni tanto, dove non riesce a capire.
Pietro anche lavora qui, la direttrice lo ha assunto per fare il professore di matematica.
È davvero bravo, e Ciro aveva ragione nel dire che il fratello è davvero intelligente.
Anche Francesco, lavora qui, come barbiere insieme a Gigi ed è sempre più contento nell'acconciare i capelli di tutti, soprattutto del suo migliore amico, che si fa fare ogni cosa.

Siamo felici, nonostante tutto.
La direttrice ci propone nuove attività, e sembriamo davvero quasi tutti cambiati.
Vogliamo migliorare, vogliamo riavere una vita.

Sono le 21 di sera, e ho l'ora di tempo per andare dal mio ragazzo.
Esco dalla mia cella, dove mi aspetta Liz che mi fa uscire dal dormitorio e poi mi consegna al Comandante, che mi accompagna da Ciro.

"Ciao Edo, ciao amò" Saluto i due ragazzi, entrando nella loro cella.
Edoardo mi ricambia, mi da un bacio sulla guancia e poi mi accarezza leggermente il pancino che comincia a farsi vedere.
Ciro sta studiando, solleva leggermente gli occhi dal suo mattone di giurisprudenza e con sguardo stanco, posa gli occhi su di me.
Edo esce e ci lascia soli, sicuro andrà da Totò e Pirucchio.

"Amò, ancora che studi sei?" Mi avvicino a lui e gli accarezzo la guancia.
Lui sospira e chiude il libro, veramente affaticato e stanco.
"No ciù ciù, basta per oggi. Ora faccio il bravo fidanzato e il bravo papà! Come sta il campione di papà?"
Mi chiede lui, dandomi un bacio prima a me e poi alla pancia.
"Sta bene, e anche io sto bene. Ma vedo che tu sei un po' sciupato, sei sicuro che tu stia bene?"
"Si ciù ciù, sono solo un po' stanco.."
"Eh si vede, sempre su quel mattone stai!"
"Eh amore, devo. Se voglio riscattarmi e offrirvi una vita migliore, mi tocca studiare, e poi mi piace, mi interessa quindi non mi pesa. Certo, fossero un po' meno pagine, sarei più contento!" Conclude lasciandosi andare a una risata.
"Hai ragione amore, e quando hai l'esame?"
"Tra un mese, ma hai visto quante pagine sono? Quindi non so nemmeno se mi basta il tempo per finire tutto.."
"Ma va amore, ce la farai. Diventerai l'avvocato più bravo di tutti!"
"Dici?" Mi chiede lui, facendomi sedere sulle sue gambe e appoggiando il suo viso nell'incavo del mio collo.
"Certo amore, ti ci vedo. Avvocato Ciro Ricci, senti come suona bene!" Sorrido voltandomi verso di lui e spostandogli dalla fronte un ciuffetto ribelle di capelli.
Lui mi da un bacio a stampo e si gode le mie coccole.

Improvvisamente, sentiamo le sirene dell'IPM suonare intensamente.
Io lo guardo, cercando di capire e Ciro stringe la mascella.
Sicuramente ha capito cosa sta succedendo.
"Eduà!" Ringhia il mio fidanzato, facendomi spaventare.
"Eduà, c sfaccimm aro cazz staij?" Continua ad urlare.
Edoardo si palesa davanti alla nostra cella, con una faccia cadaverica e spaventata.
"Cirù, Pinù ha organizzato una rivolta. Se la sta prendendo con il chiattillo.. Dobbiamo intervenire, altrimenti lo uccide!"
Ah, sì, mi sono scordata di dirvi che ora Edo, Ciro, Carmine e o chiattill sono amici.
"Muoviamoci."
Ciro si alza e fa per andarsene.
"Vengo con te!"
"No ciù ciù, manco per sogno. È una cosa pericolosa. Stai qui e non muoverti. Mi raccomando, pozz sta tranquill?" Mi dice lui, prendendomi il viso nelle sue mani e guardandomi con apprensione negli occhi.
"Va bene, ma stai attento amore .." Sussurro io, davvero spaventata.

Loro escono, e sento Ciro urlare, mentre chiama anche Totò, Pirucchio e Milos.
Ho paurissima, succeda qualcosa di grave.
Esco dalla cella di Ciro e mi dirigo dalle ragazze.
"Nad, sta succedendo una rivolta!" Urlo affannata e abbracciandola.
"Come una rivolta? Ma chi l'ha organizzata?" Mi chiede lei accarezzandomi i capelli, cercando di tranquillizzarmi.
"Pino."
"Oh cazzo e con chi ce l'ha?"
"Con Filippo tuo.."
"No!" Si dispera lei, impaurita per il suo fidanzato.
Tra le novità, ci sta anche che Nad sta con il chiattillo.
Sono proprio carini, insieme!

"Dobbiamo aiutarli, Nad"
"Si amò, andiamo!"
E usciamo dalla nostra cella, dirigendosi verso la mensa..

•spazio autrice•
spero vi piaccia, ci vediamo al prossimo.
scusatemi l'assenza e spero che stiate passando delle buone feste!
grazie sempre assai.
love u all.
instagram: @unmondodigiacomo

Tutto Può Succedere | Ciro RicciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora