[Pov's Ciro]
Stanotte ci ho messo parecchio tempo a prendere sonno, dovuto alle emozioni provate con Milagros.
Mi sembra passato pochissimo tempo da quando mi sono messo a dormire, quasi come se il tempo fosse volato, perché è già ora di svegliarsi.
Gennaro continua ad urlare, facendo avanti e indietro per le nostre celle, provocandomi un mal di testa incredibile e facendomi svegliare di malumore.Non sopporto la gente che urla, nonostante quando mi incazzi, io sia proprio il primo a farlo.
O forse è solo la voce di Gennaro che stamani mi urta."Giorno Cirù, t'appost?" Mi chiede Edo alzandosi dal letto, mentre io continuo a osservare il vuoto, seduto sul mio lettino e cercando di svegliarmi.
"Mh" Mugugno assonnato.
"Mh, interessante. Nuova parola inventata da Ciro Ricci!"
Ride Edo felice.
Beato a lui che si è svegliato bene con queste urla che trapanano le mie orecchie, che oramai, chiedono pietà.
Io per nulla, invece."Cirù ma crè sta cos?"
"C cos?" Chiedo lui scendendo dal letto e stropicciandomi gli occhi.
"Eh sta cos!" Mi indica un sacchetto sulla scrivania.
"E c sfaccimm sacc ij?!" Chiedo ovvio a Edoardo.
"Ma c facimm? O aprimm o no?"
"Aprell"
"Cirù facc ij?"
"No lievt, facc ij"
Edoardo si sposta permettendomi di avvicinarmi alla busta poggiata sul tavolo.Apro la busta, curioso del contenuto.
Ci trovo un barattolo pieno di acqua di mare, conchiglie e pietre, un biglietto e un sacchettino del mio bar preferito.
Apro il sacchettino e dentro c'è un cornetto al cioccolato con un bicchiere ben sigillato, di cioccolata calda bianca.
Il mio preferito!
Mi porto alla bocca il cornetto affamato, lasciandone un pezzo anche ad Edo e distrattamente prendo il bigliettino per leggerlo." A Te dedico il Mare Fuori.
E ti auguro che sia la tua rinascita.
Ti amo.
Milagros""Crè Cirù? Chi te lo manda?" Chiede Edo alle mie spalle, curioso.
"È stata Milagros."
"Wa, c bell! Vuless ij na uagliona accussì!"
"E crè, non ric nient?" Continua lui, vedendomi ammutolito.
"La amo Eduà, c t'aggia ricr? Stavo nervoso fino a due minuti fa, e poi ci pensa lei. Mi ha regalato il mare Eduà .. Arò la trov a nata accussì?"
"Devi ringraziarla fratm, appena la vedi. Ha fatto una cosa molto bella!"
"M'a vuless spusà Eduà. Ti giuro che un giorno me la sposo. Un giorno sarà la mia femmina." Concludo convinto delle mie parole e facendo annuire Edoardo.E ci dirigiamo con Lino in mensa.
Anche se colazione la avevamo più o meno fatta.[Pov's Milagros]
Ci stiamo dirigendo con Liz e le ragazze in mensa per la colazione, ma io sono piuttosto agitata.
Sono talmente agitata che la mia testa star per esplodere, sento la nausea salirmi.
Non faccio in tempo a mettere piede in mensa, che noto Ciro di fronte a me.
Si, la direttrice ha deciso di farci continuare a stare insieme, sia maschi e femmine, per le relazioni interpersonali.
Lui mi si avvicina, e mi prende il viso tra le mani.
"Crè amò? Ti vedo agitata!" Mi dice tranquillamente lui.
"È che non mi sento tanto bene .."
E non faccio in tempo a finire la frase, che buio più totale.[Pov's Ciro]
Finalmente ho la mia ragazza davanti e sto per ringraziarla, quando la vedo impallidire e svenirmi tra le braccia.
"Eduà, chiamm a sfaccimm ra direttric!" Ringhio impanicato ad Edo.
Velocemente arriva un ambulanza qui all'IPM e dei paramedici che la mettono su una barella, portandola via da me.
"Cazzo!" Sbotto dando un pugno al muro.
"Cirù, calmati, che ti fai male!"
"C cazz m'agg calmà Eduà? Ma che cazzo è successo?"
La verità è che sono in panico.
In ansia.
Non ho mai provato questa sensazione di malessere per una persona a te cara.
Improvvisamente mi accascio a terra, lasciandomi scivolare per il muro.
Le lacrime mi spuntano ferocemente sul viso e non riesco a trattenere.
Mi lascio andare, per tutte le volte che non l'ho fatto."Cirù, ci sono io con te!" Mi dice Edo sedendosi accanto a me, per terra e stringendomi in un abbraccio.
"Ho paura Eduà, e se è grave?"
"Vedrai di no, sarà un po' di stress! Stai tranquillo!"
"Dici Eduà?"
"Si Cirù vedrai!" E mi stringe la spalla in una pacca.Il comandante mi ha fatto uscire dalla mensa, notando il mio stato d'animo e mi sta accompagnando fuori dall'IPM, per farmi fare una passeggiata di fronte all'istituto.
Spero che vedere il mare mi calmi, perché mi sento morire.Ci sediamo per terra, ad osservare il mare.
"Cirù ti sei innamorato eh?" Mi dice lui.
"Si nota tanto, comandà?"
"Tantissimo. Guarda come stai! Ma stai tranquillo, sono sicuro che non è nulla.."
"Lo spero comandà, non voglio vederla stare male.."Lui mi abbraccia e mi culla tra le sue braccia, proprio come un padre con suo figlio.
Quello che mi è sempre mancato.•spazio autrice•
spero vi piaccia e vi aspetto al prossimo!
love u all.
instagram: @unmondodigiacomo
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Tutto Può Succedere | Ciro Ricci
Fanfiction"tutto può succedere, l'ho capito quando giocavo da solo sull'asfalto sconnesso del rione dove sono cresciuto. se una lucertola incontrava il mio sguardo, io la catturavo, e con lei facevo tutta una serie di esperimenti per vedere come avrebbe reag...