[Pov's Milagros]
Finalmente è giunta l'ora di vestirsi, e io sono più elettrizzata che mai.
In Spagna, da me, si usa vestirsi molto bene quando ci sono queste occasioni.
Ci piace che ci guardino.
E non possono mancare assolutamente i tacchi alti, molto alti!
Veniamo abituate da molto piccole ad indossarli, per il flamenco e man mano si aumenta l'altezza del tacco.
E okay che sono cresciuta nel nord Italia, ma ho frequentato scuole di ballo spagnole, pure in Italia e il mio sangue è spagnolo.
E diciamo che i tacchi sono la mia passione!
Fuori da qui li portavo ogni giorno, ma qui in carcere non mi sembra il caso.Anche qui la direttrice ci ha fatto arrivare delle calzature molto belle, ma mi sembrano piuttosto basse.
"Amò maronn c so alti sti cosi!" Mi dice Nad con un paio di tacchi in mano.
"Ferma! Dove li hai presi?"
"Eh li nel cesto, sono gli unici così alti. Ma chi mai li indossa? Sono dei trampoli, non tacchi!" Scoppia a ridere lei.
"Posso metterli io o li vuoi tu?" Le chiedo sapendo che tanto non se li metterebbe mai.
"Amò ma nun scherzà, ij c sti cosi .. M'accir! Sono altissimi, ma come fai a metterli?"
"Sono solo tacco diciassette, normali, non troppo alti."
Lei spalanca la bocca e resta a fissarmi basita, mentre io li metto per provarli e ci cammino perfettamente.
Le altre mi fanno i complimenti, e anche la direttrice che resta sconvolta a vedere che cammino con quei tacchi.
Per me è normalità, sembrano pantofole."Ragazze forza a vestirvi, dietro il sipario! Che facciamo accomodare i ragazzi!" Urla la direttrice indicandoci il sipario della passerella, ovviamente nascosto.
Ci dirigiamo dietro il palco improvvisato, e ci dividiamo i vestiti.
Ne indosso uno rosso, con uno spacco inguinale molto marcato.
Ha il corpetto che copra appena il seno, mentre lascia nuda la schiena.
Mi rimetto i tacchi di prima, di colore nero.
Mi sistemo i capelli boccolosi per l'occasione, da una parte sola del mio viso e li fisso con una mollettina con un punto luce."Mamma amò.. Sei uno spettacolo!" Mi dice Silvia guardandomi.
"Vero Nad?" Continua poi Silvia.
"Maronn mij amò, quello muore seduta stante! Sij nu spettacolo, davvero."
"Anche voi siete bellissime!" Mi danno un bacio sulla guancia e siamo finalmente pronte."Buonasera a tutti ragazzi, Comandante, Beppe, Lino, Gennaro, Liz, Alessia." Saluta la direttrice salendo sul palco.
"Siamo qui per dare inizio a questa serata un po' diversa dalle solite e per farvi divertire. Detto ciò, ragazzi avete un foglio accanto con i nomi delle ragazze e ad ognuna dovete dare un voto. Ovviamente sarà tutto anonimo. Alla fine della sfilata, Beppe passerà a ritirare tutti i fogli. Tutto chiaro?"
Sento i ragazzi che rispondono di si.
Allora riprende parola la direttrice.
"Bene, allora diamo inizio allo show!"[Pov's Ciro]
La direttrice sta parlando, ma io non la sto ascoltando.
Non vedo l'ora di vedere Milagros, sperando che non sia troppo provocante.
Che poi lo so che devo fare tarantelle con qualcuno.
"Cirù maronn, sto in ansia, non vedo l'ora di vedere Teresa. Mi ha detto Lino che partecipa pure lei!"
Sorride lui tutto contento.
Fa sorridere anche me.
"U sacc Eduà, io non vedo l'ora di vedere Milagros.
Spero di riuscire a parlare con lei dopo.
Glielo hai detto a Lino si che deve farci rimanere soli?"
"Si, Cirù tranquill." Mi dà una pacca sulla nuca."Bene, allora siamo inizio allo show!" Dice punto e virgola facendo cadere lì la conversazione tra me ed Edo.
La prima ad uscire è Naditza, accompagnata da una canzone reggaetón.
"Cre chiattì, sij content?" Gli sorrido, dandogli una pacca sulla spalla.
Il chiattillo è contento di avermi come "amico" e non più come un tormento.
Perciò mi sorride e annuisce.Dopo cinque o sei ragazze, è il turno di Teresa.
Vedo Edo fissarla e non muoversi.
È proprio innamorato.
Devo ammetterlo, Teresa è molto carina stasera.
Lei percorre il palco e dà uno sguardo ad Edo.
Poi si volta per tornare dietro il sipario.
"Eduà tutt appost?"Gli chiede Totò seduto accanto a lui.
"Eh .." Sospira lui imbarazzato.
"Eduà t sij 'nnamurat?" Gli chiedo guardandolo.
"Eh Cirù, si.."
"E perché non glielo dici?"
"Ci ho provato ma non mi ascolta. Non si fida. Che dovrei fare secondo te?"
"We Eduà, sij nu poet! Fa' o poet no?"
"Hai ragione Cirù. Ti voglio bene fratm."
"Anche io, Eduà."..
"Ma non arriva Milagros? Mi sto innervosendo. C sta facenn?"
Sbotto improvvisamente.
"Cirù tranquillo, manca l'ultima e sarà lei."
Non facciamo in tempo a finire di parlare che la direttrice ci interrompe annunciando e cambiando musica.
Per lei c'è Báilame di Nacho, come canzone.Sale il palco e mi sento mancare l'aria.
È uno spettacolo puro.
Anche se è piuttosto provocante.
Ci sono parecchi fischi da parte degli zingari, ma non me ne curo, intento a fissarla.
Lei percorre la navata e ad ogni passo che fa, le si scopre la gamba facendo vedere che tipo di tacchi porta.
"Mamma mia Cirù.. E che uaglion c tien .."
"Ti ci metti pure tu Eduà? Guarda che casino fanno gli zingari. Io giuro che li uccido personalmente."
"Non ne vale la pena Cirù, concentrati su di lei. E permettimi, mamma mia che bomba. La guardano tutti.."
Sospira lui.
"Cirù ma come fa a camminare con quei cosi?" Mi chiede Totò, anche lui senza parole per la bellezza di Milagros.
"Ma c sfaccimm n sacc ij! E smetti di sbavare Totò che ce ne sono pure per te!" Gli lanciò un'occhiataccia che lo fa zittire immediatamente.Lei arriva al centro del palco e mi fa un occhiolino e poi si gira per tornare dietro il sipario.
Sono senza parole.
È bellissima.
Un angelo caduto dal cielo.
Deve assolutamente essere la mia fidanzata.•spazio autrice•
spero vi piaccia, love u all.
instagram: @unmondodigiacomo
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Tutto Può Succedere | Ciro Ricci
Fanfiction"tutto può succedere, l'ho capito quando giocavo da solo sull'asfalto sconnesso del rione dove sono cresciuto. se una lucertola incontrava il mio sguardo, io la catturavo, e con lei facevo tutta una serie di esperimenti per vedere come avrebbe reag...