18- Marcus Armstrong

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CANZONE: "Santa Bring Me Baby Back"- Elvis Presley

"Non farmi cadere" dico ridendo salendo sulle spalle di Marcus, il mio ragazzo, per mettere il puntale sull'albero "Non ti faccio cadere, ho tanti muscoli" dice fiero mostrando i suoi muscoli. Cerco di salire sulle sue spalle e mentre sto per mettere il puntale cadiamo entrambi "Aia" dico "Lo dovrei dire io visto che mi sei caduta addosso" mi risponde Marcus "e per fortuna tu avevi i muscoli" dico alzandomi per poi sedermi sul divano, lui, mi guarda "Vado a prendere la scala in garage" risponde uscendo dalla porta.
Nell'attesa che Marcus ritorna, prendo il telefono e iniziò a leggere un po' di messaggi che mi sono arrivati.

"Con chi messaggi?" Dice Marcus alle mie spalle "Nessuno" rispondo bloccando il telefono e appoggiarlo sul divano, ma proprio in quel momento arriva un messaggio, lo schermo si illumina ed esce scritto <Nuovo messaggio da: Lucas>. Marcus, leggendo la notifica, mi guarda "No, dimmi che non è lui" dice con un tono nervoso "Marcus, fatti spiegare, non è come credi" dico io con quasi le lacrime agli occhi "Basta, io quel l'essere non lo sopporto" risponde lui infilando la giacca e uscendo dalla casa.
Provo a seguirlo, ma quando realizzo tutto ed esco fuori lui è già lontano, troppo lontano.
Rientro in casa e corro al piano superiore, mi fiondo sul letto e iniziò a piangere, non riesco a smettere...mentre sono immersa nelle lacrime il mio cellulare inizia a squillare
"Pronto" dice asciugandomi le lacrime "Cosa è successo?" Dice la mia migliore amica dall'altro capo del telefono "Lo ha detto a Robert?" Domando "Si, ma non ho capito cosa hai combinato questa volta" dice lei cercando di capire la situazione " In pratica Lucas mi ha scritto un messaggio ma subito dopo ha detto di aver sbagliato, io ho risposto dicendo di non preoccuparsi, ho provato a dirlo a Marcus ma non vuole ascoltarmi" dico ricominciando a piangere "Quel Lucas? Il tuo ex?" Dice lei incredula "Tesoro, lo sappiamo benissimo che lui si è pentito di averti lasciata e ora vuole far di tutto per ritornare con te" aggiunge "si" mi limito a dire mentre tiro con il naso "Però ora tu ti alzi da letto che tra poco passo è andiamo all'aeroporto" dice lei "Aeroporto?" Domando "Si Marcus vuole ritornare in Nuova Zelanda" dice lei, subito attacco la chiamata e prendo un giubbotto e aspetto la mia amica, che non tarda ad arrivare.

Arriviamo all'aeroporto e subito mi fiondo verso il gate dove è previsto il volo per la Nuova Zelanda, lo vedo, è lì, con la sua valigia rossa con il logo della Ferrari Driver Academy, non mi trattengo e lo chiamo "Marcus" urlo facendo girare tutta la sala, si gira anche lui è si avvicina dove sono io, dall'altro lato della vetrata, dove possono stare i così detti accompagnatori.
Con il vetro che ci divide inizio a parlare, spiego il perché di quella notifica "Marcus, io amo solo te e tu sei l'unico uomo della mia vita. Senza di te sarei persa. Scusami se in passato ti ho fatto soffrire ma non volevo. La tua felicità è la mia felicità" dico tutto d'un fiato "Marcus ti prego resta con me non andare via" aggiungo sedendomi con le spalle a quel dannato vetro e iniziando a piangere. Ho paura di perderlo seriamente questa volta. Mentre sono con la testa tra le mani con le lacrime che scendono sento la sua voce "Ti amo anche io e l'ultima cosa che vorrei è perderti" dice, alzo lo sguardo ed è qui, avanti a me. Mi alzo e mi fiondo tra le sue braccia "Ti prego non lasciarmi" gli dico nell'orecchio "Piccola mai ti lascerò, tu sei solo mia" dice baciandomi.
"Ora andiamo, abbiamo un albero di Natale da finire" mi dice staccandosi dal bacio e prendendomi per mano.

Short Story ~ Edizione nataliziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora