Short Story ~ Edizione natalizia

22- Carlos Sainz

CANZONE: "All You Need Is Love"- The Beatles

"Allora i vostri piani per Natale quali sono?" Domanda Emily, la mia amica "Io vado sulla baita in montagna con tutta la famiglia" risponde Sofia "Io e Carlos, invece, staremo insieme a pranzo" dice Lando con là felici di un bambino, lui è Carlos sono inseparabili... "Tu invece?" A parlare è Carlos ed è rivolto a me "Come ogni Natale, mi toccherà stare al tavolo con i figli dei miei fratelli, il duro prezzo da pagare quando si è ancora single" rispondo "Devi trovare un uomo" mi dice Emily "Assolutamente" aggiunge Sofia "Ragazze, io sto bene così, ho una casa mia, un lavoro, l'amore quando arriverà lo accoglierò a braccia aperte" dico continuando a camminare lungo la strada principale dello shopping di Londra.

Io, Sofia ed Emily ci conosciamo da tantissimo tempo, avevamo circa tre anni e siamo sempre state complici. Poi, alle elementari abbiamo conosciuto Lando, l'unico ragazzo che riesce a sopportarci tutte e tre insieme e siamo sempre stati un vero e proprio quartetto, finché due anni fa Lando non ci ha presentato Carlos, suo ormai ex compagno di squadra e da quattro teste combina guai ne siamo diventati cinque.
Con Carlos ammetto di essermi trovata sempre bene è allo stesso tempo un combina guai e maturo, con lui si può scherzare ed avere anche un dialogo più maturo che con Lando e le mie due amiche difficilmente si può avere in quanto sono le tre teste più calde del gruppo. Nell'ultimo periodo io è Carlos ci siamo ritrovati ad uscire solo noi due, la prima volta perché le tre teste calde hanno organizzato un uscita tutti insieme e solo dopo abbiamo scoperto che era un uscita per me e Carlos da soli. Così, dopo quella volta siamo usciti anche altre volte ma per ora non è nulla di serio, come dico sempre l'amore se un giorno dovesse arrivare lo accoglierò a braccia aperte.

Come tradizione vuole sono pronta per la cena di Natale in famiglia, prendo posto tra i figli di mio fratello, due gemelli, un maschio e una femmina ai quali sono molto legata, mentre di fronte sono seduti i cugini più piccoli e, infine, ci sono io che alzo l'età media del tavolo. Dopo aver cenato, ci ritroviamo tutti insieme vicino al camino dove ci scambiamo i regali, proprio in quel momento sentiamo bussare alla porta "Aspetti qualcuno?" Mi domanda mia madre "No, ora vado a vedere chi è" dico alzandomi e dirigendomi verso la porta.
Apro la porta e avanti mi ritrovo il fioraio che ha il negozio in fondo alla strada con un mazzo di rose in mano "Queste sono per te" dice dandomi le rose per poi andare via. Guardo il mazzo di fiori e subito leggo il bigliettino: "Ogni fiore è segno di amore...Buon Natale Neña".
Rientro in casa, poso le rose sul tavolo e ritorno con il resto della famiglia "Chi era?" Domanda mia madre "Nessuno, il fioraio che mi ha portato un mazzo di fiori" dico attirando l'attenzione di tutta la famiglia "Nononono sono single" aggiungo vedendo le loro facce deluse, non vedono l'ora che mi fidanzi. Mi siedo a terra e continuo a giocare con i miei nipotini con i loro nuovi giochi è proprio mentre sono intenta a montare le costruzioni mia madre attira la mia attenzione "C'è un ragazzo sulla porta" mi dice, mi alzo velocemente e resto un attimo ferma immobile a pensare, se era Lando diceva c'è Lando e lo faceva entrare, perché poi ha detto un ragazzo penso, mi dirigo verso la porta e prendo il giubbotto che infilo, mi affaccio fuori dalla porta e vedo lui, con la una chioma di capelli neri "Carlos" dico attirando l'attenzione del ragazzo "Cosa ci fai qui?" Domando avvicinandomi "Niente, volevo stare un po' con te" dice lui guardando a terra "Ti sono piaciute le rose?" Domanda dopo svariati minuti di silenzio "Sei stato tu?" Dico, lui con la testa annuisce "Da quando ti conosco ho capito che eri una persona speciale e in quest'ultimo periodo ne ho avuto la conferma, anche grazie a quei tre pazzi" dice ridendo "Ho provato a fare qualcosa per te che fosse romantico ma allo stesso tempo pazzo, che rispecchiasse il tuo essere dolce e delicata con tutti ma allo stesso tempo che riesce a ritornare bambina, un po' come sono io" dice guardandomi "E quale sarebbe questa cosa pazza?" Domando "Questa" sospira facendo congiungere le nostre labbra, lui si stacca e mi sussurra "Ti amo Neña, ti amo dal primo momento che ti ho vista" lo guardo, sento le lacrime che iniziano a scendere, non ho parole, l'unica cosa che riesco a fare e far ricongiungere le nostre labbra.
In lontananza sento la voce della mia nipotina "Papà guarda zia" dice, io e Carlos ci stacchiamo e li guardiamo, entrambi sorridono, poi prendo per mano Carlos e lo portò dentro casa.