Il nostro domani

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Ginny, Seamus e Katie erano stati portati in infermeria, la professoressa McGranit visto la gravità della cosa aveva sospeso la vittoria attuale di Griffondoro, programmando un'altra partita al rientro dalle vacanze di Pasqua.
Harry, Ron, Hermione, Neville e Luna si erano posizionati fuori dall'infermeria in attesa di buone notizie. Tanti erano stati i tentativi di convincere Ron ad allontanarsi, ma era stato tutto inutile. Passò circa una mezz'oretta, quando Ron ed Harry videro uscire Madame Chips dall'infermeria. "Come sta?" domandò Harry, "state tranquilli ragazzi la signorina Weasley sta bene. Il colpo che ha ricevuto è stato abbastanza forte, infatti ha un brutto livido sulla schiena e due costole rotte. In attesa che la pozione faccia effetto le ho messo un tutore, però fate attenzione dovrà evitare qualsiasi tipo di sforzo per le prossime due settimane " disse Madame Chips," sarà dura ma ci proveremo. Ora possiamo vederla? "domandò Ron," mi spiace signor Weasley ma le ho appena somministrato una pozione soporifera per farla riposare, se volete però uno di voi può passare la notte qui con lei. Ora scusatemi ma devo tornare dal signor Fhiningam" e detto ciò Madame Chips rientrò in infermeria. Harry guardò Ron e a capi al volo che cosa fosse giusto fare, "mi fido di te" disse Ron, "non ti preoccupare è in buone mani" e detto ciò Ron tornò dagli altri, mise un braccio intorno alla vita di Hermione e si avviò verso la torre di Griffondoro. Harry senza fare troppo rumore entrò all'interno dell'infermeria, trovò Ginny e Katie che riposavano, Madame Chips che stava dando una pozione a Seamus ed infine un giocatore di Serpeverde. Harry prese una sedia e si mise accanto alla sua ragazza, gli spostò ormai la solita ciocca di capelli che le ricopriva e gli lascio un leggero bacio sulla fronte. Poi si mise a sedere, prese la mano di Ginny e gliela strinse forte.
Le ore passarono e la notte calò sul castello di Hogwarts, Harry si era promesso che non si sarebbe addormentato e che sarebbe rimasto sveglio per Ginny, ma non ci riuscì. Verso le 3 del mattino venne colto da un improvviso colpo di sonno e si addormento appoggiandosi sul petto della ragazza. La mattina seguente Ginny venne svegliata dalla luce del sole che filtrava dai vetri, era ancora un po' stordita, così per capire dove fosse si guardò attorno. Ad un certo punto senti un peso sul petto, così guardo e vide Harry che dormiva appoggiato a lei. A quella scena Ginny sorrise, così gli scompiglio i capelli e piano piano gli lasciò una lunga scia di carezze. "Gi.... Ginny!" disse Harry aprendo leggermente gli occhi, "ciao!" disse Ginny sorridendo. Harry si tolse dal petto della ragazza, prese gli occhiali che gli erano scivolati e si sedette accanto a lei. "Allora come ti senti?" chiese Harry, "apparte un grosso livido sulla schiena e..... Ah" disse Ginny provando a sedersi. Harry l'aiuto, si avvicinò a lei e gli sistemo i cuscini per farla stare comoda. "Meglio?" domandò Harry, "si ora si signor premuroso" disse Ginny facendolo sorridere, "è inutile Weasley che provi ad addolcire la pillola. Madame Chips è stata chiara nessuno sforzo per le prossime due settimane" disse Harry, "no aspetta.... come niente sforzi per due settimane? Il quidditch? Come farai senza di me?" disse Ginny iniziando a fare domande a caso. "Vedo che la parlantina non te la tolta nemmeno la pluffa. Comunque se mi avessi lasciato finire di parlare sapresti che la McGranit ha spostato la finale dopo il rientro dalle vacanze di Pasqua" disse infine Harry facendola sorridere.
La Primavera era ormai arrivata, infatti nell'aria si sentiva un misto profumo di fiori. Ma non tutti erano felici.... Infatti sia gli studenti del settimo anno sia quelli del quinto erano stati sommersi da una montagna di libri da studiare, per non parlare dei colloqui di orientamento. Tutti sapevano che le due settimane prima delle vacanze di Pasqua si sarebbero tenuti questi colloqui con la Professoressa McGranit e un ospite proveniente dall'esterno.
"Allora come ti senti?" domandò Hermione mentre lei e Ginny si sedevano al tavolo di Griffondoro, "Herm ti prego non ti ci mettere anche te" disse Ginny mettendosi una mano fra i capelli. "Ti hanno assillato tanto?" domandò Hermione, "tanto è una..." ma Ginny non riuscì a finire la frase che vide arrivare una civetta nera con una busta stretta nel becco che atterro vicino a lei. Ginny prese la lettera dalla bocca della civetta, apri la busta ed iniziò a leggerla:

Harry e Ginny: our storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora