La partenza di Ron e Hermione

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"Puoi baciare la sposa" pronunciate queste parole George avvicinò di più Angelina a sé e la baciò. Nel momento in cui le sue labbra toccarono quelle della ragazza vennero sparati dei fuochi d'artificio che lasciarono spazio al buffet, ai tavoli.... insomma all'inizio della festa.
I festeggiamenti andarono avanti per tutta la sera, cibo, balli, risate tutto filava liscio come l'olio.
"Tutto bene?" domandò Ginny sedendosi accanto ad Hermione, "insomma e tu invece?" domandò Hermione appoggiando la forchetta con la quale stava giocando. "Apparte le scarpe! Ma è successo qualcosa? C'entra forse Ron?" domandò Ginny togliendosi le scarpe, "no Ron non c'entra assolutamente niente. Stavo solamente pensando di andare a cercare i miei, dopo avergli fatto l'incantesimo e fatti partire non ho più avuto loro notizie" disse Hermione toccandosi una catenina che aveva al collo. "Ron cosa dice?" chiese Ginny, "non gli ho ancora detto niente e poi....... C'è anche tutta la questione del tirocinio.... Insomma.... Non.... Vorrei obligarlo" disse Hermione passandosi una mano fra i capelli. "Herm.... Ron ti ama e sono sicura che se tu gli parli di una cosa che ti sta a cuore lui ti aiuterà. Anzi sono sicura che ti dirà di sì, del resto ad Harry non ha mai detto di no" disse Ginny provando convincere l'amica. "Chi non mi ha mai detto di no?" domandò Harry sedendosi accanto alla sua ragazza, Ginny per non farsi sentire da Hermione e Ron fece un cenno con la testa per far capire al ragazzo di chi stesse parlando. "Ron ti va di fare due passi?" domandò Hermione mettendosi in piedi, "volentieri qui d'entro si soffoca" disse Ron snodano il nodo della cravatta.
"Allora di che cosa mi devi parlare?" domandò Ron mentre aiutava Hermione a sedersi sul muretto, "come hai fatto ha capirlo?" domandò Hermione sorpresa. "Beh ti conosco e so che quando c'è qualcosa che ti preoccupa cerchi di non farlo notate, ma non sempre ci riesci. Allora di che cosa si tratta?" chiese Ron curioso, prima di rispondere appoggiò la testa contro la sua spalla, fece un lungo respiro e poi prese la parola." Vorrei andare a cercare i miei, dopo che gli ho fatto l'incantesimo e costretti ad andare in Australia non ho più avuto loro notizie e vorrei..... insomma....... che..... tu" ma Hermione non riuscì a finire la frase che venne interrotta da Ron. "Che ti accompagnassi?" domandò Ron scendendo dal muretto, "beh.... Io non vorrei scoinvolgerti i piani" disse Hermione abbassando lo sguardo. Ron non disse niente, anzi si avvicinò a lei, gli prese il viso fra le mani e gli lasciò un tenero bacio sulle labbra.
Dal matrimonio di George e Angelina passò una settimana, Hermione dopo averci riflettuto a lungo decise di iniziare con la sua ricerca. Insieme a Ron, Harry e Ginny decise di tornare a casa sua, per vedere se i genitori al momento della partenza avessero lasciato qualche indizio.
Quella mattina i quattro ragazzi si alzarono abbastanza presto, fecero colazione e si smaterializzarono nei pressi dell'abitazione di Hermione. I quattro si avviarono verso la casa della ragazza, una volta arrivati e senza dare troppo nell'occhio Hermione prese la bacchetta dalla tasca dei pantaloni e la puntò verso la serratura. "Alomora" e detto questo la serratura della porta scatto. La casa era buia e tetra, si vedeva che era disabitata da un po'. Hermione puntò la bacchetta verso le foto e cominciò a riportarle alla normalità, poi rimise la bacchetta al suo posto e si guardò attorno per vedere se riusciva a trovare qualche indizio. L'attenzione della ragazza venne attirata da una busta mezza aperta che era rimasta sul tavolo, la prese e la girò."Novità?" domandò Ron curioso, "si so dove sono andati mamma e papà" disse Hermione appoggiando la busta, "e di preciso dove sono?" domandò Harry, "a Sidney" disse infine Hermione.
Terminate le ricerche i quattro ragazzi si divisero, Hermione e Ron fecero ritorno alla Tana, mentre Harry decise di fare ritorno a Privet Drive. Aveva riflettuto al lungo si questa scelta, però nonostante tutti i vari ripensamenti voleva assicurarsi che gli zii stessero bene. "Dove siamo?" domandò Ginny una svolta smaterializzati, "dove sono cresciuto" disse Harry guardandosi attorno. Era tutto come lo aveva lasciato, non era cambiato assolutamente nulla. Harry prese Ginny per mano e gliela strinse forte, dalla presa Ginny capì che il ragazzo non solo era agitato ma anche ansioso. Così gli restituì una stretta abbastanza solida, che gli trasmise sicurezza e coraggio. Ed ecco che Harry e Ginny si trovarono davanti al famigerato vialetto, Harry fece un bel respiro e piano piano si avviò verso la porta del n° 4 di Privet Drive, suono il campanello e attese che qualcuno venisse ad aprirgli. "Vado io magari sono i tuoi" disse una voce che ad Harry e Ginny parve di riconoscere, e infatti non si sbagliarono. "Cho!" dissero in coro Harry e Ginny riconoscendo la ragazza che era apparsa sulla soglia, "Harry! Ginny! Voi che ci fate qui?" domandò Cho sorpresa. "Amore chi..... Harry!" disse Dudley sorpreso di rivedere il cugino.
"E I tuoi?" domandò Harry mentre Cho appoggiava il vassoio con il te sul tavolino, "nonostante tutto hanno preferito rimanere in albergo" disse Dudley prendendo un biscotto, "mi dispiace non volevo crearvi così tanti problemi" disse Harry passandosi una mano fra i capelli. "Tu non c'entri, lo hanno deciso dopo avergli presentato Cho. Lo sai cosa pensano della magia" disse Dudley stringendo la ragazza, "da quanto state insieme?" domandò Harry, "da un anno ormai" disse infine Cho.
Dopo una lunga chiacchierata arrivò il momento di tornare a casa, Harry e Ginny lasciarono Privet Drive e si smaterializzarono alla Tana.
I giorni passarono e per Hermione e Ron era arrivato il momento di partire. Quella mattina dopo aver gustato la stupenda colazione della signora Weasley, Ron e Hermione presero i loro zaini che la ragazza aveva preparato la sera prima e uscirono dalla casa seguito dai signori Weasley e da Harry e Ginny. "Miraccomando ragazzi state attenti" disse la signora Weasley abbracciando  i due ragazzi, "non ti preoccupare mamma andrà tutto bene" disse Ron separandosi dalla madre. "Lo so soltanto che..... Non ce la faccio a vedere un altro pulcino che lascia il nido. Se avete bisogno mandate un patronus e noi arriveremo in un battibaleno" disse la signora Weasley, "stai tranquilla mamma andrà tutto bene" disse Ron avvicinandosi ad Hermione. E così dopo aver salutato tutti Ron e Hermione si presero per mano e si smaterializzarono in Australia.

Harry e Ginny: our storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora