Dimmi che non è il Natale che desideravi?

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La mattina seguente all'interno del castello si respirava un'area abbastanza frizzantina. I ragazzi infatti, terminata la colazione lasciavano i propri tavoli, tornando poi nei rispettivi dormitori per finire di preparare i bagagli. La Torre di Griffondoro si stava man mano svuotando, nel dormitorio maschile infatti erano rimasti Harry e Ron. Il primo stava finendo di sistemare il suo zaino quando un piccolo sacchettino cadde dal letto attirando l'attenzione di Ron, che stava cercando di chiudere il suo baule. "E.... Quel.... Lo? Non mi dirai che?" domandò Ron saltando sul baule, "stai tranquillo Ron è solo il mio regalo di Natale per Ginny. Tu invece che cosa stai facendo?" domandò Harry raccogliendo rapidamente il sacchetto, "sto....cercando..... di chiudere sto maledetto coso" disse Ron continuando a saltare sul baule. Harry si infilò il sacchettino nella tasca della giacca assicurandosi che fosse chiusa bene, poi prese la bacchetta dalla tasca dei pantaloni e la puntò verso il baule di Ron e in un secondo era tutto apposto. "La prossima volta che usi la bacchetta dimmelo oppure rischiero di trovarmi sul soffitto" disse Ron scendendo, "se non sbaglio tra cinque minuti devi essere in Sala Grande" disse Harry. Prima di rispondere Ron guardo l'orologio, "miseriaccia! Se arrivo in ritardo Hermione mi ammazza" detto ciò Ron prese il suo giubbotto e lo zaino e sotto lo sguardo divertito di Harry uscì dal dormitorio. Harry mise via la bacchetta nella tasca dei pantaloni, poi si avvicinò al letto prese lo zaino, se lo mise in spalla ed infine uscì dal dormitorio. "Perché Ron mi è passatto davanti come una scheggia? E perché hai quella faccia?" chiese Ginny appena Harry scese l'ultimo scalino, "giorno anche a te principessa" disse Harry lasciandole un dolce bacio sulla guancia. "Potter non sarà un bacio a porre fine a questa discussione, mi dici che cos'è successo?" continuò Ginny, "è inutile che cerchi di provocarmi Weasley, non ti dirò nulla, ora andiamo se no perdiamo il treno" dicendo ciò Harry prese la ragazza per mano ed insieme uscirono dalla sala comune.
Dopo una decina di minuti Harry e Ginny arrivarono al binario, i due salirono sul treno che man mano si stava riempiendo e andarono alla ricerca di uno scompartimento libero. Entrambi sapevano che Ron e Hermione avrebbero viaggiato nello scompartimento riservato ai prefetti e ai capo-scuola per programmare i vari interventi, che si sarebbero tenuti una volta rientrati. Sapevano anche che se Luna e Neville non gli avessero raggiunti, avrebbero viaggiato da soli e non era male come idea. La pace e la tranquillità del viaggio di Harry e Ginny venne interotta dall'entrata di Ron nello scompartimento, che arrabbiato più che mai aveva sbattuto la porta dello scompartimento, svegliando i due ragazzi. "Ron! Ma che?" domandò Harry facendo attenzione a non svegliare Ginny che stava dormendo appoggiata sulla sua spalla, "scusa Harry non vi volevo svegliare. Soltanto che detesto quando fa la so tutto io" disse Ron sedendosi difronte all'amico, Harry stava per dire qualcosa ma non ci riuscì poiché la porta dello scompartimento si apri ed Hermione entrò. "Ron puoi venire un attimo" disse Hermione fermandosi sulla soglia, Ron ci penso su poi si alzò e la segui "se non sono tornato entro una mezz'oretta chiama i soccorsi" disse il ragazzo, "non ce ne sarà bisogno" disse infine Hermione. Non passarono nemmeno cinque minuti che Ron e Hermione tornarono mano nella mano all'interno dello scompartimento. Arrivati a Kings Cross i quattro ragazzi scesero dal treno, prima però di mettere piede sulla banchina Ron venne investito da una folta chioma rossa, che oltre a soffocare lui stava soffocando anche Hermione, Harry e Ginny. Dopo essersi salutati i signori Weasley insieme ai ragazzi attraversarono la barriera, per poi raggiungere il mezzo che gli avrebbe portati alla Tana.
Come da manuale la Tana non era per niente vuota, c'erano Bill e Fleur che si sarebbero fermati fino a Natale, George e Angelina, il piccolo Teddy ed infine Percy che si sarebbe aggregato alla famiglia la sera della Vigilia.
La Vigilia non tardo ad arrivare, la signora Weasley insieme a Ginny, Hermione e Angelina avevano passato l'intera giornata in cucina, mentre il signor Weasley affiancato da Fleur e dai ragazzi avevano allestito la casa. "Levami una curiosità Molly quali sono i tuoi piani per stasera?" chiese il signor Weasley, la moglie invece di rispondere punto la bacchetta nella direzione della cucina e la rese silenziosa. "Voglio vedere se le mie teorie sono vere" disse Molly infilandosi la bacchetta nella tasca del grembiule, "di che cosa stai parlando?" domandò Arthur abbastanza disorientato. "Hai visto l'anello nella mano sinistra di Angelina? Sono convinta che George le abbia chiesto di sposarlo. E la pancia un po' tonda di Fleur? Sono convinta che sia incinta" disse Molly facendo lievitare un piatto sul tavolo, "e tu tutte queste cose come lei hai capite?" domandò Arthur passandole lo zucchero, "sono una mamma! Certe cose le capisco al volo" disse la signora Weasley facendo lievitare sul piatto i dolcetti di pasta frolla.
Il sesto senso della signora Weasley infatti non sbagliava mai un colpo, terminato il dolce Bill prese la parola "beh mamma che dire questa cena era veramente deliziosa, forse una delle più buone che abbia mai mangiato. Ora so che la tradizione dei Weasley dice che i regali si danno a mezzanotte, ma io e Fleur te lo vorremmo dare adesso" disse Bill aiutando Fleur ad alzarsi. "Wiii.... Molly io e Bill aspettiamo un bambino" disse Fleur toccandosi la pancia che ormai si poteva vedere ad occhio nudo, "lo sapevo!" Detto ciò la signora Weasley andò ad abbracciare la nuora e il figlio, "aspetta a cantar vittoria fratellino, perché anch'io e Angelina vorremmo dare il nostro a mamma e papà e non solo" disse George guardando Ginny che in quel momento stava finendo di imboccare Teddy. "Mamma.... Papà.... Io ed Angelina abbiamo deciso di sposarci" disse George tutto d'un fiato, "lo sapevo!" disse la signora Weasley correndo ad abbracciare i due ragazzi. "Mamma ma come facevi a? Quindi ho preso da te?" domandò Ron sbalordito, "in un certo senso si Ron hai preso da me, ma certe cose le intuisco perché sono una mamma" disse la signora Weasley staccandosi dai due ragazzi. "Bene ora che mamma 007 ha risolto il caso, c'è una piccola cosa che vorrei chiedere a Ginny" disse George attirando l'attenzione della sorella e di Harry. "Sorellina mi faresti l'onore di essere la mia testimone?" domandò George, "ve....veramente?" domandò Ginny presa dall'emozione, "si e magari questo piccoletto potrebbe farmi da paggio? Teddy interpreto il tuo sorriso come un si" disse George facendo ridere il bambino.
La serata passò rapidamente, la signora Weasley visto che Percy si era trattenuto al lavoro decise che i regali si sarebbero aperti la mattina seguente.
"Grazie dell'aiuto ragazze" disse la signora Weasley mentre sistemava un enorme dolce a forma di albero sul tavolo, "non c'è di che mamma. Ora se per te non è un problema noi andiamo" disse Ginny togliendosi il grembiule, "andate pure, io finisco di guarnire la torta per domani mattina e poi vi raggiungo" disse Molly facendo lievitare una chaca-poce. Detto ciò Ginny si avvicinò alla madre, le lascio un tenero bacio sulla guancia e poi insieme ad Hermione sali al piano di sopra. Era ormai mezzanotte e nonostante la richiesta da parte della signora Weasley di aprire i regali la mattina seguente, Ginny stava pensando di dare in anticipo il suo ad Harry. Appena salita sul pianerottolo Ginny si voltò verso la camera di Ron, la porta era socchiusa così si avvicinò e l'apri lentamente. Ron dormiva alla rinfusa con le gambe e le braccia fuori dalla coperta, mentre Harry si era addormentato con Teddy sul petto. Ginny sorrise, poi si avvicinò ad Harry e facendo attenzione a non svegliarlo prese Teddy e lo mise nella culla che si trovava ai piedi del letto. Ginny lo copri, gli lasciò un tenero bacio sulla fronte e poi tornò da Harry, gli tolse gli occhiali appoggiandoli sul comodino, ed infine prese la coperta che si trovava ai piedi del letto. Il mattino seguente Harry venne svegliato dai raggi di sole che filtravano dalla finestra, si mise a sedere e si guardò attorno. Vide Teddy che dormiva nella culla, gli occhiali erano sul comodino appoggiati sopra un pacchetto regalo. Harry si mise gli occhiali, poi prese il pacchetto e lo appoggiò sul letto, estro il biglietto e lo lesse.
Amore: quanti Natali sono passati da quando ci conosciamo? 6? Quanti ne abbiamo passati insieme senza pericoli? Nessuno a partire dal nostro primo Natale ad Hogwarts, ed io presa dall'emozione e dalla paura mi sono nascosta. Il nostro secondo Natale invece lo abbiamo passato separati, io qui e tu ad Hogwarts.... Ah Ron mi ha raccontato della storia della scopa. Il nostro terzo  Natale avrei tanto voluto passarlo con te, andando al ballo del Ceppo insieme, avrei tanto voluto esserci io al posto di Pathil ad aprire le danze con te. Il nostro quarto Natale sarebbe da cancellerare, entrambi avevamo bisogno di una persona su cui contare, una persona speciale alla quale raccontare tutto. Invece quel giorno dalla tua bocca sono uscite parole di rabbia e di frustrazione, che oltre a ferirmi mi hanno permesso di rimettermi in piedi e di non arrendermi. Infine il nostro ultimo e quinto Natale che abbiamo passato insieme, quella sera dopo che mi hai salvato ho capito perfettamente quanto ci tenevi a me.
Questo Harry per dirti che per te ci sarò sempre, qualsiasi cosa accada. Ora goditi il pensiero.

Tua Ginny.

Ps: non sei l'unico che chiede aiuto ad Hermione.

Harry sorrise appoggiò il foglio sul letto e prese il pacco, lo apri e delicatamente tiro fuori una bellissima cornice di legno. Ai lati c'erano una foto sua e una di Ginny e in mezzo un cuore dove venivano proiettati tutti i momenti più belli passati insieme. Harry appoggio la cornice sul comodino, guardò dietro di sé e vide che Ron era ancora nel mondo dei sogni, lo stesso Teddy. Così si alzò, prese la felpa che si trovava ai piedi del letto e se la mise, poi prese il suo zaino tirò fuori il sacchettino di velluto e se lo mise nella tasca. Uscì dalla stanza e si avviò verso la porta difronte, stava per bussare quando la porta si apri rivelando un Hermione in vestaglia che stava andando a farsi una doccia. "Ginny dorme ancora?" domandò Harry, "si e Ron?" chiese Hermione, "anche lui a quanto pare quel pollo non ha fatto effetto solo a lui" disse Harry facendo ridere Hermione.
La ragazza andò in bagno, mentre Harry cercando di non fare troppo rumore entrò nella stanza di Ginny, socchiuse la porta e si avvicinò alla ragazza che ancora dormiva. Si mise in ginocchio, gli spostò una ciocca di capelli che le ricopriva il viso, ed iniziò ad accarezargli il viso. "Ha... Harry" disse Ginny aprendo leggermente gli occhi, "buon Natale principessa" disse Harry lasciandogli un dolce bacio sulle labbra. Harry si staccò, si frugo nella tasca ed tiro fuori un piccolo sacchettino di velluto. "Harry.... Ma che?" domandò Ginny osservando il suo ragazzo, "questo è il mio pensiero per te principessa, per farti capire quanto ci tenga a te" disse Harry aprendo il sacchettino. Ginny capi subito dove voleva arrivare, infatti dopo qualche secondo vide un piccolo pendente a forma di bocciano appeso sul suo bracciale.

Scusate il ritardo ma questo mese è stato veramente massacrante. Spero che il capitolo vi piaccia.

Harry e Ginny: our storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora