Dopo aver visto Ron, Hermione e Draco smaterializzarsi sotto i propri occhi, Harry fece un bel respiro, si mise in piedi e prese Ginny in braccio. Nella sua mente, aveva già deciso dove andare. Così chiuse gli occhi e dopo qualche secondo si trovò nei pressi di Grammuld Palace. Erano ormai le 21 e in giro non c'era più nessuno, così Harry uscì dal vicolo, ai posiziono davanti ai numeri 11 e 13 e cominciò a dire la frase insegnata da Moody qualche anno prima. Dopo qualche secondo le pareti di entrambe le abitazioni cominciarono a tremare e in men che non si dica lasciarono posto al numero 12. Senza preoccuparsene, Harry sali ripadamente le scale, prese la bacchetta dalla tasca dei pantaloni e la puntò contro la serratura, che scattò dopo qualche secondo. Una volta in casa, Harry venne accolto in malo modo dall'incatesimo messo da Moody. Si chiese come mai fosse ancora attivo, visto che lui e Ron lo avevano disattivato. La risposta gli arrivò quasi subito, visto che sapeva benissimo chi lo avesse rimpostato. Superato anche il quadro della madre di Sirius, Harry andò in salotto e mise Ginny sul divano. Per farla star comoda prese due cuscini che erano appoggiati ai piedi del divano e glieli sistemò dietro alla testa. Andò poi alla ricerca di un bicchiere d'acqua, stava per uscire dal salotto, quando senti delle pentole cadere. Così punto la bacchetta nella direzione di Ginny e proprio dopo qualche secondo, compareve una barriera. Con la bacchetta alzata, Harry andò in cucina, dove trovò una tavola apparecchiata per tre, un coperchio e una pentola per terra. "Kreatcher?" domandò Harry avvicinandosi alla Tana dell'elfo domestico, "Kreatcher?" continuò Harry abbassandosi. Dopo qualche secondo, l'elfo domestico uscì dal suo rifugio, con addosso lo stesso pezzo di stoffa. "Padron Harry?" domandò Kreatcher alzando lo sguardo, Harry sorrise e poi si alzò per lasciarlo passare. "Lei, padron Ron e padrona Hermione siete tornati?" chiese l'elfo, "in un certo senso.... Ora Kreatcher ho bisogno di te" disse Harry, "mi dica padron Harry" disse Kreatcher salendo sul tavolo. Harry non disse niente, anzi uscì dalla cucina, facendosi seguire a sua volta dall'elfo. Una volta in salotto tolse la barriera, permettendo a Kreatcher di avvicinarsi a Ginny. "È una sua amica padron Harry?" chiese l'elfo mentre prendeva il polso della ragazza, "si eh...." disse Harry temporeggiando. "Umh... Maledizione Cruciatus.... Kreatcher dovrebbe avere una pozione che potrebbe fare al caso suo. Mi aspetti qui" e detto ciò Kreatcher uscì dal salotto e andò nel ripostiglio delle pozioni, il quale era stato fornito qualche anno prima dall'ordine. Dopo qualche minuto Kreatcher tornò in salotto, teneva in mano un'ampollina con dentro un liquido azzurrino. "Padron Sirius nei mesi in cui è stato qui, ha fatto scorta di qualsiasi genere di pozione. Sa.... Voleva sentirsi utile, come del resto ha provato a fare padron Regulos" disse Kreatcher versando il liquido in un bicchiere. "Ora padron Harry dia alla sua amica la pozione, la aiuterà a riprendersi. Io vado di là a prepare del brodo di pollo, l'aiutera quando si sarà svegliata. Lei vuole qualcosa?" chiese Kreatcher passando il bicchiere ad Harry. "Ti ringrazio Kreatcher ma non ho molta fame" disse Harry mentendo. Mentre Kreatcher andò in cucina a preparare la zuppa di pollo, Harry si sistemo vicino alla sua ragazza. Mise una mano nella tasca della giacca e dopo qualche secondo tirò fuori il bracciale di Ginny. Il cuore si era spezzato, le due iniziali erano entrambe sbeccate e le ali del boccino si erano staccate. Harry prese la bacchetta dalla tasca dei pantaloni e la puntò contro il bracciale. "Reparo!" e detto ciò, i ciondoli del bracciale, si ricomposero. Dopo aver sistemato il bracciale, Harry mise via la bacchetta, poi prese il bracciale e lo allaccio intorno al polso della sua ragazza. Fece un leggero sorriso, gli sistemo la ciocca di capelli che le ricadeva lungo il viso e poi la guardò. La sua mente tornò a qualche anno prima, con più esattezza al giorno in cui si erano intruffolati al ministero. Harry sapeva che Ginny avrebbe fatto di tutto per lui e lo stesso avrebbe fatto lui per lei. "Padron Harry!" disse una voce che lentamente, lo riportò nel presente. "Kreatcher!" disse Harry atroppiciandosi gli occhi, "siete stanco? Volete che mi prenda cura io della sua amica?" chiese Kreatcher appoggiando la ciotola fumante sul tavolino. "Ti ringrazio Kreatcher, ma preferisco pensarci io" disse Harry, "va bene! Allora non appena si sveglia datele un bicchiere con la pozione e poi fatele mangiare la zuppa. Se ha bisogno di me, sono in cucina" e detto ciò, Kreatcher uscì dal salotto.
Dopo qualche minuto Harry senti un debole lamento provenire dalla sua ragazza, così si girò e la vide aprire leggermente gli occhi. "Ginny!" disse Harry prendendole la mano, "Ha.... Harry!" disse Ginny debolmente. "Do... Dove.... Siamo?" chiese la ragazza mentre si guardava attorno, "a Grammuld Palace. Stai tranquilla!" disse Harry lasciandole un dolce bacio sulla mano, "e Ma.... Malfoy?" chiese Ginny mentre provava a sedersi. Ma non ci riuscì, poiché venne colta da un terribile giramento di testa, il quale la costrinse a sdraiarsi. "Tranquilla! È al ministero" disse Harry versando il liquido azzurro nel bicchiere, "e...Ron....Hermione e.... Draco?" chiese Ginny, "non ti preoccupare. Loro sono al San Mugo, ora bevi questo, ti aiuterà a recuperare le forze" e detto ciò Harry si avvicinò a lei e l'aiuto a bere il contenuto. Terminata la pozione Harry si mise in piedi e si avvicinò al camino. Sulla destra vide una cesta con dentro dei ceppi, così ne prese un paio e gli mise nel camino. Poi prese la bacchetta dalla tasca dei pantaloni e la puntò nella direzione del camino. "Incendio!" e in un attimo, il camino si accese. Harry mise via la bacchetta, si volto e vide ai piedi del divano un paio di coperte piegate. Probabilmente Hermione prima di lasciare Grammuld Palace, aveva deciso di riordinare l'intera abitazione. Ne prese una e poi si sistemo accanto a Ginny, la copri con la coperta e poi la strinse forte a sé. "Ora cerca di dormire" disse Harry accarezzandogli i lunghi capelli rossi, Ginny non rispose, anzi si girò, gli lasciò un tenero bacio sulle labbra e poi si addormento tra le sue braccia. Dopo qualche minuto, Harry allungo il braccio sinistro verso la giacca, la quale era appoggiata sulla spalliera del divano. Apri la tasca e prese il cofanetto, ed inizio a guardarlo attentamente, ripensando a tutto quello che lui e Ginny avevano vissuto. Dopo quell'avventura, sapeva esattamente che cosa avrebbe dovuto fare, ma voleva aspettare. Anzi voleva trovare il momento giusto per farlo e di sicuro non era quello. Poi sorrise, mise via il cofanetto e piano piano si addormentò.
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Harry e Ginny: our story
ChickLitLa battaglia è finita e Lord Voldermort è stato definitivamente sconfitto. Dopo pericoli, rinunce, sacrifici e un anno passato lontani l'uno dall'altra, Harry e Ginny decidono di rimettersi insieme, dando così vita alla loro storia. E se ci fosse qu...