"Secondo te dove sono?" chiese Ron facendo su e giù per la stanza, prima di rispondere Hermione alzò lo sguardo dal libro, osservò il suo ragazzo che faceva avanti e indietro e scosse la testa. "Che c'è?" domandò Ron fermandosi, Hermione chiuse il libro, si alzò e raggiunse il suo ragazzo "c'è che sei troppo ansioso. Dai Ron.... Insomma Harry è il tuo migliore amico da 8 anni, dovresti conoscerlo ormai. Ma soprattutto dovresti fidarti di lui" disse Hermione, "io mi fido di lui, però visto che è tardi e a cena non si sono visti mi stavo semplicemente domandando dove fossero....." "finiti?" disse una voce interrompendo Ron.
Ron e Hermione si girarorono trovandosi davanti Harry e Ginny, "scusaci Ron ma abbiamo avuto un piccolo contrattempo" disse Ginny, "piccolo? A guardare il naso di Harry sembra più che piccolo" disse Ron. Hermione agito la bacchetta e fece comparire una busta di ghiaccio che poi passò ad Harry, "grazie" disse il ragazzo afferrandola, "di nulla, poi dopo che ci avete raccontato che cosa vi è successo ti aggiusto il naso" disse Hermione.
Harry e Ginny si guardarono e capirono che non avevano altra scelta, così si andarono a sedere sui divanetti, lo stesso fecero Ron e Hermione. "Allora che cosa vi ha trattenuto?" chiese Ron, prima di rispondere Harry guardò Ginny e vide una lacrima rigarle il viso così la strinse in un forte abbraccio. "Harry che è successo?" domandò Hermione guardando l'amica, "Dean ecco chi ci ha trattenuto" disse Harry, "aspetta aspetta..... Non mi dirai che quel viscido...... Ma io lo crucio" disse Ron alzandosi. Hermione da seduta gli prese la mano e lo invitò a mantenere la calma, "stai tranquillo Ron ha già avuto quello che si merita" disse Harry, "lo spero" disse infine Ron. "Il naso sanguinante e il labbro spaccato invece sono un omaggio di Dean?" chiese Hermione, "si ha anche tentato di farlo espellere dalla squadra" disse Ginny, "come.... come espellere? E la McGranit gli ha creduto?" domandò Ron sorpreso. "No grazie a Ginny no" disse Harry lasciandole un bacio sulla fronte, "che vuoi dire?" domandò Hermione curiosa, "che avrei rinunciato al posto in squadra. Ho spiegato alla McGranit che Harry era intervenuto a fin di bene e che non c'entrava nulla" disse Ginny, Ron e Hermione si guardorono e intuirono al volo che cosa Ginny aveva fatto. A quel punto non servirono più tante altre spiegazioni, così Hermione si alzò posizionandosi davanti ad Harry, gli punto la bacchetta verso il naso e lo riparo in qualche secondo e poi fece lo stesso con il labbro. "Grazie" disse Harry, "di nulla, Ginny io sono stanca che ne dici di andare su a riposare" domandò Hermione sedendosi sul bracciolo. Prima di rispondere Ginny guardò Harry che annui con la testa, facendole capire che fosse il caso di andare a riposare. Così Ginny gli lasciò un dolce bacio sulla guancia, si alzò e insieme ad Hermione sali le scale del dormitorio femminile.
Da quella sera passarono due mesi, Novembre si stava preparando a lasciare spazio a Dicembre e con esso anche all'arrivo della prima nevicata dell'anno.
Griffondoro aveva cominciato in bellezza il campionato di quidditch, vincendo appunto la prima partita contro Corvonero, ed ora si preparava ad affrontare la partita contro TassoRosso che si sarebbe svolta qualche giorno prima della fine delle lezioni. Draco che dal canto suo aveva già affrontato TassoRosso e disse ad Harry che la squadra aveva un nuovo cercatore molto simile a Cedric e due nuovi battitori.
Era un sabato mattina di Novembre, l'aria era frizzantina ma non minacciava di nevicare, il cielo era coperto e di vento neanche un soffio. Insomma... era il giorno perfetto per un allenamento. Harry ne aveva parlato a lungo con Ginny e insieme decisero di impostare un allenamento fisso ogni sabato mattina in vista della partita contro TassoRosso.
"Allora? Hai trovato il modo di invitare mia sorella al ballo?" domandò Ron atterrando accanto ad Harry, "ci sto pensando non ti preoccupare. E tu? Hai trovato il modo di invitare Hermione?" domandò Harry, "non ancora..... Insomma di sicuro non voglio ripetere lo stesso errore che ho fatto al ballo del ceppo" disse Ron passandosi una mano fra i capelli, "beh all'epoca avevamo 14 anni non sapevamo ancora che cosa volevamo dalla vita. Se ripenso a quanto tempo ciò messo ad invitare Cho" disse Harry ripensando alla figuraccia fatta nella gufiera, "non è che ci metterai tanto ad invitare....." ma Ron si bloccò. "Ron che?" ma Harry non riuscì a finire la frase, che capi al volo chi c'era dietro di lui. "Ginny!" disse Harry, Ginny non rispose, apri il baule ci mise dentro l'attrezzatura, lo richiuse e si allontanò dai due ragazzi. "Ginny no..... Ti prego aspetta.... Ginny!" disse Harry lasciando la scopa a Ron per poi correre dietro alla sua ragazza. Ginny stava per varcare l'ingresso principale, quando senti un braccio afferarla da dietro. "Harry ti prego lasciami" disse Ginny senza voltarsi, Harry non l'ascolto e la costrinse a voltarsi, "Harry.... ti..... prego" continuò la ragazza mentre delle lacrime gli rigavano il volto. Harry la guardò negli occhi e solo allora capi l'enorme errore che aveva commesso, così l'avvicino sempre di più a sé e la strinse in un forte abbraccio. Sapeva benissimo che c'era rimasta perché non l'aveva invitata al ballo, sapeva bene quanto aveva sofferto quando lui e Cho si sono messi insieme e sapeva fin troppo bene quanto le era costato sentirsi dire tutte quelle cattiverie da parte di Cho dopo che si erano lasciati. Ad un certo punto Harry senti la maglia bagnarsi e capi al volo che Ginny si stava sfogando. Dopo un paio di minuti Harry la staccò dolcemente, gli prese il viso tra le mani, gli asciugò anche le ultime due lacrime che minacciavano di uscire ed infine la prese per mano. "Vieni con me" disse Harry, Ginny non disse nulla, gli strinse forte la mano come segno di risposta e lo segui.
"Harry?" domandò Hermione arrivando alle spalle di Ron, "gli stavo raccontando una cosa, poi è arrivata Ginny alle nostre spalle sentendo tutto" disse Ron posando la scopa di Harry. "Se se l'è presa, vuol dire che stavate parlando di qualcosa di molto brutto" disse Hermione, "beh ecco..... Stavo dicendo ad Harry che non volevo fare la stessa figura che avevo fatto al ballo del ceppo. Poi lui ha tirato fuori la storia di Cho ed è successo quel che è successo" disse Ron aprendo il baule, "Ron c'è qualcosa che mi vuoi chiedere?" domandò Hermione. Ron sistemo il boccino e le pluffe, poi fece un bel respiro, si mise in piedi e si avvicinò ad Hermione. "Hermione io.... Volevo.... Chie.....chiederti..... Insomma.... Di" "si Ron voglio venire al ballo con te" disse Hermione buttandogli le braccia intorno al collo, "sul.... serio?" balbetto Ron incredulo, "si testone. Ora che ne dici di sistemare qui e poi di fare due coccole?" domandò Hermione, "dico che è un'ottima idea" e detto ciò Ron si fiondo sulle labbra della ragazza.
Nel frattempo Harry e Ginny erano arrivati al lago Nero. Harry aiutò Ginny a sedersi, si mise poi dietro di lei e la strinse a sé. "So a cosa stavi pensando e mi dispiace" disse Harry, Ginny non rispose e continuò a guardare il lago, "ho detto quello che ho detto solo per aiutare Ron. Ginny ti prego..... perdonami non ti volevo ferire in nessun modo" disse Harry, "Harry io.... Non sono arrabbiata con te, soltanto che quando sento pronunciare il nome Cho divento......non lo so" disse Ginny continuando ad osservare il lago, "è per via del ballo?" domandò Harry. Ginny non rispose, anzi si alzò, si avvicinò alla riva e cominciò a lanciare dei sassi. Harry aveva capito che si stava tenendo qualcosa dentro, qualcosa che non gli aveva mai detto e di sicuro non aveva niente a che fare né con il ballo né con la sua relazione. Così si alzò e la raggiunse, poi si mise dietro di lei e piano piano le circondo la vita. "Mi dici che cosa succede?" domandò Harry lasciandogli un dolce bacio sulla guancia, Ginny fece un lungo respiro, lasciò cadere il sasso che aveva tra le mani e cominciò a parlare. "Dopo la vostra rottura, quando hai cominciato ad avvicinarti a me, Cho era estremamente gelosa, infatti quando poteva faceva ricadere la colpa su di me. Un pomeriggio dopo gli allenamenti me la sono trovata nello spogliatoio e mi disse che un ragazzo come te non avrebbe mai guardato una ragazza come me. Quando mi hai baciato per la prima volta ero scombussolata, da una parte ero felice perché il mio più grande sogno si era finalmente avverato, mentre dall'altra parte mi sono chiesta ma che cosa ci troverà in me? " Harry non rispose anzi, la fece voltare, gli sposto una ciocca di capelli che le ricopriva il viso e la guardò intasamente negli occhi." Ginny guardami...... Tu non hai colpa di quello che è successo tra me e Cho. Mi hai capito? Uno dei motivi principali per il quale ci siamo lasciati era la fiducia. Quando ci siamo messi insieme lei era ancora scossa per via di Cedric, infatti mi chiedeva sempre di lui. Poi dopo Natale qualcosa è cambiato, era diventata più sospettosa, era gelosa di Hermione, insomma non so quanto saremmo durati.
Tu invece ti sei sempre fidata di me anche quando non stavamo insieme, com'è stato quando ho fondato l'esercito di Silente, quando ci siamo intruffolati al ministero per salvare Sirius, oppure quando Bellatrix ha attaccato la Tana. Tu lo sai che sono tante le caratteristiche che mi hanno colpito di te, ma quella che mi ha conquistato è stata proprio questa" disse Harry posando una mano sul viso della ragazza. Ginny non aveva parole, così mise le braccia intorno al collo di Harry e poi lo baciò, "ti amo Harry" disse Ginny tra un bacio e l'altro, "ti amo anch'io Ginny" disse Harry approfondendo di più il bacio.
Dopo un po' i due si staccarono, Harry prese Ginny per mano e la condusse sotto la quercia, poi punto la bacchetta verso un mazzetto di margherite, dando così vita ad un braccialetto. "Harry.... Che.... Stai?" chiese Ginny sorpresa, "facendo? Semplice voglio esaudire un tuo desiderio" disse Harry allacciando il bracciale intorno al polso, "sul serio?" domandò la ragazza entusiasta, "si. Ginevra Molly Weasley vuoi venire al ballo con me?" domandò Harry, "certo che si, del resto immagino che sia una tradizione di famiglia fare le proposte sotto questa quercia" disse Ginny. "Che vuoi dire?" domandò Harry curioso, Ginny non rispose, spostò invece un ramo rivelando così un cuore inciso nella corteccia, con al centro due iniziali e sotto una data 1 Dicembre 1977.
Ciao a tutti. Scusate il ritardo ma scrivere questo capitolo non è stato affatto facile, avevo molte idee e visto lo studio per la patente e la ripresa dell'università non sono riuscita a metterle insieme.
Però oggi ci sono riuscita gustatevi questo capitolo.
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Harry e Ginny: our story
ChickLitLa battaglia è finita e Lord Voldermort è stato definitivamente sconfitto. Dopo pericoli, rinunce, sacrifici e un anno passato lontani l'uno dall'altra, Harry e Ginny decidono di rimettersi insieme, dando così vita alla loro storia. E se ci fosse qu...