La bugia di Cho

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Dall'accaduto passò ormai una settimana e Ginny, grazie alle cure di Harry, Kreatcher, Hermione e Ron, si era completamente ripresa. Per Harry e Ginny era giunto il momento di tornare alla Tana e di comune accordo, avevano deciso di lasciare il quadro a Grammuld Palace. E come da manuale, non appena i due ragazzi varcarono il cancelletto della Tana, Ginny venne soffocata da una folta chioma rossa. "Ragazzi! Finalmente! Non sapete, quanto ci avete fatto preoccupare" disse la signora Weasley staccandosi dalla figlia, "ci dispiace mamma. Noi...." disse Ginny guardando Harry, "non ci dovete dare nessuna spiegazione tesoro. L'importante è che tu ed Harry stiate bene" disse infine il signor Weasley, mettendo una braccio intorno alla vita della moglie.
E anche l'ultima settimana di Novembre arrivò, il tempo era ormai cambiato e l'aria frizzantina che si respirava, dava l'impressione che sarebbe nevicato da un momento all'altro. Ginny era partita per l'Irlanda in vista della penultima partita del campionato, se avessero vinto, sarebbe dovuta andare in Scozia per la finale. "Harry hai un attimo?" domandò Kings entrando nel suo ufficio, "si Kings dimmi tutto" disse Harry alzando lo sguardo dalla sua relazione sull'ultima missione. "Beh ecco.... Stavo pensando che a te e Ron, visto che siete i capi squadra, vi farebbe bene una segretaria" disse Kings, "che cosa intendi per segretaria?" domandò Ron alzandosi. "Vieni cara!" e detto ciò una figura che Harry e Ron conoscevano fin troppo bene, entrò nel loro ufficio. "Cho mi ha detto che vorrebbe diventare auror, così ho pensato di affidarla a voi" disse Kings mettendo una mano sulla spalla. I due ragazzi non condividevano per niente l'idea soprattutto Harry, il quale non sapeva come dire la verità a Ginny. "Prima o poi glielo dovrai dire" disse Ron uscendo dall'ufficio, "preferirei il poi" disse Harry chiudendo la porta. "E se andassi in Scozia con lei?" domandò Ron, "cosa cambierebbe? Niente le rovinerei il soggiorno e basta" disse Harry svoltando l'angolo. "A chi rovineresti il soggiorno?" domandò una voce che i due ragazzi conoscevano fin troppo bene, "a Ginny" disse Ron voltandosi insieme ad Harry. "Perché dovresti rovinarle il soggiorno in Scozia?" domandò Hermione mentre lasciava un bacio sulla guancia di Ron, "come signor ministro? Lei non è a conoscenza della verità?" domandò Ron, prendendola in giro. Hermione scosse la testa, "Kings ci ha presentato la nuova segretaria" disse Harry, "e com'è?" domandò la ragazza curiosa, "più che dire com'è, è meglio dire chi è" disse infine Ron.
Arrivò la seconda settimana di Dicembre, nel frattempo le Holydead Harpies avevano vinto la partita contro l'Irlanda e questo voleva dire che nei giorni a venire, le ragazze sarebbero partite per la Scozia. Nel corso dei giorni passati Harry e Ginny si erano visti veramente poco, il primo stava preparando una nuova missione più un'esercitazione a sorpresa per le matricole, mentre la seconda era stra impegnata con gli ultimi allenamenti in vista della partita. Quel pomeriggio Ginny terminò gli allenamenti abbastanza presto, così pensò di fare una sorpresa ad Harry.
"Sei sicuro? Cioè.... Vuoi veramente andare fin laggiù?" chiese Cho guardando la mappa insieme a Ron, "non ci sono tante altre alternative e in più trattandosi di un ex mangiamorte farà di tutto per non farsi trovare" disse Harry facendo un piccolo cerchio sulla cartina. "Ok allora io vado a radunare i ragazzi" disse Ron prendendo le sue cose, "ti raggiungo subito. Cho ho bisogno che oggi pomeriggio ti occupi tu delle matricole, usa pure i miei appunti sono in quel quaderno" disse Harry indicando un piccolo quaderno nero. "Non vuoi che venga con voi?" domandò Cho, "mi dispiace ma non sei ancora pronta sarà per un'altra volta" e detto ciò Harry prese le sue cose ed uscì dall'ufficio.
Ed ecco che Ginny si smaterializzo nei pressi del ministero, si volto e sali gli scalini che portavano all'ingresso. Appena entrata si avviò verso l'ufficio di Harry, aveva appena svoltato l'angolo, quando qualcuno l'afferro per un braccio. "Herm tutto bene?" domandò Ginny voltandosi, "si tutto bene..... E.... Tu? Non dovresti..... Essere agli allenamenti?" domandò Hermione cercando di temporeggiare, "abbiamo finito prima e visto che io ed Harry ci vediamo poco, sono passata a fargli un saluto. Sei sicura di star bene?" chiese Ginny, "si.... Sto bene, è soltanto..... Che..... Ah si Harry non è in ufficio" disse Hermione facendo voltare la ragazza, "in che" ma Ginny non riuscì a finire la frase che senti la porta dell'ufficio aprirsi e poi chiudersi rapidamente. "Ha..... Cho? Ma che?" domandò Ginny perplessa avvicinandosi alla ragazza. "Che ci fai con quel quaderno in mano?" domandò Ginny notando il quaderno del suo ragazzo, "come! Harry non te l'ha detto? Sono la sua nuova segretaria e come tale, ho una lezione da fare" disse Cho facendo un sorriso divertito. Ginny abbassò lo sguardo, "lo immaginavo che non ti avesse detto niente, quindi non sai nemmeno del bacio" disse Cho dandole così il colpo di grazia. "Di che cosa stai parlando? E poi tu non stavi con Dudley?" domandò Ginny, "hai ragione stavo. Ci siamo lasciati qualche mese fa, così ho pensato perché non provarci di nuovo con il ragazzo dei miei sogni. Ora Weasley se non ti dispiace ho da fare" e detto ciò Cho si allontanò con uno sguardo più che soddisfatto, lasciando Ginny e Hermione senza parole. "Ginny va tutto?" ma Hermione non riuscì a finire la frase che vide la sua migliore amica allontanarle il braccio, per poi correre via.
Intorno alle 19 Harry e Ron fecero ritorno al ministero, stavano per entrare nel loro ufficio quando videro arrivare Hermione di corsa. "Harry! Finalmente!" disse la ragazza provando a riprendere fiato, Ron si avvicinò a lei e l'aiuto a riprendere fiato. "Si tratta di un'altra missione?" domandò Harry alzando gli occhi al cielo, "no. Beh ecco.... Si tratta di" disse Hermione cercando di trovare le esatte parole, "di Kings?" domandò Ron. La ragazza scosse la testa, "e allora di chi si tratta?" domandò Harry, il quale faceva fatica a capire l'amica. "Di Ginny" disse Hermione tutto d'un fiato, "spiegati meglio" disse Ron, "beh ecco" ma Hermione non riuscì a finire la frase che vide Harry voltarsi e avviarsi da Cho. "Come l'ha capito?" domandò Ron osservando l'amico, "semplice perché la ama e non permetterebbe a nessuno di rovinare il loro rapporto" disse Hermione. "Harry! Com'è andata la missione?" domandò Cho vedendolo arrivare, "che cosa hai detto a Ginny?" domandò Harry abbastanza infastidito, "la verità. Le ho detto che sono la tua segretaria" disse Cho, "e poi?" domandò Harry sempre più infastidito, "Harry!" disse Hermione attirando l'attenzione dell'amico. Harry si allontanò da Cho e si avvicinò ai due amici, "mamma ha appena mandato un patronus, dicendo che Ginny non è ancora rientrata" disse Ron, "tu che cosa lei hai detto?" chiese Harry. "Che si è trattenuta agli allenamenti" disse Ron, "ora però andiamo a cercarla" e detto ciò i tre ragazzi uscirono dal ministero.
Fuori aveva iniziato a piovere, Ginny presa dalla rabbia, dalla delusione e dalla frustrazione si smaterializzo a Grammuld Palace. Bussò alla porta, la quale dopo qualche secondo venne aperta da Kreatcher. "Padrona Ginny! Che ci fa qui?" chiese Kreatcher facendola entrare, Ginny non rispose, non ce la faceva a raccontare ciò che era successo. Kreatcher l'accompagno in salotto, la fece sedere sul divano e le passo una coperta. "Le vado a preparare una stanza e poi la cena" disse Kreatcher accendendo il fuoco, "non ti preoccupare Kreatcher, dormo qui stanotte" disse infine Ginny.
Passarono un paio d'ore e di Ginny nessuna traccia, "che cosa facciamo?" domandò Hermione fermandosi sul cancello, "tu intanto comincia ad entrare, fatti una doccia e rilassati" disse Ron lasciandole un bacio sulla fronte. I due ragazzi guardarono Hermione entrare e dopo aver sentito chiudersi la porta, Ron riprese a parlare. "Harry che vuoi fare?" chiese Ron, "continuerò le ricerche Ron, che altro devo fare? Dovevo dirle la verità fin da subito" disse Harry mettendosi una mano tra i capelli. "Cho però ti ha detto tutta la verità? Non è che oltre a dire a Ginny che fa la nostra segretaria le ha detto dell'altro? Le ha detto magari una piccola bugia? Pensaci Harry.... Hermione ha detto che era stravolta e lei non si lascia mai intimidire" disse Ron invitando l'amico a riflettere. "Ron! Ho capito dov'è Ginny, però mi devi lasciar andar da solo" disse Harry, "va bene! Ma se torni con un occhio nero, non venire a dirmi che te l'avevo detto" disse infine Ron dandogli una pacca sulla spalla.
Harry si smaterializzo subito nei pressi del numero 12 di Grammuld Palace. La prima cosa che fece, fu quella di guardare nella direzione dell'edificio e lo vide. Sali gli scalini d'ingresso e poi bussò alla porta, la quale aprendosi, rilevo la figura di Kreatcher. "Padron Harry! Che ci fa qui?" chiese l'elfo facendolo entrare, "scusa per l'ora Kreatcher, ma stavo cercando Ginny e mi chiedevo se fosse qui" disse Harry mentre l'elfo chiudeva la porta. "Padrona Ginny è in salotto che riposa, se vuole la vado a svegliare e a dirle che lei è qui" disse Kreatcher girandosi, Harry lo fermo "no! Non dirle niente. Lascia fare a me" e detto ciò Harry attraverso il lungo corridoio e poi entro in salotto. "Harry! Ma che mi combini? Come hai...." ma Lily non riuscì a finire la frase, poiche venne bloccata dal marito. "Lily lasciali stare" disse Sirius affiancando l'amico, "si Lily sono fatti loro" disse James togliendo le mani dalla bocca della moglie. Nel frattempo Harry si era tolto la giacca appoggiandola sulla poltrona, poi riavvio il camino che era in fase di termine ed infine si avvicinò a Ginny. "Su una cosa Lily devi stare tranquilla" disse Sirius, "Sirius ha ragione! Harry la ama come non ha mai amato nessun'altra" disse Remus osservando I due ragazzi. Harry si mise in ginocchio, allungò il braccio verso la sua ragazza e piano piano gli spostò la lunga ciocca rossa che gli ricopriva il viso. Appena sentito il tocco, Ginny apri leggermente gli occhi "Ha.... Harry! Che.... Che ci fai qui?" domandò la ragazza stroppiciandosi gli occhi. Harry non rispose, prese la mano della ragazza, la chiuse nella sua e gli lasciò una lunga scia di baci. "Cho mi ha detto una bugia?" domandò Ginny osservando il ragazzo, "in parte si e in parte no" disse Harry, "che vuoi dire? Non mi di... Dirai che voi due?" domandò la ragazza. "Vedi..... Avrei voluto dirtelo appena tornata, che Cho era la mia segretaria, ma non ho mai trovato il coraggio di farlo. Non volevo ferirti e tanto meno turbarti, così ho preferito tacere. Ma mai avrei mai pensato, che Cho potesse arrivare a tanto. Mi dispiace Ginny"disse Harry pentito. Ginny non disse niente, poiché sapeva che quando Harry non gli diceva niente era per il suo bene, però nonostante ciò, avrebbe preferito che Harry fosse stato più sincero.
"A cosa pensi Lily?" chiese James circondano la vita della moglie, "a quando era capitato a noi, ti ricordi?" chiese Lily. "Eccome! Mi hai tenuto il broncio per due settimane" disse James lasciandogli un dolce bacio sulla guancia.
"Harry... Mi prometti che la prossima volta mi dirai tutto quanto?" domandò Ginny guardando il suo ragazzo, "si principessa" disse avvicinandosi al volto della ragazza, la quale dopo fece un sorriso divertito.

Ciao ragazzi! Scusate il ritardo ma questo ultimo mese tra sessione, lavoro ed esame pratico della patente è stato pesante. Gustatevi questo nuovo capitolo.

Giuli.

Harry e Ginny: our storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora