Harry e Ginny passarono il resto della mattinata a sistemare l'aula di pozioni, tra banchi da sistemare e pozioni da riordinare ci volle un po' più del previsto. Al pranzo mancavano ormai 5 minuti, così Harry e Ginny misero le bacchette al loro posto e salirono per poi ritrovarsi con gli altri in Sala Grande. "Eccoli" disse Ron vedendo arrivare l'amico e la sorella, "allora com'è andata?" chiese Harry sedendosi accanto a Ginny, "tutto bene dai, anzi abbiamo praticamente finito e voi?" chiese Hermione. "Tra il soffitto che rischia di crollare, l'aula di pozioni messa sottosopra e le segrete completamente distrutte c'è tantissimo lavoro da fare" disse Ginny, "ma perché siete coperti di polvere?" domandò Ron, "abbiamo cercato di rendere inagibile la camera dei segreti" disse Harry, "come ha cercato di fare Hallock?" chiese l'amico. "Perché che ha fatto?" domandò Hermione, "beh ecco.... Ha cercato di prendersi l'onore e la gloria provando a toglierci di mezzo" disse Ron, "ma invece di usare la sua bacchetta, ha usato quella di Ron e il resto lo sapete" disse infine Harry. "Io ho preferito mille volte essere salvata da te che da Hallock" disse Ginny lasciandogli un leggero bacio sulla guancia, "ti immagini se l'avesse salvata Hallock? Se la sarebbe data subito a gambe levate" disse Ron, "probabile.... Comunque se a voi va visto che io e Ron abbiamo finito possiamo darvi una mano" disse Hermione, "anch'io e Luna visto che abbiamo finito di sistemare la torre di Corvonero possiamo darvi una mano" disse Neville.
Terminato il pranzo, Harry, Ron, Neville, Hermione, Ginny e Luna tornarono nei sotterranei, i ragazzi si divisero in due gruppi. I ragazzi si occuparono di sistemare le segrete nonostante le continue lamentele di Ron per via dei ragni, mentre le ragazze avrebbero finito di sistemare l'aula di pozioni. Infine per ultimo tutti insieme avrebbero cercato di mettere apposto le travi del soffitto. Riposizionata anche l'ultima asse e ricoperte poi con il cemento i sei ragazzi abassarono le loro bacchette, erano ormai le 7 e l'ora di cena si stava ormai avvicinando. Avevano il tempo materiale per farsi una doccia, così lasciarono le segrete per andare nelle rispettive torri.
"Ron tutto bene?" chiese Harry dandogli una pacca sulla spalla, "si tutto bene" disse Ron mentendo, Harry sapeva che l'amico non era del tutto sincero, così come da manuale aspettò qualche secondo e come previsto Ron prese la parola. "Harry io...... Volevo...... Solo.... Non farla soffrire" disse Ron, Harry comprese al volo la richiesta dell'amico e in tutta risposta gli disse "e tu non far soffrire Hermione miraccomando". Ron stava per dire qualcosa quando i suoi pensieri e quelli di Harry vennero interrotti dall'arrivo di Hermione e Ginny. Le due si avvicinarono ai due ragazzi e insieme attraversarono il buco del ritratto per andare in Sala Grande.
Dopo circa quasi due settimane Hogwarts venne riportata al suo vecchio splendore, tutti coloro che avevano collaborato si stavano preparando per ritornare a casa. Harry e Ginny erano di ritorno dal lago Nero, quando videro arrivare Neville. "Harry! Finalmente ti ho cercato da pertutto" disse Neville cercando di riprendere fiato, "Neville che succede?" chiese Harry, "la professoressa McGranit vorrebbe fare quattro chiacchiere con noi studenti del settimo anno" disse il ragazzo. Così Harry, Neville e Ginny tornarono al castello, appena arrivati i tre si divisero, Ginny andò in sala comune mentre Harry e Neville andarono nell'ufficio della McGranit.
Una volta entrati Harry e Neville trovarono Ron, Hermione, Seamus, Dean, Mc Lagean, Katie ed infine qualche studente di Corvonero e TassoRosso. Dei Serpeaverde nessuna traccia ad eccezione di una ragazza dai capelli lunghi castani, che da quanto sapeva Harry aveva la stessa età di Ginny.
"Signor Paciock signor Potter accomodatevi, prendete pure un biscotto" disse la professoressa McGranit indicando il vassoio di biscotti alle gocce di cioccolato appoggiato sulla sua scrivania. "Bene immagino che tutti voi vi starete chiedendo per quale motivo vi ho fatto venire qui? Ebbene ho una proposta da fare a tutti voi. Nel corso di quest'ultimo anno vi siete dati da fare tutti quanti chi per un pezzo chi per un altro è diacciamocelo fino in fondo nessuno di voi ha concluso l'anno come si deve. È per questo che vi ho fatto chiamare, vorrei offrirvi sempre che questo sia il vostro desiderio di terminare l'ultimo anno tornando a Settembre. Ora non vi dico di rispondermi immediatamente, pensateci e poi quando sarete sicuri mandatemi un gufo. Ora potete andare grazie dell'attenzione " detto ciò i ragazzi uscirono dall'ufficio della McGranit, Ron, Hermione e Neville andarono nella direzione della Torre di Griffondoro, mentre Harry aveva bisogno di riflettere così prese e si avviò verso il lago Nero.
Ginny stava finendo di sistemare la sala comune, quando venne interrotta dall'arrivo del fratello, di Hermione e di Neville. "Harry?" chiese Ginny notando l'assenza del suo ragazzo, "non lo so era qui dietro di noi fino a qualche attimo fa" disse Ron, "probabilmente ha bisogno di riflettere sulla proposta che ci ha fatto la McGranit" disse Hermione sedendosi sul divanetto, "e che proposta vi ha fatto?" domandò Ginny curiosa. "In sintesi ci ha chiesto di tornare a Settembre e di ripetere l'ultimo anno" disse Neville sedendosi, "e voi avete già una vaga idea di quello che farete?" domandò Ginny, "non ancora sorellina" disse Ron sedendosi sulla poltrona. Ginny allora si alzò, sali le scale del dormitorio maschile ed entrò nella stanza di Harry. Si avvicinò allo zaino lo apri e tiro fuori una felpa, lo stava per richiudere quando la sua attenzione venne attirata da un foglio con il suo nome sopra. Era una lettera indirizzata a lei, una lettera che Harry non le aveva mai spedito, così l'apri e lesse ciò che il suo ragazzo le aveva scritto.
Principessa:
Qui le cose non vanno decisamente bene, Ron se ne andato e Hermione è a pezzi. Ogni volta che ci spostiamo gli lascia un segno in modo da poterci trovare, io da suo migliore amico e fratello cerco di sollevarle il morale ma con scarsi risultati. La notte quando sono di turno la sento piangere e questo mi fa capire quanto tu abbia sofferto quando ti ho lasciato.
Principessa ti chiedo perdono per averlo fatto, fatti soffrire e poi lasciarti da sola non era mia intenzione, ma capiscimi ti voglio proteggere. La paura che Voldermort possa catturarti, torturarti e poi usarti per arrivare a me è tanta. Non voglio che questo accada, anche perché se succedesse non so se risponderei delle mie azioni.
Mi manchi tantissimo principessa e ogni sera per saperti vicina e per stare tranquillo guardo la mappa del malandrino.Ti amo Ginny non dimenticarlo mai.
Tuo
Harry
Delle lacrime cominciarono a bagnare il foglio, Ginny ci mise un paio di secondi ma si ricomppse, piego la lettera e la rimise nello zaino poi prese la felpa e uscì. Facendo attenzione a non farsi notare dagli altri, attraversò il buco del ritratto e raggiunse Harry al lago Nero.
Harry era seduto sulla sponda del lago, era intento a guardare le stelle quando una mano si posò sulla sua spalla. Ginny gli mise la felpa sulle spalle per tenerlo al caldo, poi si mise a sedere vicino a lui ed infine si appoggiò sulla sua spalla. "Ron e Hermione ti hanno detto tutto?" chiese Harry, Ginny non disse nulla ed il ragazzo interpreto quel suo silenzio come un si. "Per me tornare a Settembre sarebbe un grande onore ma non so se......" disse Harry, Ginny sapeva benissimo che cosa intendesse dire il ragazzo così si staccò e si mise diffronte a lui. Gli prese il viso tra le mani e gli scompiglio i suoi capelli disordinati," Harry nel corso di questi mesi le persone che ti hanno sempre appoggiato, sostenuto e difeso lo hanno fatto con un unico intento quello di proteggerti, come tu hai fatto con me. Non ti devi incolpare per ciò che è successo, vedi questa proposta come una seconda possibilità " disse Ginny." Tu dici? Però non vorrei che..... "ma Harry non riuscì a finire la frase che Ginny lo interruppe" Harry basta con i però. Non ti devi rimproverare di nulla, se non fosse stato per te Voldermort avrebbe preso il controllo dell'intero mondo magico. È giusto che ora vivi un po' di normalità" disse Ginny, sentendo quelle parole Harry appoggio le sue mani sopra quelle della ragazza e poi la guardò intessamente negli occhi." Ti ringrazio principessa per tutto, per il tuo amore, per il tuo coraggio, per il tuo supporto e per il tuo sostegno" disse Harry, ad un certo punto delle lacrime cominciarono a bagnargli le mani. "Ti.... Amo Harry" disse Ginny tra una lacrima e l'altra, "ti anch'io Ginny" e detto ciò i due si baciarono.
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Harry e Ginny: our story
ChickLitLa battaglia è finita e Lord Voldermort è stato definitivamente sconfitto. Dopo pericoli, rinunce, sacrifici e un anno passato lontani l'uno dall'altra, Harry e Ginny decidono di rimettersi insieme, dando così vita alla loro storia. E se ci fosse qu...