Nuovi auror e nuovi arrivi

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Passarono due settimane e da parte di Ron e Hermione non c'erano nessuna novità. La ricerca si era rivelata più difficile del previsto, sembrava infatti di cercare un ago in un pagliaio.
Nonostante le difficoltà, Ron e Hermione tenevano aggiornati Harry e Ginny e viceversa.
L'estate era ormai agli sgoccioli e con sé aveva portato tantissime novità, fra cui il ritorno di Ron e Hermione insieme ai genitori avvenuto per il compleanno di Harry. Bill era stato nominato capo-auror e di conseguenza si era trasferito insieme a Fleur e alla prima Weasley di nuova generazione nei pressi di Londra.
In quegli ultimi giorni di Agosto all'interno della Tana si respirava un'aria abbastanza agitata, Harry e Ron erano abbastanza nervosi per l'inizio del tirocinio, mentre il resto della famiglia era nervosa per l'arrivo della piccola Weasley. Non a caso, la signora Weasley si era offerta di tener personalmente sotto controllo Fleur.
"Ecco qui" disse Ginny ponendo al suo ragazzo un infuso ai frutti di bosco e miele, "grazie" disse Harry affermando la tazza. "Che cos'è? Non mi dirai che anche hai cominciato a fare pozioni come Hermione?" disse Harry osservando il contenuto, "no stai tranquillo. È un semplice infuso ai frutti di bosco e miele, mamma ce lo preparava sempre quando eravamo piccoli. Era uno dei pochi rimedi contro l'ansia" disse Ginny, "io agitato? Ma quando mai" disse Harry cercando di nascondere l'ansia. Ginny faceva molta fatica ad accettare le bugie, soprattutto quelle provenienti da Harry, così prese il suo libro che era appoggiato sul tavolino e sali al piano di sopra. "Ti consiglio di berlo quando sarai in camera tua" disse Ginny sbattendo la porta, Harry non rispose, scosse la testa e se la rise sotto i baffi. "Lo so che stai ridendo Potter!" disse la voce di Ginny proveniente dal piano di sopra.
Il giorno seguente Harry, Ron e Hermione si svegliarono abbastanza presto, una volta pronti andarono in cucina dove vennero da una delle strepitose colazioni della signora Weasley." Nervoso Harry? " domandò Bill passandogli le uova strapazzate, "beh.... Insomma" disse Harry, "è normale Harry. All'inizio siamo tutti nervosi, però una volta che ti sei ambientato cambia tutto quanto" disse Bill facendo l'occhiolino ai due ragazzi.
Terminata la colazione i tre ragazzi salirono al piano di sopra per prendere le loro cose, Harry stava per entrare nella camera di Ron, quando vide Ginny uscire dalla sua. Indossava una vestaglia azzurrina, molto simile a quella che aveva indossato il primo giorno in cui Harry mise piede alla Tana. I capelli invece era raccolti in una coda. "Stavolta non scappi?" domandò Harry cingendo la vita della ragazza, "stavolta no" disse Ginny buttandogli le braccia intorno al collo. I due si guardarono intensamente, "mi prometti che starai attento?" domandò Ginny, "stai tranquilla andrà tutto bene e poi ci sono Ron e Bill con me, perciò non ti preoccupare" disse Harry facendola sorridere. I due ragazzi erano sul punto di baciarsi quando vennero interrotti da Ron, Harry corse immediatamente nella stanza prese lo zaino e la giacca ed uscì, lascio un bacio sulle labbra di Ginny e scivolò al piano di sotto.
Bill, Harry, Ron e Hermione arrivarono al ministero, Bill si avviò verso il dipartimento auror, mentre Harry, Ron e Hermione verso l'ufficio di Kings. "Ragazzi accomodatevi" disse Kings facendogli accomodare, "grazie" dissero in coro i tre ragazzi. "Bene allora Harry e Ron voi due verrete con me, vi presenterò al capo auror e vi affiderò alle vostre squadre. Ovviamente voi starete con noi fino all'ora di pranzo, nel pomeriggio vi trasferirete all'accademia dove avrete modo di fare un po' di pratica. Mentre tu Hermione rimarrai qui con Marge la mia segretaria, la quale ti aiuterà luongo il tuo percorso", detto ciò nell'ufficio di Kings entrò una ragazza sui 30 anni.
Kings lasciò Hermione nella mani di Marge e insieme a Harry e Ron andarono al dipartimento auror. "Eccoci qua! Ora..... Harry tu starai nella squadra di Bill, mentre tu Ron starai nella squadra di Josh" disse Kings facendo avvicinare i due capi squadra. "Ragazzi ve gli affido, miraccomando non voglio vedere nessun graffio sulle loro facce almeno per oggi" disse Kings facendo l'occhiolino a Bill e Josh, "faremo il possibile ma non ti promettiamo niente" dissero i due ragazzi.
"Tutto bene Ginny?" domandò Fleur vedendo arrivare la cognata con una tazza di tè, "si Fleur tutto bene tranquilla" disse Ginny sedendosi accanto a lei. "Tesoro io non sono tua sorella ma immagino che ci sia qualcosa che ti turba? Non è così?" continuò Fleur toccandosi la pancia, "beh... Io.... Fleur va tutto bene?" domandò Ginny guardando la ragazza. Fleur scosse la testa, così Ginny si alzò rapidamente e corse a chiamare la madre, la signora Weasley arrivò in un battibaleno. "Fleur tesoro..... Calma..... Benissimo ora respira.... Brava..... Ginny! Recuperarmi degli asciugami e dell'acqua calda, poi manda un patronus a tuo fratello e dirgli che sta per diventare papà" detto ciò Ginny punto la bacchetta nella direzione della cucina facendo lievitare una ciotola con l'acqua calda e degli asciugamani. Poi agito nuovamente la bacchetta dicendo" Expecto Patronum", dalla quale un cavallo argentato che nel corso di qualche minuto svanì nell'aria.
Ed ecco che dopo circa una buona mezz'oretta, Bill si smaterializzo nel salotto della Tana, pronto ad aiutare la moglie.
Dopo un intero pomeriggio passato in accademia, Harry e Ron fecero ritorno alla Tana. All'interno dell'abitazione si respirava un'aria di pace, serenità e tranquillità. La signora Weasley dopo aver coccolato a lungo la sua nipotina si era sistemata in cucina, dove aveva cominciato a prepare la cena. Hermione era rientrata presto rispetto ad Harry e Ron, infatti dopo essersi sistemata aveva lasciato Ginny nel mondo dei sogni, aveva preso il suo nuovo libro e si era sistemata in salotto. Non appena Ron vide la sua ragazza, appoggiò lo zaino all'ingresso insieme alla giacca e si avvicinò a lei, gli tolse il libro dalle mani e gli lasciò un tenero bacio sulla guancia. Harry gli guardò sorridendo, si tolse la giacca tenendola poi sotto braccio e seguendo il suo intuito andò alla ricerca di Ginny.
L'intuito di Harry non sbagliava mai. Senza fare troppo rumore Harry apri molto lentamente la porta della camera della ragazza e si fermo in tempo, non appena vide lo spettacolo che lo attendeva. Ginny era sdraiata sul suo letto immersa in un sonno profondo, fra le sue braccia invece stringeva una bambina dagli occhi vispi che muoveva le manine in segno di agitazione. Harry sorrise, poi si voltò e socchiuse la porta. Si avvicinò al letto di Ginny, si accovaccio e dolcemente iniziò ad accarezzare il viso della ragazza. "Ha.... Harry" disse Ginny aprendo leggermente gli occhi, "ciao zia Ginny" disse Harry lasciandogli un leggero bacio sulle labbra. "È bella non è vero?" domandò Ginny sedendosi, "è tale uguale alla sua mamma ad eccezione degli occhi, quelli sono del suo papà" disse Harry sedendosi accanto a lei. Ginny prese in braccio Victorie, la cullo e una volta addormentata la sistemo vicino a lei. Harry sorrise, così si alzò e si sdraio dalla parte opposta del letto," sarai una brava mamma"disse il ragazzo stringendo la mano di Ginny," grazie Harry" disse la ragazza chiudendo gli occhi. Passò un'ora e il momento della cena arrivò, all'appello mancavano solamente Harry e Ginny. Così la signora Weasley andò al piano di sopra, bussò alla porta della figlia ma non ricevette nessuna risposta. Così l'apri, ma si fermo quasi subito non appena vide i due ragazzi che dormivano l'uno accanto all' altra.

Harry e Ginny: our storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora