Il pericolo è sempre dietro l'angolo

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(2 Anni dopo)
Era un freddoloso pomeriggio di Novembre, la pioggia e il vento erano stati gli unici e indiscussi protagonisti degli ultimi giorni. Harry era seduto alla sua scrivania, la quale era coperta da numerosi fascicoli non letti e da una cartina geografica sulla quale erano stati fatti dei segni. Eh si..... Lui e Ron dopo tanto studio, impegno e lavoro erano diventati ufficialmente degli auror al servizio del ministero. Kings infatti gli aveva inseriti ufficialmente all'interno della sua squadra, Hermione invece doveva aspettare ancora un po' per avviare la sua carriera come ministro della magia. Però era riuscita a fare un passo avanti, infatti Marge la segretaria di Kings era andata in maternità, lasciandole così il posto. Il talento e la passione di Ginny avevano colpito nel segno Mister Clarck, facendola così diventare capitano.
Tanti erano i pensieri che frullavano nella testa di Harry fra cui la richiesta di diventare capo auror e l'immediata cattura di Lucius Malfoy. E si..... Qualche giorno fa Kings era entrato nel dipartimento auror mezzo furioso, poiché era stato avvisato di una evasione ad Azkaban. E proprio tra gli evasi c'era Lucius Malfoy, che probabilmente sarà alla ricerca di vendetta. Harry continuo a girare e regirare sulla sedia alla ricerca di risposte, quando la sua attenzione venne attirata dall'arrivo di Josh. "Harry! Kings vuole parlarti" disse il ragazzo avviandosi verso la sua scrivania, "di sicuro non avrà nessuna informazione su Malfoy" disse Harry alzandosi, "ancora nessuna novità?" domandò Josh appoggiando uno scatolone, "nessuna" disse infine Harry uscendo dalla stanza. Dopo un paio di minuti Harry arrivò nei pressi dell'ufficio di Kings, si fermò davanti alla porta, fece un lungo respiro ed infine bussò. "Harry! Accomodati" disse Kings alzando la testa dalla scrivania, "grazie" disse Harry sedendosi, "di nulla. Allora immagino che ti sarai chiesto perché ti ho fatto chiare? Ti voglio anticipare prima che me lo chiedda, non è per Malfoy" disse Kings alzandosi dalla sedia, per poi posizionarsi davanti a lui. "Harry io avrei bisogno di un nuovo capo-squadra" disse Kings guardandolo, "come capo-squadra? E Josh?" domandò Harry, "non ti preoccupare per Josh, lui sa cosa deve fare. Ora ho bisogno di una persona che lo possa sostituire, te la senti?" domandò Kings, Harry ci penso su e poi con una stretta di mano diede la risposta tanto attesa.
Harry sapeva che come capo-squadra aveva una responsabilità in più, così nonostante fossero le 19 uscì dall'ufficio di Kings per poi tornare nel dipartimento. Si mise le mani in tasca quando vagando per bene da cima a fondo, si accorse della mancanza di un piccolo cofanetto di velluto.
"Stai cercando questa?" domandò Hermione comparendo alle sue spalle, Harry si girò e vide che l'amica fra le sue mani stringeva un piccolo cofanetto rosso. "Ma come? Ma dove?" domandò Harry prendendolo, "eri talmente distratto che non ti sei nemmeno accorto di averlo lasciato sul tavolo, così mentre Ginny non stava guardando l'ho preso" disse Hermione. "Grazie! Ron non l'ha visto vero?" domandò Harry mettendolo in tasca, "beh..... Se lo avesse visto, non sarebbe lì in piedi che respira... Non credi?" chiese Hermione facendolo ridere, "hai ragione. Comunque pensavo di fermarmi ancora un po' per portare avanti le ricerche, voi cosa fate?" domandò Harry, "noi andiamo, ci vediamo dopo" disse Hermione osservando l'amico che entrava nell'ascensore. "Secondo te glielo chiederà?" domandò Ron posando una mano sulla spalla della ragazza, "non lo so Ron..... Harry ama Ginny, ma finché non troverà Malfoy non penso che la metterà in pericolo" disse Hermione voltandosi. "Secondo me sbaglia, insomma parliamo di Ginny, lo sa quale sarà la reazione" disse Ron prendendole la mano, "lo so" disse infine Hermione.
Proprio come aveva previsto Harry tornò alla Tana intorno alle 22, le luci erano ancora accese, questo voleva dire che nessuno era ancora andato al letto. Harry stava per varcare il cancello quando dalla finestra del pianerottolo vide passare la sua ragazza. Indossava una vestaglia azzurrina, aveva i capelli legati in una treccia e tra le mani aveva un libro. Harry capi che stava andando a farsi una camomilla. "Quando gli dirai la verità?" domandò una voce che Harry conosceva fin troppo bene, "Ron! Ma come?" domandò Harry girandosi, "ero nel capanno a cercare una cosa.... Allora? Hai detto a Ginny di Malfoy?" chiese l'amico, "no non ancora. Anzi è meglio che non sappia niente di questa storia" disse Harry toccando la tasca, "sai che Hermione ti ha mentito vero? Stamattina ho visto il cofanetto e una cosa te la devo dire, non mentire, di semplicemente la verità" disse infine Ron dandogli una pacca sulla spalla.
Harry capi dove voleva arrivare l'amico e a dirla tutta aveva ragione. Wow.... Era una delle rare volte dove Ron aveva ragione. Così invece di seguire Ron dentro casa, Harry fece marcia indietro e si avviò verso il ciliegio. Voleva stare da solo e aveva bisogno di pensare, doveva capire se fosse giusto dire la verità a Ginny, rischiando così di metterla in pericolo. Harry arrivò nei pressi del ciliegio, si mise a sedere, appoggiò la schiena contro il trono dell'albero ed iniziò a pensare. Perché non doveva dire la verità a Ginny? Era una bella domanda e mentre Harry provava a darsi una risposta, ecco che gli apparvero davanti agli occhi un ricordo particolare.
Natale 1995:
Harry era seduto sulle scale della Tana intento a guardare fuori dalla finestra, ma ad un certo punto la sua attenzione venne attirata da una persona che stava salendo le scale. Ginny! Indossava una vestaglia rosa e i capelli ancora bagnati gli ricadevano lungo la schiena. Harry si alzò dalle scale e si mise difronte a lei, "Ron è andato a letto?" domandò Ginny, "no! Non ancora" disse Harry guardando nella direzione delle scale. "Ti si è slacciata" disse Ginny piegandosi per anodargli le stringhe. La ragazza si rimise poi in piedi, guardò Harry dritto negli occhi e piano piano si avvicinò a lui. "Buon Natale Harry!" disse Ginny, "buon Natale" disse Harry avvicinandosi a lei. Erano sul punto di baciarsi, quando vennero interrotti da una sfera infuocata che circondo la Tana. Harry si girò e dalla finestra vide la sfera prendere le sembianze di Bellatrix, la quale fece circondare la casa dalle fiamme. Harry ancora arrabbiato per la morte di Sirius, prese la bacchetta e senza preoccuparsi delle fiamme e delle voci che lo imploravano di non andare si lanciò al suo senguimento all'interno del campo di grano. Non aveva però pensato che ci fosse qualcun'altro dietro di lui, quel qualcuno aveva uno scopo ben preciso, quello di aiutarlo. Il campo però era troppo vasto e le piante troppo alte.... Dopo aver perso le tracce di Bellatrix, Harry si fermo, si ricompose e fece un lungo respiro. Stava per andare a cercare Bellatrix quando la sua attenzione venne attirata da una voce che conosceva fin troppo bene, quella di Ginny.
Ginny non era molto distante da Harry, ma dopo averlo perso di vista lungo la corsa, si era fermata nei pressi di un piccolo stagno. Si guardò attorno per riuscire ad individuare Harry, quando la sta attenzione venne attratta da dei passi provenienti da davanti a lei. "Harry?" disse Ginny facendosi avanti, ma non fu così. Man mano Ginny vide avanzare una figura che conosceva fin troppo bene, quella del lupo mannaro Feninr Greyback, il quale la osserva molto divertito. Il lupo mannaro cominciò a farsi avanti costringendo Ginny ad arretrare. La paura stava ormai prendendo il sopravvento e Ginny di conseguenza non sapeva come agire. "Stupeficium!" disse Harry colpendo il lupo mannaro, posizionandosi poi davanti a Ginny.
Harry tornò man mano nel presente. Aveva capito che non poteva tacere al lungo e che doveva trovare il modo di dire la verità alla sua ragazza. Harry stava per mettersi in piedi quando senti dei passi provenire da dietro, così appoggiò la mano sulla tasca nella quale teneva la bacchetta. Dopo aver capito a chi appartenevano i passi Harry si rilasso, ritiro la mano e si mise in piedi. Non appena Ginny fece il suo ingresso, Harry si avvicinò a lei, gli prese la mano e insieme si addentrarono nel campo di grano. "Perché non mi hai detto dell'evasione di Malfoy?" domandò Ginny camminando, "beh.... Io... Ma tu come fai a saperlo?" domandò Harry fermandosi su una piazzola, "Astoria mi ha mandato un gufo l'altro giorno, dicendomi che qualcuno era entrato a villa Malfoy. Harry....Va.... Tutto?" Ginny però non continuo, vide che Harry si era voltato e che attentamente si guardava attorno. D'istinto Ginny appoggiò la mano destra sulla tasca della vestaglia, mentre con la sinistra afferrò quella di Harry, che nel frattempo con fare protettivo si era posizionato davanti a lei. Anche Ginny iniziò a guardarsi attorno, ad un certo punto vide un bagliore di luce argentata provenire dal bel mezzo dei cespugli, indirizzata a lei ed Harry. Così lascio la mano del ragazzo, si girò, prese la bacchetta dalla tasca della vestaglia e la puntò nella direzione della luce. "Protego" disse Ginny creando uno scudo invisibile, che paro il colpo, proteggendo lei ed Harry. "Protego" disse Harry facendo apparire una barriera invisibile, che paro il colpo diretto a lui e Ginny. Ad un certo punto Harry noto una figura muoversi nel bel mezzo del campo. "Stupeficium" ed Harry colpi in pieno la figura che aveva visto muoversi. Immediatamente i colpi cessarono, Harry e Ginny videro delle figure sotto forma di fumo dissolversi nell'aria. Harry senza mettere via la bacchetta prese Ginny per mano, insieme lasciarono l'isolotto, si addentrarono nel campo, avvicinandosi alla figura colpita da Harry. L'uomo giaceva privo di sensi in una pozza d'acqua e il volto era nascosto da una maschera. "Vingardium Leviosa" disse Harry togliendo la maschera all'uomo, "è uno dei fuggitivi che stavamo cercando. Probabilmente si è alleato con Malfoy.... Ora il vero problema sarà trovarlo e dopo l'attacco che ci ha sferrato" disse Harry riposizionando la maschera sul volto dell'uomo. "Conosco qualcuno che ci potrà aiutare a trovarlo" disse infine Ginny.

Scusate il ritardo ma questo capitolo si è rivelato un'impresa, come lo saranno i prossimi due. Spero che vi piaccia.

Harry e Ginny: our storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora